Passo falso casalingo per il Napoli calcio a 5, che dopo essersi aggiudicato il derby con il Ma. Ma. non riesce a concedere il bis nella seconda gara disputata davanti al proprio pubblico ed è costretto a cedere il passo alla Me. Co. Potenza, che dunque s’impone al PalaCercola con il risultato di 3-1. Vittoria di rimonta quella conquistata dai lucani, ritrovatisi in svantaggio al termine della prima frazione di gioco e capaci di rimontare gli avversari in una seconda frazione di gioco ricca di emozioni. Per i partenopei una sconfitta amara e tante recriminazioni per non essere riusciti a chiudere in anticipo la contesa ed a mettere a segno il definitivo colpo del k.o. nel momento cruciale della sfida.
LA PARTITA – Costretto a rinunciare agli squalificati De Luca e De Oliveira oltre che all’infortunato Bellico, con Atkinson ancora a mezzo servizio per i guai muscolari che lo condizionano fin dall’avvio del campionato, mister Di Costanzo manda inizialmente in campo un quintetto composto da Garcia Pereira, Bertoni, Zamboni, Melise e Campano. Dal canto suo il Potenza si presenta all’appuntamento in terra vesuviana priva dello squalificato Cabezaolias nonché dell’acciaccato Bruno Rossa, tanto che il tecnico Stefano Bosco, al debutto sulla panchina rossoblu, si affida ad uno starting-five costituito da Cavicchio, Machado, De Araujo, De Moraes e Noro. In avvio di partita è il Napoli a mettere in difficoltà gli ospiti con un pressing piuttosto alto, seppure non condito da manovre offensive particolarmente pericolose. A spaventare i lucani ci prova capitan Campano, che prima si vede respingere una puntata dal portiere avversario e poi non arriva in tempo sullo scarico centrale arrivato dalla banda sinistra ad opera di Bertoni dopo un bel taglio di Melise. Il Potenza non sta a guardare e così Guerini si fa apprezzare per un delizioso spunto che si concretizza con una conclusione molto angolata dai 15 metri che Pereira smanaccia in angolo. Le due squadre continuano a fronteggiarsi a viso aperto, senza tuttavia produrre azioni degne di nota. Bisogna attendere il 10’ per ammirare una gran parata dell’attento Pereira su gran botta da calcio di punizione di Noro, mentre sul fronte opposto non gli è da meno Cavicchio con una respinta sulla solita puntata velenosa di Campano. Poco dopo è De Moraes a colpire il palo ed il repentino cambio di fronte consente al Napoli di passare in vantaggio: Pereira raccoglie la sfera subito che la stessa sia stata respinta dal montante posto alla sua sinistra e lancia lungo con le mani per Atkinson, il quale beffa con un colpo di testa a scavalcare l’estremo difensore avversario. I padroni di casa provano ad approfittare del momento di difficoltà dei lucani, ma non riescono a raddoppiare con Campano che si lascia ipnotizzare in più di una circostanza da Cavicchio. Poco dopo il 15’ un errore di Zamboni consente a De Moraes di involarsi tutto solo verso l’area partenopea, ma il suo tiro a botta sicura trova la respinta miracolosa dell’ottimo Garcia Pereira. Un minuto più tardi Bertoni offre palla ad Atkinson dall’out destro, il pivot si gira in maniera egregia ma il suo diagonale termina di poco a lato. Nei minuti finali della prima frazione di gioco la squadra di Bosco prova a riversarsi a ranghi compatti nella metà campo azzurra ma offre il fianco alle ripartenze del Napoli, che al 18’ non riesce a concretizzare uno straordinario capovolgimento di fronte con Melise che calcia addosso a Cavicchio in uscita disperata. Ma il vero capolavoro il portiere lucano lo compie poco dopo quando respinge prima il tiro libero calciato da Campano e poi la successiva conclusione indirizzatagli da Zamboni, doppio intervento che consente al Potenza di limitare i danni prima dell’intervallo. Nella ripresa le due squadre, forse già stanche per i pochi cambi a disposizione, sembrano allungarsi eccessivamente sul rettangolo di gioco e ciò comporta una serie incredibile di capovolgimenti di fronte da una parte e dall’altra tali da rendere il match ancor più godibile dal punto di vista delle emozioni e delle azioni da gol. Al 2’ una ripartenza avviata da Melise si conclude con il tiro a botta sicura di Campano, che continua il suo personalissimo duello con Cavicchio, ancora una volta