Dieci punti di penalizzazione al Kaos Bologna, l'Atiesse è in Serie A!
Questa la sentenza della Commissione Disciplinare sul caso-Cleverson. Rivoluzionata la classifica del girone A di A/2: emiliani puniti per aver utilizzato il giocatore in difetto di tesseramento, la squadra quartese diventa prima e ottiene la promozione nella massima divisione nazionale. Angelo Barbi: "Sono deluso, ma non ci arrendiamo: domani presenteremo ricorso alla Corte di Giustizia Federale". Gianfranco Dessì. "Restiamo ottimisti".
Ci sono volute oltre quattro ore di camera di consiglio per arrivare alla decisione che ha tenuto sulle spine l'Italia del calcio a cinque negli ultimi giorni. Alla fine è arrivato il verdetto che, da molte parti, appariva sostanzialmente inevitabile alla luce di come sono andati i fatti: il Kaos Bologna è stato penalizzato di dieci punti per la posizione irregolare del giocatore Cleverson, in difetto di tesseramento, decurtazione che equivale a privare il club felsineo della promozione in Serie A, appannaggio dell'Atiesse, che in questa maniera sale per la prima volta nella massima divisione del calcio a cinque.
A nulla è valsa dunque l'estrema difesa messa in atto dal difensore del Kaos Bologna, l'avvocato Edoardo Chiacchio: i giudici della Disciplinare hanno di fatto applicato la norma dell'afflittività sulle conseguenze che la sanzione avrebbe avuto sulla classifica finale degli emiliani, punendo le responsabilità della vincitrice del campionato con dieci punti rispetto ai sedici che rischiavano di essere applicati sulla base delle regole disciplinari.
Dunque, Kaos Bologna retrocesso al secondo posto e Atiesse in Serie A. Ma bisognerà comunque aspettare l'ultimo grado di giudizio: la società bolognese, che s'è vista appioppare anche 7.500 euro di multa, ricorrerà alla Corte di Giustizia Federale che per giovedì emetterà la sentenza definitiva.
Le reazioni. Inevitabile la presa di posizione di Angelo Barbi, presidente del Kaos Bologna (tra l'altro è stato inibito per quattro mesi). "Sono deluso, anche perché continuo a ritenere che abbiamo fatto le cose in maniera regolare. Non ci resta altro da fare, ricorreremo alla Corte di Giustizia Federale sperando che si possa tornare in possesso della promozione. Giovedì, comunque sia, chiuderemo una volta per tutte questa storia che personalmente mi ha stressato moltissimo. I play-off? Adesso non voglio affatto pensarci. Giovedì sera, dopo l'ultima sentenza, valuteremo la situazione e decideremo cosa fare. Dovremo affrontare l'Imola, lascio a voi l'immaginazione con quale stato d'animo".
Piuttosto lapidaria la dichiarazione rilasciata dal presidente dell'Atiesse, Gianfranco Dessì. "Comprendiamo il rammarico del Kaos Bologna, ma ripeto cosa abbiamo più volte detto nei giorni scorsi: ci sono delle regole che vanno rispettate, anche se si è nella più assoluta buona fede, ma vanno rispettate. Certamente è una sentenza che al momento ci favorisce e ci promuove in Serie A, ma prima di poter gioire aspettiamo l'ultimo grado di giudizio. Noi comunque continueremo a rimanere vigili".
o.c. www.calcioa5anteprima.com