LA GIORNATA – Termina in parità (3-3) il match più atteso della 24esima giornata del campionato di massima serie tra Napoli Vesevo e Crocchias Cagliari, sfida fondamentale nella corsa all'ultimo posto utile per i play out. Un pareggio strappato con i denti dalla compagine partenopea, agguantato ad un solo secondo dal suono finale della sirena e servito per tenere ancora in vita le speranze di salvezza degli azzurri. Un risultato che tuttavia, classifica e calendario alla mano, sembra ancora favorire in quest'ottica il team sardo: con una lunghezza di vantaggio in graduatoria e due gare almeno sulla carta più abbordabili rispetto a quelle previste per i campani (Atiesse in trasferta e Pescara in casa per il Cagliari, Pescara fuori e Marca tra le mura amiche per il Napoli Vesevo), a questo punto i ragazzi di mister Podda hanno tra le loro mani il loro destino. Ma non avranno certamente vita facile per superare allo sprint un Napoli Vesevo che ha dimostrato per l'ennesima volta di lottare con tutte le proprie forze e di non mollare mai: la rete del pareggio messa a segno allo scadere da Pasquale De Luca e la grande rabbia evidenziata da quest'ultimo nell'esultanza per aver realizzato il gol "della speranza" rappresentano l'emblema della stagione dei napoletani, encomiabili per impegno e mai domi nonostante le difficoltà. Si conclude in egual maniera l'altra sfida di bassa classifica tra Atiesse ed Augusta (5-5), per un risultato finale che scontenta tutti: i sardi sembrano ormai ad un passo dalla retrocessione (per continuare a sperare e tenere in vita le possibilità di accedere ai play out fino all'ultima giornata sono costretti a battere i cugini del Cagliari con almeno quattro reti di scarto nel derby in programma la settimana prossima), mentre ai siciliani occorrerebbe soltanto un miracolo per evitare la coda dei play out e centrare la salvezza diretta. Traguardo quest'ultimo che invece è ormai a portata di mano per Kaos ed Acqua&Sapone nonostante le sconfitte incassate rispettivamente ad opera di Lazio e Putignano: i felsinei vengono schiantati tra le mura amiche dai capitolini (3-9), gli angolani perdono nettamente in quel di Putignano (4-1) dando quasi definitivamente addio al sogno play off. E sono proprio i pugliesi, grazie al successo casalingo conquistato contro la squadra di mister Lamers, ad avvicinarsi a grandi passi verso questo storico obiettivo, centrato con il conforto della matematica anche dall'altra matricola del campionato, l'Asti, al quale risulta indolore la sconfitta patita sul campo della Luparense: grazie al successo di misura sui piemontesi (3-2), i patavini riconquistano la seconda piazza discapito del Montesilvano, fermato sul pari (3-3) dal Pescara in un derby piuttosto infuocato.
LA PARTITA – E' la resa dei conti. Napoli Vesevo e Cagliari si affrontano al Palajacazzi di Aversa nel match che vale un passo importante verso l'obiettivo dei play out. I vesuviani recuperano dal turno di squalifica il capitano Antonio Campano, che viene accompagnato da Ranieri, Mele, Melise e De Luca nella composizione del quintetto di partenza. Sull'altra sponda i sardi devono rinunciare all'infortunato Rufine e si schierano inizialmente con Redivo tra i pali e Zancanaro, Munoz, Dalle Molle e Lastrucci a completare lo starting-five. La sfida è caratterizzata da toni agonistici piuttosto elevati fin dalle prime battute di gioco, ma la correttezza e la lealtà sportiva dominano incontrastate nonostante l'importanza della posta in palio. L'avvio di partita degli ospiti è più convincente e dopo 55" è Munoz a concludere alto sulla traversa su un intelligente taglio di Dalle Molle. La risposta dei locali non si lascia attendere con Campano