FUTSAL SANTA MARIA-DEPORTIVO ACERRA 3-2
Santa Maria: Amoruso, D?Argenzio, Esposito E., Aliano, Esposito M., Mascone, Loasses, Signoriello, Somma, Ingenito, Angelotti, Zembrino. All. Capasso.
Deportivo Acerra: Saggese, Fardello, Venturato, La Montagna, Galasso, Mellone, Castaldi, Aubry, Terracciano, Iodice, Cammisa. All. Imperatore.
Arbitri: Falco di Nola e Santarelli di Salerno
Reti: 5? Tascone, 6? Esposito, 10? Fardello, 22? Mellone, 27? D?Argenzio.
Note: spettatori ca. 100, ammoniti Mellone, Iodice, D?Argenzio e Angelotti. La partita ? stata ripresa dalle telecamare di Punto5. Servizio stasera su Telecaprisport.
Napoli – Era una partita difficile da decifrare alla vigilia e la finale di Coppa Italia per la serie C1 e C2 ha confermato il dubbio. Santa Maria al completo, ma con Loasses a mezzo servizio per un infortunio, acerrani senza Passero allontanato dalla societ? per motivi disciplinari. Buona la cornice di pubblico al Mini Soccer Barra, colorita la rappresentanza dei tifosi stabiesi.
Nei primi minuti di gioco sono i ragazzi di Capasso a prendere il sopravvento e il possesso del campo. I gialloverdi sembrano impauriti e capitolano su una iniziativa personale di Tascone. Fa fuori un paio di avversari in dribbling, la sfera arriva quasi sulla linea di porta ad Aliano, ne viene fuori un assiti fortuito per lo lo stesso numero 21 che di testa in tuffo insacca. Il Santa Maria sfrutta le corsie esterne e non potrebbe fare altrimenti non avendo un pivot di ruolo, schierato con il 2-2 in fase offensiva, va a cercare immediatamente l?incursione di Mario Esposito. Piazzata male la difesa acerrana, dimentica l?uomo. Esposito sfrutta il varco e deposita la palla all?incrocio dei pali.
Il tecnico Imperatore alza la voce con i suoi e cerca subito di dare nuove direttive tattiche. Il gol che rimette in moto il Deportivo arriva su palla inattiva ed ? un capolavoro di Fardello. Rimessa laterale corta, tiro da posizione impossibile, palla nel sette. Le occasioni non mancano su ambo i fronti, ma ? nuovamente da fermo il gol degli acerrani. Punizione appena fuori area (ammonito Angelotti nella circostanza) la barriera di Tascone e Mario Esposito ? da ?schiaffi?, si aprono entrambi e il bolide di Mellone non lascia scampo ad Amoruso. 2 a 2. Mancano 5 minuti al termine, il Santa Maria sembra avere ancora maggiore qualit? nella fase offensiva e dopo un errore di D?Argenzio ? lo stesso n. 18 a trovare il gol a porta spalancata. Il pallone glielo serve su un piatto d?argento Tascone dopo un pregevole scambio con Angelotti. Sorpasso e chiusura del primo tempo con l?opportunit? fallita dai dieci metri di Mario Esposito per portare a 4 gol i suoi.
Nei primi 5 minuti della rirpesa l?equilibrio non si schioda, anzi ? ancora sui piedi di Loasses la pi? ghiotta palla gol. Il destro sotto misura scheggia il palo esterno. E?il sesto minuto. A questo punto il Santa Maria la Carit? sparisce letteralmente dal camp. Pur collezionando piccoli ed importanti falli, lascia completamente il pallino del gioco ad un Deportivo improvvisamente agguerrito. Funziona il pressing insistito dei ragazzi di Imperatore. Sono ben 7 le palle gol non finalizzate in successione dagli acerrani. Scoppia la polemica intorno al 45? minuto. Terracciano va in fuga su lancio di Saggese, supera in velocit? Angelotti che lo falcia da dietro (le immagini in Punto5 evidenziano il fallo). Sarebbe espulsione ma l?arbitro lo grazia inspiegabilmente. I due direttori di gara vanno in bambola, non assegnando per due volte il sesto fallo al Santa Maria che potrebbe andare a calciare dai dieci metri, facendo scattare forse quella legge di compensazione inutile, andando di errore in errore.
Nel finale il Santa Maria si difende a denti stretti, reagisce solo con qualche piccola sortita offensiva rintanandosi fino al triplice fischio di chiusura liberatorio nella sua met? campo e portando a casa un trionfo soffertissimo.
Amareggiato ma sportivo il presidente Raffaele Di Fiore al termine del match: ?Penso che l?espulsione di Angelotti era chiara e ci poterva dare la possibilit? di rientrare nel match. Avremmo assistito ad un?altra partita. Gli arbitri non sono stati all?altezza, ci? non toglie il merito al Santa Maria e faccio a loro e ai miei i complimenti per la bella finale disputata?.
La soddisfazione di un emozionato Dario Capasso, tecnico del Santa Maria: ?Un primo tempo buono poi abbiamo sofferto tantissimo, ma siamo riusciti con grande volont? a vincere questa Coppa?. E sulla promozione in serie B ? sicuro. ?Con tutto il rispetto per il Sarno credo che abbiamo ancora tante chances per vincere il campionato di C1?.
Il giudizio sul Santa Maria La Carit?
Squadra che vive troppo allegramente la fase difensiva, leziosa inutilmente in certi fraseggi che hanno lasciato spesso il via libera alle ripartenze avversarie. Tascone bravissimo nell?impostare, malissimo nel chiudere, stesso per Mario Esposito, eccellente finalizzatore ma ancora disorientato nelle marcature. Il solo Angelotti si fa spesso in quattro, anche se onestamente andava espulso. Bravissimo Amoruso tra i pali. Una squadra buonissima solo per un tempo che ha per? grande qualit? nei singoli, capaci d?inventarti la giocata da un momento all?altro, qualcuno dovrebbe sacrificarsi un po? di pi? e su questo deve lavorare l?ottimo Dario Capasso.
Il giudizio sul Deportivo Acerra
Il tecnico Imperatore ha chiamato time out dopo 5 minuti quando ha capito che i suoi sbagliavano completamente le chiusure sui laterali. Due gol realizzati su palla inattiva, tanti errori di finalizzazione, una squadra che quando subisce va in bambola, se pressa e attacca fa male. Terracciano ? sempre presente o quasi nelle palle gol e non ne azzecca una, i giocatori del Deportivo sembrano avere tutti il mirino sfalsato, forse fin troppo precipitosi nelle conclusioni, dove manca quel cinismo necessario per metterla dentro.
Voto agli arbitri “4”: li avremmo difesi se il Deportivo avesse portato la teoria giustificatrice del ?fischiano solo contro di noi?. Non si pu? protestare ogni due minuti e non ci ? sembrato che stessero facendo una gara unidirezionale. La mancata espulsione di Angelotti ? per? clamorosa perch? evidentissima, tant?? che a nostro avviso se l?aspettava anche il giocatore dopo il fallo. Prima e dopo quest?episodio, per?, non ? stato concesso in due occasioni il sesto fallo al Santa Maria la Carit?. Quando si perde il polso del match e si adotta, come detto, la classica compensazione il voto non pu? essere che negativo.