Le dimissioni di Luciano Miele giunte subito dopo la partita col Napolilepanto costringono la Turris a guardarsi intorno, alla ricerca immediata di un allenatore. Il vicepresidente Gianni Avitabile spiega la dinamica dei fatti di sabato: “La nostra intenzione era quella di fare una riunione in settimana tra tecnico e società per analizzare cosa non andasse, ma questo non significa che ci sarebbe stato l’esonero di Miele. Poi sono arrivate le dimissioni come un fulmine a ciel sereno, noi inizialmente le abbiamo respinte ma Luciano ci ha fatto sapere che erano irrevocabili. In ogni caso ci tengo a ringraziarlo per il lavoro svolto e sottolineare che il rapporto di amicizia fuori dal campo tra di noi continuerà ad esserci”. Intanto si rincorrono le ipotesi per la successione a Miele, con la società che vorrebbe un tecnico esperto. Il primo nome poteva essere quello di Ninì Conte, ma il tecnico torrese si è già impegnato col Parco Città. Con Capasso potrebbe esserci troppa differenza tra domanda e offerta ed il nome più caldo è quello di Gianpaolo Barbato, ma non si esclude anche la pista che porterebbe a Crescenzo Falcone.