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Crescenzo Falcone è uno degli illustri assenti sulle panchine delle squadre campane di calcio a 5. Ospite nella puntata del martedì sera di Punto 5 nelle vesti di opinionista, il tecnico ex Mecobil e Scafati Santa Maria fa il punto sulle squadre della regione a partire da quelle impegnate nel campionato di A2: “Lo Scafati può fare bene. Ha dei giovani molto validi su cui anche io ho puntato lo scorso anno e che Pierrotti fa molto bene a valorizzare. Il Napoli è una buona squadra, però un giocatore pur bravo come Rodrigo Bertoni non può stare in campo per 40 minuti. Il Napoli Ma.Ma. l’ho visto sabato scorso e mi ha fatto una buona impressione, anche in quella fase difensiva che era stata un po’ messa sotto accusa nelle prime partite. Costa è un gran giocatore, giovane ma di ottima personalità. A dire il vero però il Regalbuto mi è sembrato ben poca cosa. L’Orange Passion sta pagando la mancanza di preparazione atletica ed i ritardi nei tesseramenti ed è un peccato, poichè con i Villalba e Felipe Melo se la sarebbe di certo giocata in maniera diversa contro le dirette concorrenti alla salvezza incontrate fino ad oggi”. Si scende di categoria per parlare del Sala Consilina: “La Serie B è simile a quella dello scorso anno: il livello non è alto, per cui il mio amico Carlo Cundari con la squadra che ha deve lottare per le prime posizioni”. Falcone segue da vicino anche il campionato di C1: “La Traiconet ha giocatori di categoria superiore, che però sono penalizzati dalle dimensioni ridotte del campo del Palalighieri. L’Afragola è una squadra quadrata e penso che lo sarà anche senza Onorevole. Sabato ho visto Miseria e Nobiltà-New Team, una partita condizionata dagli arbitri, che hanno espulso Di Vico e non Natoli per due falli identici, anche se va detto che un portiere è portato a toccare la palla con le mani fuori area in un campo in cui l’area di rigore è di tre metri. C’è comunque un problema di pochezza tecnica tra i direttori di gara”.