LA GIORNATA – Seconda sconfitta consecutiva per il Napoli Vesevo, che nella gara valevole per la seconda giornata del campionato di massima serie esce sconfitto dalla trasferta sul campo della neo-promossa Asti, impostasi sugli azzurri con un perentorio 6-1. Non arriva dunque il riscatto della compagine campana dopo l'immeritato ko patito sette giorni prima ad opera della Lazio. Ed anzi per i partenopei arriva decisamente un passo indietro sotto il profilo del gioco, reso per di più poco efficace da un Asti apparso viceversa in palla e
capace di dare il meglio di sè nel debutto davanti al proprio pubblico. Vesuviani a dir la verità anche un po' innervositi da alcune discutibili decisioni arbitrali, culminate con l'espulsione forse un po' eccessiva di uno
dei suoi uomini di punta, Daniele Melise. Giornata che per il resto ha riservato altre importanti sorprese, come il successo casalingo ottenuto dal Putignano sulla Luparense (3-2), con i pugliesi che dunque si confermano
matricola terribile del campionato di massima serie e che restano in vetta alla graduatoria in compagnia della Lazio, vittoriosa a sua volta tra le mura amiche sul Pescara (9-3). Prima vittoria stagionale per la Marca Futsal, che surclassa il malcapitato Cagliari (4-0). Altra giornata da dimenticare per le squadre sarde, visto che anche l'Atiesse subisce un'autentica disfatta dinanzi al pubblico amico per opera di uno scatenato Kaos Bologna (0-7). Derby abruzzese ricco di emozioni quello tra Acqua&Sapone e Montesilvano, con i campioni d'Italia in carica capaci di rimontare un doppio svantaggio al team neo-promosso guidato dal saggio Lamers (2-2). Stesso punteggio con cui si conclude il posticipo tra Augusta e Bisceglie.
LA PARTITA – Reduce dalla sconfitta di misura maturata tre giorni prima sul campo del Montesilvano nel recupero della prima giornata di campionato, l'Asti si presenta al debutto ufficiale davanti al proprio pubblico con l'obiettivo di guadagnare i primi punti in classifica. Sull'altro fronte il Napoli Vesevo, orfano in panchina del tecnico Andrea Centonze, alle prese con problemi familiari e sostituito dal suo secondo Carlo Florio, è animato da altrettanta
voglia di riscatto dopo l'immeritata sconfitta subita nel turno precedente contro la corazzata Lazio. Gara piuttosto equilibrata in avvio, buoni ritmi di gioco e portieri che fanno buona guardia sia su un fronte che sull'altro. Al
12' tuttavia Capuozzo non può niente contro la conclusione di Cavinato, con l'ex giocatore dell'Augusta che dunque si presenta nel migliore dei modi ai suoi nuovi tifosi con un bel tiro di sinistro sul palo più lungo. I partenopei
provano a reagire, si rendono anche pericolosi dalle parti di Scarparo, ma dimostrano di essere poco lucidi nei metri finali: l'occasione più ghiotta capita tra i piedi di Longobardi dopo un errore in disimpegno di Lima, ma il
risultato non cambia. E così, poco oltre lo scoccare del 16' i padroni di casa riescono a trovare il raddoppio grazie allo sgusciante Honda, che sfrutta al meglio lo spazio concessogli dalla retroguardia ospite e beffa l'estremo
difensore avversario con un tocco morbido. Il Napoli Vesevo cerca in tutti i modi di accorciare le distanze prima dell'intervallo, ma Campano e compagni non sono certo aiutati dalla dea bendata tanto che la prima frazione di gioco si chiude sul 2-0 in favore dell'Asti. Nella ripresa il tema tattico è lo stesso, con gli azzurri che attaccano a ranghi compatti nel tentativo di riportare il match sui giusti binari. Aspettative ben presto tradite, dal momento che ci pensano ancora Honda e Cavinato a rovinare la giornata ai napoletani consentendo ai locali di allungare ulteriormente il passo tra il 2' e l'8'.Gara verosimilmente compromessa per gli ospiti, che tuttavia hanno un sussulto d'orgoglio un minuto più tardi con il loro uomo più rappresentativo, capitan Antonio Campano, che sceglie il tempo giusto per accorciare le distanze. Che il match possa ritornare in discussione è soltanto un'illusione, visto che ci pensano gli arbitri a rendere più complicata la già improbabile rimonta azzurra con il secondo cartellino giallo di giornata e la conseguente espulsione comminata a Daniele Melise. E' questa la mazzata finale per il team partenopeo, che riesce a non subire gol nonostante la temporanea inferiorità numerica ma che, dopo averschierato il portiere di movimento, è costretto a capitolare altre due volte negli ultimi minuti per le reti realizzate in successione da Edu Dias (17') e Licciardi (19'), quest'ultimo freddo nella battuta di un tiro
libero.
LE INTERVISTE – C'è soddisfazione naturalmente tra i piemontesi a fine gara, mister Tabbia evidenzia l'importanza dei tre punti conquistati: "Siamo molto contenti per la vittoria, arrivata al termine di una buona prestazione. Era davvero molto importante partire con il piede giusto davanti ai nostri tifosi, questo è un successo che ci dà fiducia per il prosieguo del campionato". Altro stato d'animo sull'altra sponda, Massimo Scognamiglio è deluso per il risultato:"Purtroppo non abbiamo ripetuto la buona prestazione offerta contro la Lazio, l'Asti ci ha messo in difficoltà a più riprese. Quella piemontese è davvero una buona squadra, composta da buone individualità. Purtroppo abbiamo pagato a caro prezzo anche alcune decisioni arbitrali, su tutte l'espulsione di
Melise, che purtroppo dovrà saltare la prossima gara con l'Acqua&Sapone".
ASTI-NAPOLI VESEVO: 6-1 (2-0 p.t.)
ASTI: Scarparo, Lima, Cannella, Licciardi, Ramon, Cavinato, Corsini, Edu Dias,
Polimeni, Honda, Bombelli, Bessa All. Tabbia
NAPOLI VESEVO: Capuozzo, D’Addio, Longobardi, De Luca, Zamboni, Mele, Campano,
Iazzetta, Iannone, Maggio, Melise, Ranieri All. Centonze (in panchina il vice
Florio)
ARBITRI: Alberto Maestroni (Varese) e Gaetano Gangilli (La Spezia)
CRONOMETRISTA: Donato Ruccia (Torino)
MARCATORI: 12’ Cavinato (A), 16’ Honda (A) del p.t., 2’ Honda (A), 8’ Cavinato
(A), 9’ Campano (N) 17’ Edu Dias (A), 19’ Licciardi su t.l. (A) del s.t.
ESPULSI: Melise (N) al 13’ s.t. per doppia ammonizione AMMONITI: Longobardi
(NV), D’Addio (NV), Maggio (NV), Ramon (A), Capuozzo (NV)
UFFIOCIO STAMPA NAPOLI VESEVO