bravo a ribattere ed a sventare il pericolo. Una manciata di secondi e Zmboni colpisce la parte esterna della rete sotto misura, mentre sul fronte opposto è Machado a colpire un clamoroso palo da posizione quasi impossibile. Che non sia la giornata fortunata di Campano se ne ha conferma anche al 4’, quando un super Cavicchio gli nega la gioia del gol ancora una volta. Il portiere ospite si ripete un minuto più tardi su un preciso e violento piatto destro di Bertoni. Ed è qui che il Napoli commette gli errori che gli costeranno la partita: in prossimità dell’8’, nel giro di una manciata di secondi, gli azzurri gettano letteralmente alle ortiche la possibilità di raddoppiare prima con Campano e Zamboni e poi ancora con Bertoni, poco lucidi negli ultimi metri ma anche frenati da un Cavicchio a dir poco mostruoso. Al 9’ il miracolo lo compie anche Pereira su un tocco piuttosto ravvicinato di Noro, ma subito dopo arriva il pareggio del Potenza grazie al tap in vincente di De Araujo giunto al termine di un clamoroso batti e ribatti in area di rigore partenopea. L’opportunità per portare nuovamente l’inerzia del match dalla propria parte gli azzurri se la costruiscono appena un minuto dopo, ma la splendida giocata di uno sfortunato Campano questa volta trova l’opposizione del palo. Al 12’ è pronto ad imitarlo Noro, che da posizione altrettanto defilata colpisce il montante posto alla destra di Garcia Pereira. Sorpasso rimandato al 14’ quando è Laurenza, appena entrato, a scaraventare la sfera in fondo al sacco al termine di un’azione ben manovrata condotta dai rossoblu. Gara che si mette inaspettatamente in salita per i napoletani, che ci provano prima con Melise e poi ancora con Campano, senza successo tuttavia. Al 16’ una splendida girata di Atkinson fa gridare al gol, ma Cavicchio dice ancora una volta no. La successiva ripartenza del Potenza è letale per i locali: Laurenza s’invola tutto solo verso l’area avversaria e trafigge inesorabilmente Pereira diventando in un attimo l’eroe del match. Gara sempre più dura per il team di mister Di Costanzo, che si gioca anche la carta di Zamboni in versione portiere di movimento, mossa che non sortisce gli effetti sperati. Arriva il suono della sirena, il Potenza può fare esplodere tutta la sua gioia.
LE INTERVISTE – Non è bastato questa volta il cuore al Napoli, Zamboni non si dà pace ma nel contempo dà il giusto merito agli avversari: “Purtroppo non siamo stati fortunati oggi, pur non giocando bene abbiamo creato diverse occasioni per raddoppiare e chiudere in anticipo i conti, ma abbiamo trovato sulla nostra strada un Cavicchio davvero insuperabile. Davvero un peccato, dare continuità alla vittoria conquistata nel derby sarebbe stato importante per noi, ma è andata male. Bisogna comunque riconoscere anche i meriti degli avversari, complimenti a loro. Adesso dobbiamo accantonare questa sconfitta e pensare alla trasferta di Fasano”. Gli fa eco il tecnico Lello Di Costanzo, che prova ad analizzare la gara: “La squadra ha dato tutto, purtroppo non è bastato. Abbiamo avuto il torto di non concretizzare le occasioni da gol create, il doppio vantaggio ci avrebbe consentito di affrontare la parte finale del match in altra maniera. Poi, invece, siamo stati puniti nel nostro momento migliore con la rete del pareggio. Il secondo gol ci ha tagliato le gambe e nonostante ciò abbaiamo avuto anche la possibilità di rimetterci in carreggiata, ma siamo mancati in lucidità negli ultimi metri. Poi il sigillo di Laurenza ha chiuso definitivamente la contesa. Ora pensiamo al Fasano, bisogna voltare pagina”.
NAPOLI – ME.CO POTENZA: 1-3 (1-0 p.t.)
NAPOLI: Simeone, Frosolone, Bertoni, Pantanella, Avallone, Campano, D’Avalos, Atkinson, Melise, Zamboni, Mormone, Garcia Pereira. All.: Di Costanzo
ME.CO POTENZA: Cavicchio, Vaccaro, De Araujo, De Moraes, Machado, Cirenza, De Oliveira, Guerini, Benevento, Laurenza, Galasso, Molinari. All.: Bosco
ARBITRI: Riccardo Arnò (Reggio Emilia), Ruggiero Chiariello (Barletta)
CRONO: Nicola Maria Manzione (Salerno)
MARCATORI: 10’48” Atkinson (N) del p.t.; 9’45” De Araujo (MP), 14’05” e 16’56” Laurenza (MP) del s.t
NOTE: Spettatori 200 circa. Ammoniti Atkinson (N), Melise (N), Machado (P), De Araujio(P).
UFFICIO STAMPA NAPOLI CALCIO A 5