Dimenticare Augusta. E' questo l'imperativo categorico che regna nello spogliatoio del Napoli calcio a 5. L'ultima sconfitta esterna, eccessiva nel punteggio, ma amara da raccontare, ha fatto capire che non si può pretendere l'impossibile da questa squadra. E impossibile vuol dire perfezione quando mancano troppi giocatori. Nessun alibi, ma la consapevolezza che giornate storte, in cui il portiere non è al top, qualcuno dimentica l'uomo e gli avanti non vedono la porta, possono capitare. L'importante è saper reagire nei momenti di difficoltà e la squadra ha sempre risposto all'appello nel girone d'andata. Nella seconda di ritorno arriva la Marca Trevigiana (fischio d'inizio alle 17.30), scontro importantissimo nei piani alti della classifica e anche la voglia di rivincita per il ko al Palamazzalovo che può dare una carica in più.
L'infermeria non è vuota del tutto, Danilo dovrebbe restare in tribuna. Per lui problemi alla schiena ad inizio settimana. Ha recuperato Alcaraz, ma Fabian Lopez può godersi finalmente l'esordio dei due gioielli Chianelli e Rescia per i quali è arrivato il transfert. E c'è l'ultimo colpo di mercato, un ritorno gradito quello di Juliano Scharnovsky. Tutti ricorderanno la potenza dinamitarda delle sue conclusioni e il brutto infortunio che lo ha purtroppo tenuto lontano dai campi di gioco per molto tempo. Ma il pivot di Passo Fundo, classe '81, ha ancora tanto da mettere in campo e il suo apporto gioverà al Napoli.
Al Palatedeschi l'occasione è fondamentale per mettere nuovamente a distanza i veneti e per tornare a macinare punti. Ci sarà anche Dimas dopo il turno di squalifica e c'è molta fiducia attorno a lui, quasi una premonizione che possa essere il man of the match come ci confida: "Lo spero, ci tengo a disputare una partita di primo livello e segnare un gol decisivo". L'italo-brasiliano sta bene fisicamente, non è ancora esploso in tutta la sua forza, ma le qualità ci sono tutte. Salta l'uomo con facilità, ha trovato una buona intesa con Rogerio, a volte tradito dalla troppa precipitazione nel voler cercare il gol. Nel girone di ritorno vuole invertire la rotta: "Devo essere più concreto e valorizzare il lavoro che faccio sul campo. Sono stimolato dal mister e dai compagni, sento che il mio contributo non è al massimo, però la strada intrapresa è buona. Il Napoli deve vincere qualcosa d'importante con i miei gol".
Chianelli e Rescia non vedono l'ora di indossare la maglia del Napoli: "E' dura stare settimane intere ad allenarti senza poter sudare il sabato sul rettangolo di gioco. E' il nostro momento e vogliamo sfruttarlo. Siamo carichi al punto giusto". Il diesse Renato Belardo è contento dell'operato svolto: "Il mercato è chiuso. Siamo riusciti a raggiungere tutti i nostri obiettivi rinforzando la prima squadra e allestendo in contemporanea una eccellente Under 21. Siamo fiduciosi di poter lottare su tutti i fronti consapevoli che le venete hanno qualcosa in più. Ma il Napoli c'è e vuole andare lontano".