Isef Poggiomarino ? Stella Azzurra Carini. 3-1 (3-0)
Isef Poggiomarino: De Luca, Di Dato, Colonna, Mastroianni, Miranda, Bottiglieri, Storari, Acone, Flaminio, De Angelis, Foresto (K), D?Acuti. All. Cruz.
Stella Azzurra Carini: Pomilla, Amato, Lucido, Valdese, Mancuso, Sansone, Maranzano, Buccellato, Piccolo (K), Giuliano. All. Neglia.
Arbitri: Rizzo (Frosinone) ? Neri (Latina).
Reti: 2? Storari, 12? De Luca, 20? De Angelis, 43? Amato.
Note: spettatori 80 circa. Giornata calda e soleggiata. Ammonite: De Luca (12?) per aver esultato togliendosi la maglia; Colonna (47?) per gioco non regolamentare; Sansone (54?) per proteste. La Stella Azzurra Carini dal 3? del p.t. ha sempre giocato con il portiere di movimento (prima Mancuso, poi Valdese). Nessun tiro libero. Time out: 0-1 e 1-0. Recuperi: 1? nel p. t. e 1? nel s. t.
Poggiomarino ? Non concede sconti l?Isef Poggiomarino nemmeno alle ultime avversarie di turno del girone, superate con un netto ed intelligente 3 a 1. Infatti, se il punteggio finale ? da considerarsi giusto specchio di quanto visto in campo, va lodata la sagacia tattica con la quale Cruz ha preparato l?incontro, a conferma che il pari di Statte non ? stato solo il frutto di un’unica conclusione verso la porta avversaria. Con la Final Eight alle porte, a conclusione di una stagione molto tirata, vanno dosate bene le energie, cosa che le iseffine hanno saputo fare da subito con molta accortenza.
Contro le carinesi, vale la pena menzionarlo, la vittoria arriva per tutto l?ambiente iseffino gi? prima che si giochi, con le ragazze in maglia arancione intente a regalare fiori al Presidente Raffaele Boccia, padre di Antonio, finalmente riapparso in forma nelle vesti di primo spettatore, dopo un periodo di cure lontano da casa. Tornando al match, Cruz conferma le stesse dodici di Taranto, con identico quintetto di partenza. Il via ? subito da gustare, con una pennellata della Flaminio ad ispirare la girata a rete della Storari: ? l?1 a 0, ma soprattutto ? il punto che induce Neglia a mandare in campo il portiere di movimento dopo soli 3?. Da questo momento in poi la gara si gioca in un?unica met? campo, con le ospiti a cercare di manovrare con una giocatrice in pi?, e le padrone di casa ad attendere in difesa con un rombo basso molto ermetico. Disporre del portiere di manovra presupporrebbe una predisposizione tattica molto curata, con passaggi rapidissimi di prima, scarichi sugli esterni e negli angoli, oltre ad una maniacale e monotona pazienza nei passaggi iniziali prima poi di trovare la giusta imbucata. Le siciliane per?, pur volenterose, di tutto ci? dimostrano di avere ben poco, con le iseffine spesso abili a rubar palla e a calciare a rete a porta completamente sguarnita. Capita cos? che prima l?estremo difensore De Luca, poi una pimpante De Angelis, realizzino i punti dell?allungo. La Stella Azzurra all?apparenza sembra non accusare, continuando nel proprio gioco audace, rischioso, fatto di tanto possesso palla ma di rarissime conclusioni in porta. Le arancioni hanno la pazienza di attendere, cosa che permette anche di risparmiarsi in vista del 28 giugno, salvo poi cercare il tiro in quello che ? ormai una sorta di immenso e incustodito ?canestro? concesso dalle avversarie. Anche nella ripresa il tema tattico della gara non muta, con le campionesse di Sicilia a manovrare con la solita Piccolo, prima poi di perdersi sugli esterni con le macchinose Buccellato, Sansone, Mancuso (nell?infelice ruolo di portiere di avanzato) e Amato. Proprio da una forte conclusione di quest?ultima, arriva il punto della bandiera che sancisce il 3 a 1 finale e apre le porte (non solo alle iseffine, ma anche alle siciliane come migliore terza) tra le pi? belle 8 d?Italia. ?Sono fiero di quanto fatto fino ad ora ? commenta a fine gara il Presidente del Gruppo Sportivo, Antonio Boccia ? segno di una maturit? e di una crescita costante. Andiamo alle finali con molta serenit? e con la consapevolezza di poter ben rappresentare la nostra regione. Ci attiveremo per eseguire specifici allenamenti su quella che sar? la superficie di gara delle finali, sicuramente diversa dalla nostra?.