Arriva la bufera. Come se non bastasse l?ultima posizione in classifica con lo spettro dell?A2 divenuto sempre pi? minaccioso e l?infortunio a Francesco Gigliofiorito che lo costringer? a saltare la prossima gara contro il Romagna, il Marcianise deve registrare l?addio del diesse Marcelo Batista. Una decisione arrivata sabato notte di ritorno dalla trasferta di Pescara. Sei sconfitte consecutive, la retrocessione ormai dietro l?angolo e il rapporto con l?allenatore giunto al capolinea hanno indotto Batista a rassegnare le dimissioni.
?Il mio rapporto con il Marcianise pu? definirsi concluso – ha detto il brasiliano – ma sia chiaro che lascio per motivi personali. Sarebbe troppo facile voltare le spalle alla squadra e alla societ? in un momento cos? difficile. Ho trascorso quattro anni bellissimi con il presidente Sparaco e devo ringraziarlo per l?opportunit? che mi ha dato. Ho vinto due campionati, ho contribuito alla salvezza e speravo di poter essere utile anche quest?anno come direttore sportivo ma invece ? andata male. E? una decisione difficile, sofferta ma necessaria. Mi sento ancora legato al Marcianise e il mio pu? essere inteso come un sacrificio, un tentativo di scuotere l?ambiente. Tre mesi senza vittorie sono troppi per chiunque ed anche il Cesena ci ha raggiunti. Sono stati commessi tanti errori, ognuno ha le sue responsabilit? ma ? giunto il momento che io mi faccia da parte?.
E ovviamente tra gli imputati c’? anche il tecnico Marchinus per il quale si era parlato di esonero imminente. Ma anche in questa circostanza non sono state prese decisioni.
Immediata la replica della dirigenza: ?Nessuno andr? via, resteranno tutti al loro posto, Batista compreso?. A parlare ? il direttore generale Nicola Cuccaro che dopo un colloquio con il presidente Sparaco e il resto della dirigenza ha respinto le dimissioni del diesse: ?Ci siamo riservati qualche giorno di tempo per esaminare meglio l?intera vicenda ma posso assicurarvi che ? nostra intenzione continuare cos? come abbiamo iniziato questa avventura. Purtroppo molte cose non hanno funzionato. Le responsabilit? vanno equamente divise, nessuno escluso. Avevamo iniziato meglio dello scorso torneo ma all?improvviso ? cambiato qualcosa e determinate scelte si sono rivelate sbagliate. Tempo per rimediare? In effetti ce ne sarebbe perch? con altre undici giornate tutto ? possibile. Magari a partire da sabato quando ospiteremo il Cesena, diretta concorrente per la salvezza. Il problema ? che oltre alla dea bendata che sembra averci voltato le spalle dobbiamo fare i conti anche con il morale dei ragazzi arrivato ai minimi storici. Se non si fosse capito ? un anno nero che francamente spero termini nel migliore dei modi. Personalmente non credo ai miracoli, sono piuttosto sfiduciato e a questo punto toccher? solo alla squadra dimostrare in campo il proprio valore?.
Comunque una malaugurata retrocessione in A2 non impedir? al club casertano di rialzare la testa e ripartire: ?Non smantelleremo affatto – prosegue Cuccaro – anzi saremo pi? forti di prima. Abbiamo assicurato ai giocatori che manterremo i nostri impegni fino al termine della stagione. Stiamo gi? perdendo la faccia in campo e non vogliamo perderla anche in tutto l?ambiente del calcio a 5 italiano. L?unica cosa da fare ? ricompattarci giocando al meglio le ultime carte che ci sono rimaste?.
(articolo a cura di Armando Serpe, il giornale di Caserta)