Un campionato talmente equilibrato da sovvertire pronostici e una componente da sempre determinante in Serie C1: il fattore campo. Il quarto turno del massimo torneo regionale è infatti marchiato da un dato singolare: su otto partite, ben sei si sono concluse con il segno “2” in schedina. Se in alcuni casi i blitz delle squadre ospiti erano pronosticabili dai più, altri risultati hanno lasciato davvero a bocca aperta.
IL COLPACCIO – Il successo esterno più inatteso lo mette a segno il Real Sant’Erasmo, che in extremis espugna il “Murialdo” di San Giuseppe Vesuviano. I ragazzi di Lieto non mollano mai, rimontano per tre volte i ben più blasonati avversari ed hanno la forza di assestare il colpo del ko all’ultimo minuto, conquistando la prima vittoria stagionale in quella che forse sulla carta era la partita più complicata. Una squadra che, in linea con la giovane età della maggior parte dei suoi elementi, si dimostra capace di clamorose ingenuità ma anche di grandi imprese.
LA CRISI – L’altra faccia della medaglia è la New Team, una squadra costruita per vincere ma che dopo quattro partite arranca nei bassifondi della classifica con soli due punti conquistati. Il gioco non manca, il numero di palle gol create è da doppia cifra, ma resta la sterilità in fase offensiva, con dieci gol realizzati di cui solo uno messo a segno dal bomber D’Argenzio che sabato ha sbagliato anche un rigore. Il tecnico Annunziata ha detto di non gaurdare la classifica e che il gruppo lo dimostrerà sul campo. Certo, i prossimi due impegni con il Sant’Egidio in trasferta e la Traiconet in casa saranno un indizio di riscossa o di vera crisi.
L’EXPLOIT – Un altro risultato inaspettato è la vittoria del Miseria e Nobiltà sul Casavatore. Così come il Real Sant’Erasmo, i maddalonesi rimontano per ben tre volte per poi vincere nel finale grazie ad un campione intramontabile come Guglielmo Loasses, autore di uno splendido poker con tre gol negli ultimi sei minuti. Ma è da sottolineare la qualità di gruppo ottimamente assortito. Le critiche del ds D’Angelo all’arbitraggio dopo la vittoria ci sembrano eccessive. Sull’episodio del rigore per i locali (che c’era per un fallo di mano in area) si è scatenata una vera baraonda attorno ai direttori di gara. Ci sono stati errori degli arbitri, si può recriminare su alcune decisioni, ma non devono essere per forza il capro espiatorio ogni sabato.
SEMPRE PIU’ PAZZO – Vince in trasferta, perde in casa: è l’impronosticabile Casavatore. Il successo in casa della Traiconet aveva dato convinzione, forse troppa, al team di Crisci, che dopo la sconfitta col Sant’Egidio non riesce ancora una volta a dare una gioia al proprio pubblico. Le note positive vengono tuttavia dal buon avvio di campionato di elementi come Dell’Aquila e Mancini e dai sette gol di Russo nonostante una condizione fisica non ancora ottimale. La fase difensiva è tutta da rivedere, errori imperdonabili su palle inattive ed eccessiva sufficienza porteranno sempre a questi risultati.
DIMOSTRAZIONE DI FORZA – E’ quella data dall’Afragola. Dopo due vittorie all’ultimo minuto, la squadra di Gennarelli si impone in maniera netta sul campo di un Avellino che era stato in grado di fermare New Team e Napoli Lepanto. Una vittoria, la quarta consecutiva, che proietta Giugliano e compagni ancora in vetta: una solidità ed una competitività immediata, quella dei rossoblù, frutto di una campagna acquisti mirata.
TRE PASSI INDIETRO – Brusca frenata per il Cus Avellino. Un entusiasmo contagioso aveva caratterizzato questa primissima fase del campionato, con due ottimi pareggi contro squadre sulla carta più attrezzate. Dopo questa sconfitta, però, il dato che maggiormente risalta, oltre a quello dei punti, è il numero di gol fatti: solo cinque in tre partite che valgono l’attacco meno prolifico del campionato, con le attenuanti di aver disputato un incontro in meno rispetto alla maggior parte delle altre compagini e di un calendario a dir poco difficile.
INARRESTABILE – E’ il Sant’Egidio di Nello Bruno. Protagonista di vittorie ampie fino a questo momento, la compagine salernitana dimostra di saper anche soffrire, vincendo di misura e in rimonta una partita tirata in casa del Real Calvi Simaldone e mantenendo così la vetta della classifica. La coppia gol Ferraioli-Mirano si conferma ad alti livelli, così come Cascone che con un’altra doppietta vola a quota sei in classifica marcatori. Il problema, alla distanza, potrebbe essere nei cambi, ma per ora si gode meritatamente la vetta.
