Riceviamo e pubblichiamo
Vittoria importante dell Isef a battipagllia.La cronaca: padrone di casa subito in vantaggio al 7°, con La Ferrara che sfrutta un pregevole assist di capitan Donnarumma.La reazione dell'Isef è sterile, ci pensa il direttore di gara prima a regalare un calcio di punizione dal limite, per il facile pareggio,e negare un calcio di rigore abissale al Belvedere sull' 1-1 .Vantaggio dell'isef a metà frazione con un bel contropiede,ingenue le ragazze in tenuta blu a farsi trovare scoperte, e al 22° terzo gol delle bravissime giocatrici ospiti che si portano sul 1-3.ma a un minuto dalla fine del primo tempo ci pensa la giovanissima strollo ad accorciare le distanze.Finale a metà gara 2-3, partita stupenda e qualche interrogativo:
l'arbitro usa 2 pesi 2 misure,impacciato o in malafede?
Nana,un talento indiscutibile che bisogno ha di picchiare a gioco fermo ,di fare entrate assassine ,e di minacciare tutto e tutti?
E il tanto buonista mister Cruz sempre pronto a farti la morale perchè lascia fare?
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Il secondo tempo si apre con un grande gol di Nana che chiude la partita.Le ragazze del patron Costantini ci provano con tutte le loro forze ma non riescono a ribaltare le sorti del match.Da segnalare l'espulsione di Ianniello M e l'infortunio occorso a Donnarumma a cui facciamo i nostri migliori auguri di pronta guarigione.Espulsa anche la fuoriclasse argentina,pensate, per doppia ammonizione… sarebbe dovuta uscire col rosso diretto molto,molto prima…
Resta al Belvedere la bella prestazione e il rammarico per l'arbitraggio,anche perchè forse l'Isef avrebbe vinto comunque e sicuramente non ha bisogno di aiuti che alimentano l'immagine di presunzione e arroganza testimoniata anche a Battipaglia da atteggiamenti maleducati.
Prima di entare nella struttura ospitante e occupare lo spogliatoio delle ragazze di casa,e di occupare il campo di gioco per il loro folkloristico riscaldamento,sarebbe stato opportuno attendere i dirigenti locali.
E soprattutto ,prima di farsi leccare i piedi da pseudo giornalisti della domenica,Fraterni amici,accertarsi che abbiano avuto l'autorizzazione all'ingresso sul terreno di gioco.
In particolare agli "amici" di calciofive un corso di buona educazione sarebbe opportunoprima di agitare il microfono e zittire chi ha la responsabilità delle strutture,sarebbe il caso che rispettassero chi fa sacrifici veri,con pochi soldi e tanta passione,di chi fa sport a certi livelli al posto di fare gli zerbini per i propri protetti.
La società Belvedere C5 prende atto della decisione di calcio five di non pubblicare i nostri comunicati stampa.Prende atto inoltre dei commenti di responsabili di altre società che hanno stigmatizzato i nostri comportamenti senza conoscere la nostra versione dei fatti.Tutto ciò la dice lunga sulla professionalità e la serietà degli interlocutori in oggetto.
Polemica del Belvedere nella persona del sign. Saverio Costantini, in merito ad una denuncia fatta dai colleghi di Calcio Five di una presunta aggressione subita. Per dovere di cronaca, non volendo esercitare il diritto di censura che non ci appartiene, abbiamo scelto di pubblicarla integralmente con la replica del direttore Fabio Morra.
Per dovere di cronaca pubblichiamo questo comunicato dal quale ci dissociamo in toto per i contenuti offensivi e irriguardosi usati dal sig.Saverio Costantini, perché non siamo stati testimoni di un evento che non vogliamo e non possiamo giudicare. Questa mail sarà messa a disposizione per chi vorrà usarla nel tutelare la sua immagine. Restano da fare solo alcune considerazioni: la mail è in risposta ad una presa di posizione assunta dai colleghi di Calcio Five per presunte aggressioni verbali denunciate su www.calciofive.net e subite da alcuni dirigenti del Belvedere con la conseguente scelta di voler oscurare i comunicati stampa della società Belvedere calcio a 5.
Non accettiamo chi usa un linguaggio denigratorio e scadente come in questa mail si evince offendendo il lavoro di colleghi che cercano di fare semplicemente il loro compito promuovendo uno sport che ha scarsa visibilità, in particolare il calcio a 5 femminile, con iniziative fortunatamente legate ad alcune società che investono anche denaro per l'immagine di questa disciplina altrimenti ridotta a torneo da bar con appesi sui muri del palasport le notizie del campionato. E chi ha un minimo di intuito capisce che un giornalista impegnato a fare la telecronaca di un club, in uno spazio pagato da quel club, è evidentemente di parte e non c'è nulla di male. Piuttosto dovrebbero essere contente le altre società che si ritrovano un minimo di visibilità in una emittente televisiva. Ma capiamo che a qualcuno potrebbe dare fastidio la presenza di una telecamera e bisogna accettarlo anche se non è onestamente condivisibile perché è mancanza di rispetto del lavoro altrui. Sulle autorizzazioni preventive per essere accreditati, ci viene un po' da sorridere perché in tanti anni di calcio a 5 seguendo tutti i campionati nazionali, non ci è mai capitato di dover anticipare il nostro arrivo. Questo non è il mondo del calcio e c'è la necessità di essere elastici in alcune circostanze.
I sacrifici non si distinguono in veri o falsi: ognuno ha il diritto di avvicinarsi allo sport con le sue forze e le sue risorse consapevole di quello che può essere il suo obiettivo e risultato da conseguire. Ribadiamo il concetto che tutti hanno il diritto di parlare ma non accettiamo chi infanga pubblicamente la nostra categoria con i termini usati in questa mail.
Poi c'è il diritto alla critica arbitrale, all'atteggiamento di una giocatrice, di un allenatore, ma anche in questo caso bisognerebbe saper usare e moderare le parole.
La professionalità è una parola che non s'inventa e vale per tutti, magari è sbagliato anche che un giornalista della stessa redazione mandi un comunicato della sua società dove fa l'addetto stampa (Pro Sala) per denunciare l'episodio facendo contemporaneamente un‘autoproclamazione. A volte il silenzio è più efficace.
Fabio Morra – direttore www.punto5.it