La voglia di ricominciare era tanta dopo le meritate vacanze. E si è ripresentato ai nastri di partenza della nuova stagione con il solito spirito, quello di continuare a stupire a suon di gol e di trascinare il suo Napoli Vesevo anche nel campionato di massima serie. Antonio Campano, da tutti ribattezzato e conosciuto come il "bomber del Cavone", è più che mai agguerrito.
– Allora Antonio, è cominciata una nuova avventura. Quali sono le tue sensazioni dopo questi primi giorni di lavoro?
" Siamo naturalmente soltanto all'inizio, stiamo lavorando da una settimana, ma ti posso dire che ci stiamo allenando davvero con grande intensità e concentrazione"
– Facciamo per un attimo un passo indietro e ritorniamo al trionfo della scorsa stagione. Una cavalcata eccezionale culminata con il tuo gol decisivo realizzato negli ultimi secondi della sfida con il Putignano: una gioia che non dimenticherai mai?
"Quella è stata una giornata semplicemente indimenticabile, che porterò per sempre nella mia mente e nel mio cuore. Ricordo che alla fine del primo tempo riflettevo su come fosse possibile perdere in appena venti minuti ciò che avevamo costruito in nove mesi di sacrifici ed intenso lavoro. Poi quella zampata vincente piazzata a meno di due minuti dal suono della sirena e la grande gioia di festeggiare la meritata promozione in serie A1. Lo ripeto per l'ennesima volta, una giornata che ricorderò sempre con una grande emozione".
– Una stagione per te davvero straordinaria, anche se dal punto di vista personale è mancata la ciliegina sulla torta, la meritata convocazione in nazionale. C'è qualche rammarico? Pensi di poterci ancora arrivare, magari con un grande campionato in serie A1 oppure credi che si tratti di un discorso ormai chiuso?
"Una stagione assolutamente eccezionale e da incorniciare, anche se non posso certamente nascondere un po' di rammarico per la mancata convocazione in nazionale. Ma non è sicuramente mia intenzione mollare, perchè penso che con un gran campionato in massima serie e con il supporto di tutta la squadra potrà arrivare anche la convocazione: come ho già ribadito in altre circostanze, vestire la maglia della nazionale è il sogno di tutti i giocatori"
– Veniamo ora all'attualità. L'organico è stato notevolmente rinforzato con gli arrivi di giocatori di spessore, quali pensi possano essere gli obiettivi per il Napoli Vesevo?
"Grazie ai notevoli sforzi economici profusi dal presidente Cardillo ed al buon lavoro svolto dal direttore sportivo Francesco Alagna è stato possibile allestire una squadra davvero competitiva, che ha tutte le possibilità e le carte in regola per raggiungere traguardi importanti".
– C'è stato il cambio del tecnico con l'arrivo di Maurizio Deda, con il quale hai già lavorato durante la tua permanenza al Napoli. Per te una buona base di partenza, visto che già conosci i suoi metodi di allenamento ed il suo credo calcettistico ….
"In primo luogo credo che sia doveroso sottolineare il grande lavoro svolto nella passata stagione dal tecnico Facundo Ruscica: è anche grazie a lui che ci troviamo in massima serie. Poi, per quel che riguarda Maurizio Deda c'è da evidenziare che si tratta di un tecnico molto esperto e preparato, che sa il fatto suo come si dice in gergo. Con i suoi metodi di allenamento e con il suo modo di far giocare le squadre, che io ben conosco vista la comune esperienza di qualche anno fa al Napoli, potrà sfruttare al massimo tutte le caratteristiche dei giocatori a sua disposizione".
– Tu conosci la serie A1 per averci già giocato in passato. Quali pensi possano essere le difficoltà che il Napoli Vesevo potrebbe trovare lungo il suo cammino?
"Le difficoltà sono tante e sempre dietro l'angolo, su tutte quelle dettate dal cambio di categoria naturalmente. Quello di A1 è un campionato come sempre lungo e difficile, ricco di insidie, l'importante è esserne consapevoli. Tuttavia, come dicevo prima, con un tecnico esperto come Deda e con gli innesti di spessore operati dalla società ci sono tutte le carte in regola e le premesse per fare un ottimo campionato".
– Azzardiamo un po' di pronostici. Almeno sulla carta, quali credi possano essere le squadre più accreditate alla conquista dello scudetto e quelle invece destinate a lottare per non retrocedere?
"Per quanto concerne lo scudetto credo che Marca Trevigiana e Luparense partano con i favori del pronostico in considerazione degli organici su cui possono contare. Per quel che riguarda invece il discorso legato a traguardo della salvezza penso che sia una vera e propria battaglia che coinvolgerà diverse squadre fino all'ultimo secondo"
– E tra le sorprese, potrebbe esserci anche il tuo Napoli Vesevo?
" Da buon napoletano sono una persona piuttosto scaramantica, per cui non mi sbilancio. Posso soltanto dire che darò tutto me stesso, fino alla fine, per raggiungere un grande obiettivo fissato nella mia mente. Non aggiungo altro"
Ed allora, in bocca al lupo bomber!
"Crepi, un abbraccio affettuoso a tutti i tifosi del Napoli Vesevo"