La serie A ha le sue due squadre retrocesse: sono l'Arzignano e il Napoli. I partenopei finiranno il campionato con la Juniores, ormai non ci sono più dubbi. La scelta è dettata dalla mancanza di volontà del club di andare incontro ad inutili altri sacrifici economici per il raggiungimento di un obiettivo ormai praticamente impossibile da raggiungere. Ci ha provato in tutti i modi la società ad andare avanti con mille soluzioni, spostandosi da Monteruscello ad Aversa, ma la logica ha prevalso sul desiderio e sull'utopia che questa strada si potesse raddrizzare. E allora è meglio pensare direttamente all'anno venturo, gettare le basi per un nuovo progetto dalla serie A2 con un'altra identità. Perchè al 90 per cento il Napoli non esisterà più e parleremo del ritorno dell'Aversa calcio a 5 in una categoria nazionale. In Terra di Lavoro si stanno già muovendo per pianificare il tutto e ci sono grandi possibilità per far ripartire la macchina organizzativa con tanti mesi avanti per strutturarla a dovere. Sparare addosso al Napoli però è ingiusto. Perché questo sodalizio è stato portato avanti da un anno senza un presidente effettivo visto che Marcello Gentile aveva manifestato già da tempo l'idea di abbandonare. Chi ha tenuto in piedi la baracca ha cercato di salvare il salvabile in una condizione a volte di confusione che non ha certamente giovato al clima dello spogliatoio. Ma chi è venuto a Napoli se n'è andato anche con le tasche piene e ben pagato per poche settimane di lavoro. Gli impegni sono stati rispettati e chi è rimasto ha avuto anche la possibilità di cambiare aria con la società che si è mossa per garantire loro una destinazione consona, anche di prestigio, ricordando che in questi ultimi due mesi nessuno si è allenato. E' il caso di Fantecele e Gabriel che a quanto pare avevano la possibilità di fare un provino rispettivamente per il Caja Segovia di Velasco e per il Playas de Castellon nella Division De Honor, serie A spagnola. Biglietti fatti, accordo con i club pure, ma i giocatori sembra che abbiano usato il pugno di ferro e non si siano presentati alla partita dell'Under 21 e il club ha deciso di lasciarli in stand-by.
Capitolo Fabbrini. Per lui invece si aprono le porte della Spagna: provino con il Marfil Santa Coloma e possibilità per l'ex giocatore della Bagnolese di una grande esperienza internazionale. Questa è la verità sul Napoli, la squadra probabilmente non si presenterà nelle due trasferte in Sardegna ed in quella in Sicilia, ovviamente evitando la quarta rinuncia per salvare il titolo sportivo. La storia del Napoli, iniziata nel 2003/04 con un retrocessione si concluderà nel 2009/10 con un'altra retrocessione. Allora fu l'inizio di un bel percorso che portò fino alle semifinale scudetto, speriamo che da Aversa possa rinascere un altro sodalizio con la voglia di fare bene.