Una squalifica che proprio non digerisce il presidente del Napoli Vesevo Edoardo Cardillo. E la ragione è legata alle motivazioni che hanno indotto il giudice sportivo ad appiedare Antonio Campano per due turni. Di seguito riportiamo le sanzioni:
Euro 300,00 CITTA DI MONTESILVANO C5
Perchè propri sostenitori,a seguito di gesti offensivi e
provocatori rivolti loro da un calciatore della squadra
avversaria mentre faceva rientro negli spogliatoi al termine del
primo tempo, rivolgevano ingiurie e sputavano contro il predetto
calciatore attingendolo.(R.C.d.C.)
SQUALIFICA PER DUE GARE
CAMPANO ANTONIO (NAPOLI VESEVO)
Perchè al rientro negli spogliatoi al termine del primo tempo
rivolgeva gesti triviali e provocatori all'indirizzo dei
sostenitori della squadra avversaria.(R.C.d.C.)
Ed è lo stesso patron a scagliarsi a muso duro contro questa decisione: "E' una vergogna, un gioco di potere che privilegia e difende solo le grandi squadre. Non è possibile leggere una motivazione della squalifica di due giornate al nostro capitano per quelle ragioni. Campano era stato provocato anche prima con sfottò continui da parte dei sostenitori locali. Se avesse reagito contro l'arbitro o contro un avversario avrei anche potuto capire, ma non si possono dare due giornate di stop perchè ha replicato, secondo quanto si afferma, con gesti triviali. Cadiamo nel ridicolo. A Purtignano siamo stati insultati e sputati in faccia per tutta la partita e non è successo niente, qui ci prendono di mira e alla fine siamo noi che paghiamo con i fatti. Perchè togliere Campano alla vigilia di una sfida delicata come quella per la salvezza a Cagliari ci fa pensare che contiamo poco e si usa un metro di giudizio teso a favorire solo alcune squadre. Mi viene voglia davvero di ritirare la squadra se questo è il calcio a 5. Oltre agli enormi sforzi e sacrifici che stiamo facendo dobbiamo anche lottare contro decisioni prese a tavolino. E' davvero troppo e non ne vale la pena".