Il Casavatore liquida agevolmente il Gladiator. Dura poco meno di trenta minuti la gara tra i napoletani e i casertani, con gli ospiti che si sono letteralmente sciolti ed hanno subito una punizione pesante dal team partenopeo denotando una crisi di gioco che lancia un campanello d’allarme per il prosieguo della stagione, mentre tutto bene per il Casavatore, vittoria convincente e tre punti in cascina. La gara si sblocca al 14′ con Varriale abile a trafiggere l’estremo difensore avversario, gli ospiti sono bravi a pareggiare al 19’con Esposito, ma Mele al 23′ dava il nuovo vantaggio ai locali. E’ di Telemaco al 28′ il gol del 3-1, punteggio con il quale si chiudeva la prima frazione. Nella ripresa, è tutto un monologo del Casavatore, anche se la rete di Benincasa aveva illuso i casertani. In meno di dieci minuti, Longobardi, Russo e Dell’Aquila mettono al sicuro il punteggio e la rete di Mele ad un minuto dal termine è solo la ciliegina sulla torta di una partita che ha visto il Casavatore ottenere meritatamente il successo, mentre il Gladiator deve meditare su questa sconfitta e pensare a ripartire sin dal prossimo turno. Può sorridere il patron partenopeo Caturano: “Sono molto soddisfatto, non tanto per il risultato in sè ma per il gioco espresso dalla squadra. Questa vittoria è il seguito di quella in Coppa e fa morale. Oggi finalmente Varriale è tornato a fare la differenza e questo è un ottimo segnale. In ogni caso vedo che le squadre contro cui abbiamo perso, il Miseria e Nobiltà e la Trilem, sono nelle prime posizioni: forse siamo stati un po’ sfortunati ad incontrarle in un periodo a loro favorevole. Noi ora siamo più tranquilli, stiamo cercando la continuità e siamo convinti che il vero Casavatore sia quello visto oggi”. Di tutt’altro umore il vicepresidente sammaritano Viglione: “Abbiamo giocato un solo tempo, poi sul 4-2 siamo spariti. Il problema principale di questa squadra è che concretizziamo troppo poco. Onore comunque al Casavatore. Ora dobbiamo rialzarci subito”.