Non aveva mai nascosto di avere tutta la voglia di ritornare a sedersi sulla panchina di una squadra importante ed ora è ben felice di poterlo fare, soprattutto perchè la sua carriera di allenatore riparte da un club molto ambizioso e desideroso di emergere con un ruolo da protagonista nel gotha del panorama calcettistico nazionale: Maurizio Deda, "l'avvocato" come viene soprannominato da tutti gli addetti ai lavori, è il ritratto dell'entusiasmo e della voglia di rimettersi in gioco.
– Allora mister, un anno ed oltre di pausa. Ora si ricomincia con questa nuova avventura al Napoli Vesevo. Quali sono le sensazioni? "Sono sensazioni positive, voglia di ricominciare con grande entusiasmo una nuova avventura".
– La stagione appena trascorsa è stata straordinaria per il Napoli Vesevo, capace di conquistare la storica promozione in massima serie. Hai avuto modo di osservare in più di un'occasione la compagine vesuviana, quali pensi siano stati i principali fattori per il raggiungimento di questo traguardo?
"Quando si vince, così come quando si perde, quasi sempre vi è una concomitanza di diversi fattori. Non vi è dubbio che il successo della squadra sia arrivato per lo straordinario lavoro di Ruscica e per la grande dedizione e bravura di tutti i giocatori, ma non va dimenticato l'intero staff (preparatore atletico e dirigenti) capace di rendere più semplice il raggiungimento di obiettivi così prestigiosi. Tuttavia, ritengo che un plauso speciale vada fatto al Presidente, capace di gestire con grande intelligenza alcune situazioni spinose, fra le quali il prematuro addio alla squadra di due calcettisti importanti come Alan e Corazza, che avrebbe potuto compromettere il conseguimento del risultato finale".
– Il lavoro svolto da Facundo Ruscica è stato davvero eccezionale sotto tutti i punti di vista. Fatto salvo naturalmente quello che è specificamente il tuo "credo calcettistico", del resto ogni allenatore è giustamente portatore di una propria idea di gioco, pensi di seguire il percorso tattico già segnato dal tecnico argentino o di cambiare radicalmente registro? " Premetto che ho più volte ribadito la mia grande stima per Ruscica e che il suo lavoro eccezionale poteva riscontrarsi agevolmente guardando la squadra in campo. Per questo non credo che mi distaccherò molto dal suo modo di intendere il calcio a 5, perchè è molto vicino alle mie idee, anche se, come hai detto, ci sono cose mie, nelle quali credo, che porterò con me in questa nuova sfida e che cercherò di trasmettere ai giocatori per ottener risultati positivi anche considerando le nuove e più grandi difficoltà della categoria".
– Il Napoli Vesevo ha già dimostrato di potersela giocare alla pari anche con formazioni di massima serie, vedi la vittoria nella gara di andata giocata contro il Napoli nel primo turno dei play off-scudetto. Così come composto, è questo un organico competitivo per un intero campionato di serie A1 o c'è necessità di fare degli innesti ulteriori per renderlo tale?
"Il risultato della partita di andata del primo turno dei play-off rappresenta un prestigioso traguardo soprattutto per una squadra proveniente dalla A2, ma esso non deve trarre troppo in inganno perchè il campionato di A1 è molto difficile, con squadre sempre molto organizzate e tecnicamente molto forti. Per tale motivo credo che il Napoli Vesevo dovrà necessariamente intervenire sul mercato per integrare il gruppo di giocatori presenti in rosa, il cui spirito di abnegazione però, andrà conservato anche nella nuova categoria".
– Da neo-promossi non potrete che puntare anzitutto alla salvezza. Vista la tua pregressa esperienza, credi che ci sarà da soffrire per raggiungere tale obiettivo? "Per quanto ho detto prima non posso che risponderti che ci sarà da soffrire. La speranza è quella di essere bravi sia durante la fase di calciomercato che durante l'anno, in modo che la sofferenza sia la minore possibile".
– Arrivi da un'esperienza piuttosto positiva con il Napoli, ritieni che sia possibile ripetere quanto di buono fatto con il club azzurro?
"Con un pò di tempo a disposizione, sono certo di si".
– Ed allora un grandissimo in bocca al lupo per la nuova avventura mister….
"Crepi e forza Napoli Vesevo!".