INVIPERITO – Il Real Calvi Simaldone torna indietro con la mente a due settimane fa, alla sconfitta con l’Afragola: anche lì i sanniti avevano per lunghi tratti guidato il risultato, per poi essere raggiunti e sorpassati. La società pensa alla classifica che avrebbe potuto avere ed è inviperita per la gestione delal gara da parte degli arbitri che ha fatto andare su tutte le furie il ds La Peccerella.
IN RODAGGIO – Vince ma non convince ancora del tutto la Traiconet. I montesi regolano l’Eboli a domicilio, ma non sfoggiano ancora quella superiorità tecnica esistente sulla carta. Alcuni uomini chiave non stanno rendendo per quelle che sono le proprie possibilità, come il bomber Busino che ha segnato una sola rete in tre presenze. La certezza rimane Bucciero, che viaggia ad una media di oltre tre gol a partita. La compagine di Gatti paga probabilmente ancora dazio, per condizione fisica ad assimilazione degli automatismi, di una campagna acquisti condizionata nella tempistica dall’attesa vana del ripescaggio in B.
IN CRESCITA – L’Eboli ammirato contro i flegrei è una squadra diversa da quella vista nelle uscite precedenti, che per ora costano al team di Naimoli l’ultimo posto. Nonostante la sconfitta, gli azzurri hanno profuso il massimo sforzo contro una squadra nettamente superiore, riuscendo a ribattere colpo su colpo e a rimanere in partita fino al gol di Feo nel recupero. Un punto di partenza verso la lunga strada che porta alla salvezza.
RISCATTO A META’ – La Virtus Futsal Flegrea torna al successo, dimenticando solo in parte la brutta sconfitta rimediata in casa della Trilem. Una vittoria di nervi quella sul Gladiator, a conferma della tendenza che seppur con qualche sofferenza il team di Di Iorio difficilmente fallisce tra le mura amiche. Rispetto alle ultime uscite, Esposito è parso stranamente nervoso, mentre Visconti dimostra ancora una volta di essere uno dei giocatori più talentuosi della categoria sul parquet ed il fantasma di se stesso sull’erba sintetica. Il vero esame per Mollo e soci sarà quello di sabato prossimo a Solofra: la Flegrea dovrà dimostrare che il vero formato trasferta è quello visto a Monte di Procida e non a Cardito.
INCOMPIUTO – Il Gladiator visto a Pozzuoli non è sicuramente una squadra da ultimo posto in classifica. Il collettivo di Atronne dispone di ottime individualità, con l’unica pecca di una panchina non molto lunga complici anche il grave infortunio occorso a Fabozzo e la convalescenza di capitan Coronella. Così come a Solofra due settimane orsono, i sammaritani hanno dato per lunghi tratti l’impressione di poter fare il colpo, per poi essere beffati nel finale. Benincasa resta una spina nel fianco per ogni avversario.
PARTITA PERFETTA – Così Ugo Cocchia ha definito la prestazione del suo Solofra in quel di Nocera. Una vittoria sorprendente per la portata del risultato, che rispecchia una superiorità dimostrata nell’arco di tutti i sessanta minuti. La squadra irpina sta sopperendo egregiamente all’assenza per infortunio di De Maio: nove gol in due uscite, con cinque marcatori diversi nell’ultima vittoria, fanno dormire sogni tranquilli al presidente De Piano.
FRENATA – Prima di sabato scorso il Nocera si era comportato egregiamente contro ogni avversario, non demeritando nemmeno quando il risultato non ha dato ragione al team di Petti. Contro il Solofra c’è stato un calo di concentrazione evidente, da cui la compagine neopromossa può trarre un precetto da non dimenticare: in questo campionato bisogna dare sempre il 110%, poichè basta poco per prendere delle scoppole ed essere risucchiati.
PRIMO SQUILLO – Tra mille difficoltà, la Turris riesce a rimuovero lo zero dalla casella dei punti facendo bottino pieno contro la Trilem. Con Mazzarella squalificato ed il centrale adattato Nastri infortunato dopo pochi minuti, mister Miele ha dovuto fare di necessità virtù, badando al sodo e vincendo senza troppi fronzoli. La prima doppietta di Catapano in coincidenza con i primi punti è sintomo di quanto questo giocatore possa incidere sulle sorti della squadra.
IN GIOCO – Sebbene sia uscita sconfitta dalla tendostruttura di Torre del Greco, la Trilem, dopo il passo falso in coppa, fa capire di essere una squadra tutt’altro che arrendevole. Ad Aliano e compagni rimane l’amaro in bocca per essere rimasti a galla fino ad un minuto dalla fine e per aver perso due partite in trasferta giocate sostanzialmente alla pari con gli avversari. Il target rimane la salvezza e per conquistarla sarà necessario fare punti in casa, dove la squadra di Imperatore ha già dimostrato di non fare sconti.