Ecco quanto riporta il sito ufficiale dell’Asti sulla home page. Di solito, in questi casi, la faccenda viene liquidata con un breve comunicato stampa con cui si spiegano i dettagli di una cessione e si ringrazia il giocatore per quanto ha dato…ma questo non è il caso. Di solito, poi, lo si fa in maniera impersonale, a nome della società, ma non è di nuovo il caso.
Mi ricordo ancora quando ti ho conosciuto…era inverno e con te c’erano tutte le generazioni Bormolini, dal piccolino “Alemao” a quel grande intenditore di calcio di tuo papà. Nella pausa di campionato eri venuto a trovare il tuo amico Kazuo ad Asti e ti ho accompagnato dal Palasanquirico a casa sua. Gabrielino era veramente piccolo, ma meraviglioso quanto ora, tuo papà aveva quello spettacolare sguardo che solo i “Bormolini” possono avere e tu…parlavi male l’italiano, del resto come ora…non sei migliorato per nulla…!Da un incontro casuale che mai mi avrebbe fatto pensare che saresti potuto venire ad Asti, se non per turismo, sono passati alcuni anni e di cose ne sono successe tante, forse troppe. Hai da subito fatto innamorare tutti, sia in campo sia fuori…il tuo modo di fare si rispecchia perfettamente nel tuo modo di giocare…tenace, determinato, ma allegro ed artistico. Tu dici che ti piacciono i gol facili, sul secondo palo, ma non è così…di gol ne hai fatti tanti e tutti spettacolari e pesanti: mi ricordo, in A2, contro il Verona (come ti sei girato e hai saltato il loro ultimo…mamma mia!) come contro lo Spoleto in quel 6-6 che ci ha regalato la serie A. In quel momento, per te, non era facile, con quel maledetto cerotto sul collo, ma tu hai dato tutto, come sempre! Poi, subito dopo, quasi un anno di “pausa”, in cui hai vinto la classifica cannonieri più di una volta, hai giocato la partita più difficile e l’hai vinta fino a tornare a calcare i campi della serie A che anche tu avevi meritatamente conquistato sul campo. Hai continuato a cercare la forma migliore per poter tornare il Bomber e, in maniera quasi inaspettata, quest’anno hai giocato in due partite consecutive (in diretta tv) facendo vedere a tutti chi è e quanto vale Miguel Bormolini. Ora vai a giocare e a divertirti in terra campana, lontano solo fisicamente da Asti, ma legato per sempre a questa città ed alla sua gente.
In bocca al lupo, Miguel! Boa sorte! E grazie per quello che mi hai insegnato sulla vita!
Lorenzo
Ps fai crescere per bene il mancino di Gabrielino, perchè sai che la politica della nostra società è quella di puntare sui giovani e tra qualche anno tocca a lui!
Su facebook, profilo di Miguel Bormolini, la conferma in un dialogo tra amici. Lorenzo Lombardi: No, viene a giocare lì…allo scafati santa maria…un accordo lampo… E punto5 come un lampo è arrivato sulla notizia.