Gara combattutissima con le campionesse uscenti del Real Statte, sbloccata da Alejandra Argento al 5' del primo tempo. Al quarto tentativo, l'Isef sale sul gradino più alto del podio.
Ci sono volute dodici ore per realizzare quanto accaduto. Ma forse ne servirebbe dell'altro. L'Isef femminile si laurea Campione d'Italia battendo le campionesse uscenti del Real Statte, in una finale che forse non ha dato molto sul piano dello spettacolo, ma che ha regalato brividi su quello agonistico e su quello del seguito. Un palazzetto gremito fino all'inverosimile ed il rumore assordante dei tifosi assiepati sulle tribune. In campo due squadre che hanno dato tutto, ma a spuntarla dev'esserne per forza una. Argento vivo, non quello delle nostre medaglie, ma del match winner. Sua la sassata che ha tolto le castagne dal fuoco e che ha permesso all'Isef donne di strappare il tricolore dalle casacce delle pugliesi. E di ricucirlo sulle proprie. Una partita di grande sacrificio, del resto ci si doveva dimenticare alla svelta delle prime due vittoria contro Cornedo e Preci, due società che, esclusa la partita con l'Isef, hanno vinto le altre due. E le ragazze l'hanno fatto e alla svelta, tutte. Non sono mancati i brividi, come al 10' del primo tempo quando Convertino centra in pieno il palo sfruttando una piccola indecisione di Acone e Mascia, impeccabile comunque la loro partita. Non ci siamo fatti mancare niente, compreso il pari nel conteggio dei legni: a 40'' dalla fine della prima frazione ci pensa quella che sarà poi la miglior giocatrice della competizione, Maria Gimena "Nanà" Blanco, un fendente potentissimo che si stampa sul montante. Ma non è solo l'unico sussulto del fenomeno argentino: assieme a Vitale, altro gioiello per tecnica e precisione, riescono sempre a strappare applausi e giocate di fino, anche nei momenti più delicati dell'incontro. Il secondo tempo offre ancor meno allo spettacolo ma l'Isef controlla al gara pur senza strafare, riparte quando può ed è perfetta in copertura ed al raddoppio. L'agonismo non manca ma a questo ha pensato, e molto bene, la direzione arbitrale, tenendo sempre sotto controllo l'adrenalina e la cattiveria agonistica delle giocatrici in campo. Il resto è puro delirio iseffino, scene da raccontare alla storia, con il Presidente Antonio Boccia che riesce finalmente ad alzare l'ennesima "bimba" del suo palmares, la coppa dello scudetto. L'Isef donne ha vinto, è campione d'Italia, ed è tutto vero. Perché se fosse stato un sogno, non ci saremmo più svegliati. Ed invece siamo qui a raccontarlo…
TABELLINO GARA
Isef: 99 Mascia, 2 Di Dato (K), 3 Novellino, 4 Maione, 5 Argento, 6 Ponticiello, 7 Cary, 9 Vitale, 10 Blanco, 11 Acone, 12 D'Acuti. All. Iamunno
Real Statte: 1 Margarito, 3 Peluso, 5 Dipierro, 6 Convertino, 8 Bianco, 9 D'Ippolito (K), 10 Nicoletti, 22 Blasi, 32 Digiorgio. All. Marzella
Marcatori: 5' pt Argento.
Arbitri: Di Clemente (Pescara), Panizza (Ravenna). Cron. Gallo (Torre Annunziata)