che riceve palla da Melise ed impegna con una puntata Redivo, che non si fa sorprendere sul primo palo e respinge in angolo. Dalle Molle è tra i più intraprendenti ed al 2' dalla banda sinistra chiama alla difficile respinta Ranieri, il quale deve ripetersi una manciata di secondi più tardi sul velenoso destro scagliato dalla media distanza da Lastrucci. Poco dopo sono i padroni di casa a sfiorare il vantaggio con un gran sinistro al volo di Campano che, imbeccato da De Luca su schema da calcio d'angolo, manda la sfera a sfiorare il montante posto alla destra della porta difesa da Redivo. Al 5' Munoz ruba caparbiamente palla a Melise e va pericolosamente al tiro, ma Ranieri blocca in due tempi. Un minuto dopo il Napoli Vesevo riesce a sbloccare il risultato: De Luca s'invola lungo l'out destro e con una parabola strana costringe Serginho al più classico degli autogol. Il Cagliari non si disunisce e sfiora il pari con Cavalcanti, la cui conclusione è respinta magistralmente da Ranieri. Capovolgimento di fronte ed è Campano ad andare molto vicino al raddoppio con un perfetto diagonale che tuttavia trova il prodigioso intervento di Redivo. Gara combattuta, i sardi provano a macinare gioco per cercare di scardinare la retroguardia locale, che regge all'urto degli attacchi avversari. Poco oltre lo scoccare del 13' però, il Napoli Vesevo perde ingenuamente palla a metà campo e consente a Cavalcante di involarsi tutto solo verso Ranieri, scarico centrale e per Bonfin è un gioco da ragazzi insaccare. Tutto da rifare per i vesuviani, che vanno vicini al nuovo vantaggio con una buona combinazione tra De Luca e Campano, ma Redivo è semplicemente straordinario sul tiro del bomber partenopeo. Gli ospiti ribattono colpo su colpo e si avvicinano al sorpasso prima con un destro di poco a lato di Serginho e poi con una veloce ripartenza condotta da Latrucci che chiama Ranieri ad una parata decisiva. Al 18' un rimpallo non favorisce Campano e Dalle Molle va pericolosamente alla conclusione con il solito Dalle Molle, ma Ranieri fa buona guardia e respinge, con Munoz che non trova il tap in vincente sotto misura. Sull'altro fronte uno straordinario tiro ad incrociare dello stesso Campano manda la sfera di un soffio a lato, ma proprio su una palla persa dal capitano azzurro a metà campo il Cagliari riesce a trovare il gol del sorpasso con Dalle Molle che appoggia comodamente in fondo al sacco l'assist al bacio di Zancanaro. Poco prima del riposo è Maggio a far gridare al gol, ma Redivo è ancora una volta straordinario e devia in corner. Nella ripresa, nonostante il vantaggio, gli ospiti si fanno vedere con maggiore continuità nella metà campo avversaria, senza peraltro trovare lo spazio per impensierire Ranieri. Al 4’, dopo una fuga prolungata di Campano, un tocco di mani di Zancanaro nella propria area di rigore provoca le insistenti proteste dei padroni di casa, ma gli arbitri non ravvisano gli estremi per poter concedere il penalty. Un minuto più tardi Munoz supera in velocità anche Ranieri ma nei pressi della linea di porta a sventare la minaccia, mentre subito dopo è lo stesso portiere a respingere un tiro ravvicinato di Dalle Molle. Capovolgimento di fronte ed è Redivo a parare con efficacia un rasoterra di Campano. Duello che si ripete anche al 7’, quando è ancora il portiere ospite a negare la gioia del gol al capitano azzurro con una prodigiosa respinta in corner. Il Cagliari continua a rendersi pericoloso con veloci ripartenze, il suggerimento di Cavalcante è di quelli da tramutare soltanto in gol ma Serginho manda la sfera clamorosamente alta sulla traversa da posizione favorevolissima. Ad una manciata di secondi dal 10’ Meluise guadagna palla