Cinque vittorie interne, un pareggio, due vittorie esterne. 56 gol segnati, di cui 33 dalle squadre di casa e 23 da quelle ospiti. Sei partite seguite dalle telecamere di Punto 5. Un indovino. Sono i numeri della quinta giornata, che ha visto la vetta diventare proprietà di una sola squadra.
LA POTENZA – Il filotto prima della sosta. Era questo l’obiettivo dell’Afragola: infilare cinque vittorie nelle prime uscite prima di osservare il turno di riposo. Meglio ancora se in vetta solitaria. Unica squadra senza sconfitte, terzo attacco (23 gol), ma soprattutto miglior difesa (8 reti al passivo) sono statistiche che corroborano la leadership dei rossoblù. Col Napolilepanto non c’è stata partita: 3 a 0 nei primi minuti e poi gestione del vantaggio. La prerogativa principale di questa squadra è la solidità garantita soprattutto da giocatori come Attanasio e Onorevole.
CERCASI VITTORIA – Da par suo il Napolilepanto deve ritrovarsi. L’ultima vittoria è datata 10 settembre e coincide con l’esordio in campionato. Da lì due pareggi e una sconfitta. Con una partita in meno rispetto alla maggior parte delle altre squadre, il dato difensivo rimane positivo nonostante i sei gol subiti ad Afragola (8 in totale), ma a preoccupare è la fase offensiva: secondo peggior attacco (9 gol fatti), Borriello ancora a secco e pochissimi tiri verso la porta di Righi nell’ultimo match, coi due gol di Esposito frutto infatti di due tiri liberi. La principale differenza che si è notata tra le due squadre risiede nella minore ricchezza di cambi a disposizione di mister Oliva rispetto a quelli di Gennarelli.
LEGGE DEI GRANDI NUMERI – La sfida tra Sant’Egidio e New Team sembrava poter rappresentare un vero e proprio bivio tra due squadre in situazioni dicotomiche. A posteriori, però, si può pensare che il Sant’Egidio non avrebbe potuto vincerle tutte e la New Team prima o poi avrebbe centrato la prima vittoria. Il successo dei vesuviani corona finalmente le buone prestazioni offerte fino ad oggi (vittoria sempre sfiorata nonostante i due pareggi e le due sconfitte iniziali). Il Sant’Egidio tuttavia vanta ancora il miglior attacco con 32 centri.
IN CRESCITA – Vince e finalmente convince la Traiconet. I montesi confermano la buona vena in fase offensiva (secondo attacco con 28 reti), stavolta soffrendo poco in fase difensiva (due gol concessi nel finale). La nota lieta è il ritorno al gol di Busino, che fino a questo momento aveva giocato ampiamente al di sotto delle proprie possibilità.
CICLO TERRIBILE – Il Real Calvi Simaldone esce da Monte di Procida senza punti ma tirando un sospiro di sollievo per aver concluso un avvio di stagione da brividi (Napolilepanto, Afragola, Real Sant’Erasmo, Sant’Egidio e Traiconet nelle prime cinque giornate). Sui sanniti graverà per altre tre giornate la pesante assenza di Pinto per squalifica. Ciclo terribile che non è finito per il Cus Avellino, che dopo aver già affrontato New Team, Napolilepanto e Afragola, nelle prossime due partite dovrà vedersela con Sant’Egidio e Traiconet. A Capua contro il Real Sant’Erasmo gli irpini hanno confermato la sindrome della pareggite (tre segni X su quattro partite) e la scarsa prolificità realizzativa (7 gol fatti, meno di tutti).
INDOMITO – Il Real Sant’Erasmo non si arrende mai. Sorprende, spreca punti ingenuamente, ma la squadra di Lieto c’è sempre: ad avvalorare questa tesi è il fatto che le partite dei sammaritani fino a questo momento non sono mai finite con più di due gol di scarto. Il pareggio col Cus Avellino, maturato dopo aver rimontato per due volte dallo svantaggio, sblocca lo score casalingo di Panniello e soci, che fino a questo momento avevano ottenuto punti solo in trasferta. In grande evidenza Mario Sorbo, autore già di sette reti.
INVIOLABILE – La fortezza della Trilem non può essere espugnata. Il team di Imperatore continua a macinare punti sul sintentico di Cardito, che dopo la Flegrea fa un’altra vittima eccellente come il Casavatore portando a tre i successi interni su altrettante gare disputate.
IN DIFFICOLTA’ – Il Casavatore deve ritrovarsi per non perdere ulteriore terreno dalla vetta. La squadra di Crisci perde anche l’imbattibilità esterna dopo due vittorie lontane dal palazzetto amico. Con la Trilem Borriello è stato preferito a Guerra, che non aveva fatto bene in queste prime uscite.
IN VIA DI GUARIGIONE – La Flegrea dà un segnale importante: vincendo a Solofra i diavoli rossi scacciano via i sintomi di mal di trasferta manifestati con le prime due sconfitte esterne ma soprattutto col tonfo di Cardito. Negli ultimi due incontri la squadra di Di Iorio ha subito solo tre gol. Mollo non si è ancora sbloccato e a Solofra ha fallito anche un calcio di rigore.
INCEROTTATO – Il Solofra questa volta non riesce a sopperire alle assenze. Troppo pesanti le defezioni di Troiano e De Maio, elementi cardine per mister Cocchia. Eppure con la Flegrea gli irpini rimangono in partita fino alla fine, subendo il terzo gol nel finale giocando col portiere di movimento.
CATAPANO INDOVINO – Il Gladiator centra il suo primo successo in campionato dopo tre partite sfortunate in cui aveva raccolto un solo punto. La Turris da par suo è ancora a secco di punti in trasferta e detiene la seconda peggior difesa del campionato. Il risultato finale è un 6 a 2 che qualcuno aveva già annunciato: per credere, basta rileggere l’intervista doppia ai fratelli Catapano rilasciata venerdì scorso a Punto 5, in cui il più giovane dei due, Salvatore, che milita nel Gladiator, aveva pronosticato proprio questo punteggio.
CONTINUITA’ – E’ la parola d’ordine in casa Miseria e Nobiltà. Terza vittoria interna e quarta su cinque totali in campionato, terzo attacco del campionato. Nonostante le voci di pressioni su Massimo D’Angelo giunte in settimana, i gialloblù battono anche l’Eboli e sfruttano al meglio un calendario interno favorevole in questo primo scorcio di stagione. I maddalonesi possono contare su un Loasses in gran forma, autore di 7 gol nelle ultime due partite.
FRAGILE – L’Eboli occupa l’ultima posizione in classifica e non è ancora riuscito a rimuovere lo zero dalla casella delle vittorie. Gli azzurri sono in crescita dal punto di vista delle prestazioni, ma il dato difensivo dice che la difesa del team di Naimoli è la più battuta (32 reti subite).