Nessuno ha dimenticato ?Peppiniello Massa?, 26 gol con la maglia del Napoli tra il ?74 e il ?78. Aveva iniziato con Lazio e Inter prima di chiudere la carriera ad Avellino. ?Mi ricordo molto bene il ?Partenio? dove ho mosso i primi passi su un campo di calcio. I palleggi con Vignola e i calci di rigore a Tacconi. E? ancora tutto davanti ai miei occhi?. Sono quelli di Simone, uno dei quattro figli maschi, classe ?75, oggi giocatore della Reale Mutua Pianura, club di calcio a 5 di serie B. Racconta tutta la trafila di una giovane promessa: ?Ho avuto il vantaggio di fare il settore giovanile con il Napoli, dai pulcini fino alla Primavera. Ho visto giocatori del calibro di Liverani e non posso scordare la partitella del gioved? a Soccavo contro il Napoli di Zola, Ferrara e Cannavaro?. Una passione destinata a finire per un infortunio. ?Mi feci male a 22 anni, dopo aver indossato la maglia della Casertana. Non sono riuscito pi? a rientrare nel giro. Questo mondo a volte pu? essere crudele?. Come lo ? stata la vita. ?Purtroppo il destino ci ha portato via Maurizio, nostro fratello pi? piccolo. Ieri hanno fatto tre anni dalla sua morte. Con lui continuo a parlare, ci confidiamo, sento sempre la sua presenza dentro di me. Sono convinto che rende viva ogni mia giornata?. Simone ha grinta da vendere sul campo. Ha superato un brutto infortunio ai legamenti. ?Ci dovete aiutare!?, ? stato il suo grido ai tifosi dopo una rete segnata la scorsa settimana. La spiegazione nel miracolo avvenuto l?anno scorso. ?Sono stato molto male, avevo un melanoma, un tumore maligno nascosto. Non l?ho detto quasi a nessuno. E? la prima volta che lo racconto. E? stato in quel momento che Maurizio mi ha aiutato ad andare avanti, che la sua anima mi ha accompagnato verso la guarigione?. Gianmarco ha smesso di giocare, Mirko milita in un club di serie D, Simone ha un?attivit? di import-export di piante tropicali con la mamma. Alla sua squadra, un po? sfortunata in zona gol, ha un consiglio da dare col sorriso: ?Una bella pianta di cocco. E? di buon augurio?.
articolo tratto dalla Gazzetta dello Sport