al limite della propria di rigore e si lancia con una cavalcata impressionante verso l’area sarda per poi lasciare partire un gran destro su cui si avventa con il piattone Iazzetta, che beffa inesorabilmente Redivo. Il Napoli Vesevo crede al controsorpasso, ma 30” dopo il portiere cagliaritano respinge d’istinto un tocco sotto misura dello stesso Iazzetta. Gli isolani cercano di non rischiare nelle retrovie e tornano a farsi vedere minacciosi nella metà campo vesuviana tanto che Ranieri deve esibirsi in autentici miracoli in due circostanze su Bonfin ed in una su Lastrucci. Al 17’ Maggio ci prova da posizione defilata con un gran destro all’incrocio che Redivo ribatte in corner. Poco dopo Campano si destreggia bene tra le maglie della difesa sarda e scarica un prezioso assist sul secondo palo ma l’accorrente D’Addio non trova l’impatto decisivo con il pallone. Sulla successiva ripartenza il Cagliari trova il nuovo vantaggio: Bonfin percorre tutto il campo, scarico sulla sinistra per Munoz, per il quale è facile andare a segno. Strada ancora una volta in salita per i padroni di casa, che si gettano a testa bassa alla ricerca del pareggio. Florio, complice un infortunio di Ranieri, si gioca la carta di Maggio come portiere di movimento e la scelta lo ripaga con De Luca che, ad un solo secondo dal suono della sirena, riesce ad infilare Redivo anche grazie ad una deviazione di un avversario. E’ il gol che tiene ancora a galla le speranze di salvezza del Napoli Vesevo.
LE INTERVISTE – In casa Napoli Vesevo si avvertono sensazioni contrastanti della sfida con il Cagliari: da un lato l'amarezza per aver gettato al vento una ghiotta occasione per scavalcare in classifica i sardi, dall'altro di aver tenuto ancora accesa la fiammella di speranza di approdo ai play out grazie al pareggio acciuffato ad un solo secondo dalla fine del match. Raffaele Iazzetta prova ad analizzare la gara: "Sapevamo che non sarebbe stato facile avere ragione di un avversario difficile da affrontare. Abbiamo dato veramente tutto, lasciando in campo tutte le energie a nostra disposizione. Purtroppo non siamo riusciti a conquistare l'intera posta in palio, anche se poi soltanto con una rete a pochi attimi dalla fine abbiamo evitato il peggio con una sconfitta che avrebbe definitivamente azzerato le nostre speranze di salvezza. Certo sono contento per la rete segnata, ma purtroppo non è servita per centrare la vittoria e questo mi rammarica molto. Noi però non molliamo, continueremo a lottare fino all'ultimo secondo per raggiungere l'obiettivo dei play out". Sulla stessa lunghezza d'onda il tecnico Carlo Florio: "Purtroppo abbiamo pagato inevitabilmente la tensione accumulata alla vigilia di un match troppo importante per noi. Tuttavia non posso rimproverare nulla ai miei ragazzi, che come sempre hanno dato tutto e di più. Noi ci crediamo ancora ai play out, la rabbia mostrata oggi nel finale nel cercare a tutti i costi il pareggio è una dimostrazione di ciò. Continueremo a lottare, poi alla fine si tireranno le somme".
NAPOLI VESEVO-CROCCHIAS CAGLIARI: 3-3 (1-2 p.t.)
NAPOLI VESEVO: Di Lorenzo, D’Addio, Longobardi, De Luca, Mele, Campano, Iazzetta, Iannone, Maggio, Melise, Mollo, Ranieri All. Florio
CROCCHIAS CAGLIARI: Redivo, Asquer, Zancanaro, Cocco, Serginho, Bonfin, Munoz, Cavalcante, Ruggiu, Dalle Molle, Lastrucci, Simbula All. Podda
ARBITRI: Marco Fapore (L’Aquila), Pasquale Casale (Firenze), Marco Vocca (Battipaglia) CRONO: Nicola Raimondi (Battipaglia)
MARCATORI: 6' aut.Serginho (C), 13’07’’ Bonfin (C), 19’30’’ Dalle Molle (C) del p.t., 9’54’’ Iazzetta (NV), 17’14’’ Munoz (C), 19’59’’ De Luca (NV) del s.t.
AMMONITI: Mele (NV), De Luca (NV)
UFFICIO STAMPA NAPOLI VESEVO