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Dopo il comunicato della Flegrea e la risposta di Claudio Caturano su quanto accaduto nel match di sabato tra i puteolani ed il Casavatore, arriva pronta la replica di Augusto Di Iorio al massimo dirigente partenopeo: “Prima di tutto voglio che sia evidente che alla fine del nostro comunicato è scritto in maiuscolo che c’è stima verso la società del Casavatore e che abbiamo fatto presente che molti di loro sono venuti a scusarsi per alcuni comportamenti – precisa Di Iorio -. Sicuramente sabato il pubblico presente al campo è stato molto caldo ed ha attaccato pesantemente dal punto di vista verbale la squadra avversaria, ma questa è una cosa comune. Non è comune, invece, che i tesserati rispondano dal campo: questo non dovrebbe mai accadere. In ogni caso io e il presidente Caturano ci siamo salutati con affetto e sicuramente ci sentiremo in queste ore e continueremo a farlo in futuro. Per quanto riguarda l’aspetto squisitamente tecnico, non mi sono mai permesso di dire che il Casavatore è composto da giocatori “zappatori”, anzi ho pubblicamente elogiato più volte la campagna acquisti da loro effettuata poichè hanno preso giocatori di altissimo livello e con tanta esperienza. Ho solo detto che ai miei ragazzi non potevo imputare nulla perchè la partita è stata pesantemente condizionata dagli errori arbitrali, e che prima dell’espulsione di Esposito stavamo giocando in maniera perfetta nonostante alcune palle gol mancate. Un pareggio col Casavatore alla vigilia non era un risultato da buttare, ma ci sta strettissimo se andiamo ad analizzare la partita. L’episodio che maggiormente mi ha fatto arrabbiare è stato il mio allontanamento per aver chiesto spiegazioni all’arbitro. L’ho detto anche al convegno: durante una partita un allenatore di calcio a 5 incide più che nel calcio perchè prende più decisioni, quindi una squalifica di almeno un mese come da regolamento è un danno enorme per la mia squadra”.