Il giorno dopo, come si suol dire, è ancora più bello. Un grido di gioia collettivo nella serata di ieri per il Futsal Vesuvio, autore della cavalcata playoff che lo ha portato alla promozione in C1 insieme a Qbr, Fenix e Scafati. L’ultimo step, quello che ha consacrato i rossoneri nel prossimo massimo campionato regionale, ad Acerra (LEGGI QUI) con la gioia e le emozioni liberatosi al triplice fischio. Passi in avanti ne sono stati compiuti dal quel titolo del Go Samba rilevato due estati fa, dalle fondamenta poste con il legame a doppio filo tra Torre del Greco ed il vecchio Massa Vesuvio. Chi va piano, va sano e va lontano: diktat di una società che con ponderazione aspira nei tempi a venire pure alla costruzione di un settore giovanile.
“Ancora non ci siamo resi conto di aver compiuto un’impresa – le parole del presidente Borriello, imprenditore agricolo nel quotidiano. – Si è vinto forse il playoff più difficile da quando esiste la serie c2. Sei partite tutte durissime, non è stato per niente facile ma i ragazzi sono stati strepitosi ed insieme al mister ed a tutto lo staff tecnico hanno fatto un lavoro eccezionale. La felicità è immensa: basti pensare che siamo solo al nostro secondo anno di vita e questo è motivo d’orgoglio, sono contento di aver creato un progetto vincente con i miei amici e le persone a cui voglio un gran bene. Il percorso è stato molto tosto, all’inizio abbiamo subito importanti perdite personali fuori dal campo che ci hanno buttato giù. Ma la forza di questo gruppo è stata strepitosa ed è stato un crescendo fino al trionfo”.
Una consapevolezza che si è sviluppata pian piano. “La scintilla è stata sicuramente la partita con l’Epomeo e successivo ricorso vinto, lì ci siamo uniti più che mai e sapevamo dentro di noi che saremmo arrivati fino in fondo. L’anno prossimo? Sarà difficilissimo – chiosa, – c’è però un’ottima base che saprà farsi trovare pronta. Da neopromossa faremo di tutto per mantenere la categoria”.
“C’è soddisfazione – gli fa eco il tecnico Vito Letizia. – Mancavo dai tempi del Covid lungo il perimetro del parquet, tornare e trovare fiducia è stato bellissimo. Si doveva chiudere un cerchio: in passato persi due di queste gare per l’accesso alla C1 con la Turris Octava ad Acerra. La dedica al club ed ai miei calcettisti, si sono impegnati ed hanno sudato: compresa la regular season sono stati nove incontri di fila senza sconfitta, ieri dopo il 2-0 loro non abbiamo perso la testa. Che dire, nel mio cammino non ha mai fatto una lista ai dirigenti e ho sempre voluto una mia impronta su un collettivo. Sono stati anni di sacrifici, ripaga vedere che si riconoscano la mia squadra e le mie idee. I giocatori d’altronde sono i principali attori, mi hanno sempre supportato e sopportato. Sono i valori e la programmazione a fare la differenza”.