La terza intervista è dedicata al numero uno dell’Afragola Giovanni Gennarelli. Scopriamo chi è oltre il mondo del futsal, i suoi segreti, le sue emozioni quotidiane.
Presidente, prima di tutto le chiediamo cosa fa nella vita. Qual è la sua attività?
“Sono un imprenditore impegnato nel mondo della siderurgia”.
Cosa dicono in famiglia della passione legata al futsal?
“Accettano la mia passione con rammarico a causa del poco tempo che gli dedico, ma la passione è passione”.
Ha altri hobby?
“Fortunatamente oltre al futsal non ne ho”.
Lei tifa? Parliamo di calcio ovviamente…
“Sempre e solo forza Juventus”.
C’è la partita decisiva per un grande obiettivo della Juventus e quella decisiva dell’Afragola. Che fa?
“Ovviamente opto per il calcio a 5, perchè mi soddisfa di più e lo vivo più attivamente”.
Da quanto tempo vive nella galassia del futsal?
“Dal 2004, quando iniziammo con la vecchia denominazione Pro Juventute S.Anna”.
Il ricordo più bello legato alla sua esperienza in questo sport oppure ci racconti un aneddoto in particolare.
“Ovviamente gli anni in cui abbiamo vinto i campionati di Serie D e C2. Mi piace ricordare che siamo una società arrivata a questi livelli sul campo, vincendo campionati e senza fusioni o ripescaggio ma con una seria programmazione”.
Cosa non le piace del calcio a 5?
“Il fatto che si cambino le regole prima dell’inizio dei campionato senza un confronto con le società, che sono le dirette interessate”.
Ci dia la sua ricetta per migliorarlo.
“Il discorso da fare sarebbe molto ampio e non riassumibile in poche parole”.
Il suo portafortuna?
“I nostri tifosi, per il grande affetto che ci trasmettono. Oggi non si può perdere perchè ci sono loro, è quello che penso quando ne vedo così tanti”.