Solitamente prima di esprimere un commento o dare un giudizio bisogna conoscere i fatti. Aspettare magari anche una sentenza per capire dove, chi e perché si è sbagliato. Non ci è mai piaciuto emettere un verdetto di condanna senza avere il riscontro della verità. In questi giorni abbiamo avuto mille sirene, è inutile nasconderlo, in merito alla presunta posizione irregolare di un giocatore del Centro Aktis Mugnano, lo abbiamo scritto sul sito, lo abbiamo detto in diretta a Punto 5. Ma non siamo abituati a criminalizzare né un atleta, né una società intera come qualcuno, magari senza scrupolo, sarebbe pronto a fare. E' ovvio che siamo a conoscenza dei fatti, ci mancherebbe e non siamo qui a giustificare la società in questione che ha commesso un errore gravissimo. Crediamo però che l'assunzione di responsabilità sia un atto di coraggio e di verità che vada apprezzato e valga più dei tre punti. Questo lo possiamo dire a chiare lettere perché siamo convinti realmente della buona fede del 99 per cento dei tesserati e della dirigenza del Centro Aktis. Chi ha voluto fare il furbo o ha sbagliato è giusto che si faccia da parte perché non è il calcio a 5 che vogliamo noi, non è il calcio a 5 che vuole il Centro Aktis Mugnano. Chi ha sbagliato pagherà. Visto che parliamo di fatti e negligenze, è preoccupante anche il fatto che una società come il Centro Aktis faccia un reclamo per cercare di ridurre la squalifica ai suoi tesserati da quasi due mesi, spenda soldi dall'avvocato e allo stato attuale non ha avuto ancora una risposta, né positiva, né negativa. La macchina deve funzionare tutta bene. E non mettiamo i due episodi a confronto perché non è questo il nostro intento. Diciamo che qualcuno nel Centro Aktis ha fatto una cazzata, diciamo che bisognerebbe viaggiare ad una diversa velocità su certe decisioni.
Consentiteci di sottolineare l'importanza del nostro straordinario lavoro che quest'anno stiamo facendo grazie alla serie C1 ed ai 15 club partner di Punto 5. Stiamo realizzando una puntata speciale per il 26 gennaio dove analizzeremo molti episodi discussi, tutto questo grazie alla possibilità di trasmettere ogni settimana 8 partite su 9 del massimo campionato regionale. Avere le immagini aiuta tutti a crescere, sappiamo che il martedì su Sky 929 e Tv Capital e il venerdì e sabato su Telecaprisport il popolo della serie C1 ci guarda. La forza delle immagini sta nel poter dissipare i dubbi oltre a godersi lo spettacolo. Ci stiamo riuscendo ed è una grande soddisfazione e privilegio per noi essere testimoni dei fatti, poterli raccontare, poter essere la voce dei club, anche quando sbagliano e quando si ammettono i propri errori.