Con un pugno di mosche in mano. Un'esperienza indimenticabile la Coppa Italia per la matricola Barrese, certo. Un confronto impari con l'Arzignano, forse. La sensazione è che se si fosse trattato di un match di campionato, mister Di Costanzo sarebbe stato più furioso con i suoi. I partenopei hanno avuto tantissime occasioni per passare in vantaggio: il palo di René Villalba, le tre nitide palle gol di Rodrigo Bertoni neutralizzate da un super Feller, ma niente da fare. E' il Grifo a passare in vantaggio e volare in semifinale di Coppa, con un semplice 2-0. "Affrontavamo la squadra più tosta del torneo – ammette Di Costanzo – ma nonostante tutto siamo stati in partita fino a quando è rimasto in campo Rodrigo Bertoni. Dopo il suo piccolo infortunio (contrattura muscolare, ndr) non c'è stato più nulla da fare. Era il nostro motore".
Si può fare di più. Di Costanzo ne è certo: la Barrese esce dalla Final Eight a testa alta, ma anche con qualche rammarico di troppo. "Non abbiamo finalizzato le ripartenze e le tante occasioni per passare noi in vantaggio – ammette – sono sicuro che sarebbe stata un'altra partita. Il 2-0 era evitabile: non si possono regalare i gol ad una squadra come l'Arzignano. Diciamo che mi aspettavo di più dai giocatori esperti. Invece ho colto delle positività dai De Luca, Cabezaolias e tutti quelli che erano all'esordio in serie A e quindi anche in Coppa".
Pietro Santercole – www.calcioa5anteprima.com