E’ a tinte biancoverdi la puntata del martedì sera di Punto 5. Ospiti in studio Emilio Lanzetta e Barbara Guerriero, rispettivamente direttore generale e responsabile comunicazione del Cus Avellino. Ecco quanto ha dichiarato Lanzetta: “Ci manca qualche punto in classifica a causa di qualche disattenzione in alcune gare. Contrasti tra napoletani e avellinesi? Forse dire che esistono queste cose serve a giustificare o coprire qualche altro problema, lo dimostra il fatto che abbiamo ottimi rapporti con i giocatori napoletani che hanno militato negli ultimi anni con noi come Stiano, Cretella e Tramice”. Sul campionato: “L’Afragola è la squadra da battere, qualche corazzata è rimasta indietro ma ci sarà da divertirsi”. Due settimane fa l’arrivo di Carbone: “Quando ci ha lasciato due stagioni fa fu per problemi personali, è tornato con grande entusiasmo e sente molto questa maglia”. Capitolo mercato, con Giusti e Abate che nelle ultime due partite hanno trovato poco spazio: “Se i ragazzi vengono da Napoli devono essere utilizzati, altrimenti il sacrificio si vanifica e non vale la pena nè per noi nè per loro continuare su questa strada. Sono comunque convinto di aver allestito un buon organico e non abbiamo ancora deciso se intervenire con qualche acquisto”. Uno sguardo al prossimo turno con il derby irpino: “Al di là delle defezioni, il Solofra è sempre una squadra combattiva. Il risultato sarà in bilico, ma mi auguro di vincere perchè abbiamo già perso troppi punti”.
Queste invece le impressioni di Barbara Guerriero. Si parte dall’analisi del campionato: “Non ci sono squadre materasso, anche quelle in fondo alla graduatoria sono difficili da affrontare. In testa la classifica è corta con le squadre più attrezzate, Afragola e Traiconet sono le favorite ma il campionato è livellato e non sarà facile per loro staccare il biglietto per la B”. Sulle polemiche seguite all’addio di Errico e poi a quello di Mandragora: “Il razzismo sportivo, come è stato definito da Mandragora, ad Avellino non è mai esistito. Altra cosa sono le frizioni tra compagni di squadra o tra l’allenatore e un dirigente: in ogni caso i contrasti vanno risolti di persona all’interno dello spogliatoio, non è corretto inviare comunicati stampa in cui si dice ciò che si vuole di chiunque”. Adesso c’è Carbone: “Veniva a seguirci anche quando non era il nostro tecnico. E’ difficile scindere il binomio Carbone-Cus Avellino, c’è chi dice che sia l’unico che può allenarci anche se lo scorso anno Lamparelli se la cavò bene”. Capitolo derby: “E’ sempre una partita a parte. Ugo Cocchia a inizio campionato ha dichiarato che ci avrebbe portato via 6 punti: noi vogliamo continuare sulla scia della tradizione che ci ha visti spessi vincitori contro di loro negli ultimi tempi”.