Posticipo del 16° turno quello tra Napolilepanto e Acacie Casavatore, è al Palasport vesuviano che si chiude la giornata di C1. I locali vengono da una striscia positiva di sei vittorie consecutive, mentre gli ospiti seppur reduci dalla vittoria in casa contro il CUS Avellino vivono momenti altalenanti. Sugli spalti oltre ai tanti spettatori e addetti ai lavori, dirigenti e calcettisti di diverse squadre che hanno già giocato le loro partite, ci vanno anche Esposito del Napolilepanto e Dell’Aquila dell’Acacie, due pedine fondamentali per le rispettive compagini, ma andiamo alla gara.
Al fischio d’inizio dell’arbitro i giocatori osservano un minuto di raccoglimento volontario dedicato alla memoria di Salvatore Palumbo, calcettista del Real Patria scomparso tragicamente. Si parte subito con buoni ritmi, coi locali che vorrebbero fare la gara, ma gli ospiti fanno una buona difesa. A passare in vantaggio sono i guerrieri del futsal con Borriello che al 4’ beffa il suo omonimo: 1-0 del Napolilepanto. Ma il Casavatore non sta certo a guardare, così dopo poco più che un giro di lancette è Rolando Mandragora a sorprendere tutti, tiro di punta e palla che passa tra Iazzetta e Guerra: 1-1 dopo 90’’ secondi. La partita è subito vibrante, tante le occasioni da un lato e dall’altro, con il portiere ospite in stato di grazia. Dove non arriva l’estremo difensore è la sorte ad opporsi ai locali, prima Starace, poi Iazzetta timbrano il palo. Al 25’ anche gli ospiti centrano il legno con Armonia. Sul risultato di 1-1 si va all’intervallo.
La seconda frazione vede entrambe le squadre volenterose di far propria la posta in gioco, così al 3’ è Borriello a colpire un altro palo per i locali. Dopo un minuto l’episodio chiave che muterà la gara, un nervosissimo Mascolo protesta per un fallo assegnato agli ospiti beccandosi il giallo. Le proteste continuano e il secondo arbitro inflessibile gli commina il secondo giallo e viene espulso. Un’azione inutile quella dell’esperto calcettista che lascia i suoi in inferiorità numerica e privi di una pedina di ottima qualità. Ma i guerrieri del futsal stringono i denti e riescono a passare indenni i due minuti di inferiorità come da regolamento. All’11’ la gioia è nuovamente locale, è Starace a siglare la rete del vantaggio: 2-1 dei pomiglianesi. Giusto il tempo di esultare che gli ospiti ripartono alla carica guadagnando il corner. Sulla battuta del calcio d’angolo l’arbitro ravvisa un tocco col braccio di Borriello, appostato sulla linea, assegnando al Casavatore il calcio di rigore. Sul dischetto c’è Varriale che non fallisce: 2-2 ed è di nuovo pari al 13’. La reazione del Napolilepanto è veemente, così come strabilianti sono gli interventi del portiere avversario. Arriva fatale la legge del goal al 17’, quando su una ripartenza è Mancini a firmare il sorpasso: 2-3 del Casavatore. I locali le provano tutte, negli ultimi 8’ minuti mister Oliva schiera Iazzetta come portiere di movimento, ma gli assalti al fortino dell’Acacie risulteranno vani. Finisce 2-3 per il Casavatore il posticipo, si ferma così a 6 il filotto di vittorie consecutive del Napolilepanto.
Non fa drammi il tecnico dei locali Fabio Oliva: ’’Abbiamo giocato un primo tempo sottotono, ma bisogna dare atto ai nostri avversari di aver fatto un’ottima partita. Restiamo tranquilli perché siamo comunque al terzo posto e una sconfitta dopo sei vittorie ci può stare’’. Paolo Addeo, patron del Napolilepanto, commenta: ’’Purtroppo sono stato profetico, ieri avevo detto che il nemico più grande si nasconde nell’ultimo posto dove si guarda: la mente. Così è stato! A dirla tutta ho poco da rimproverare ai ragazzi, gli episodi hanno fatto la differenza, tra questi il rigore e l’espulsione di Mascolo, che ci ha enormemente penalizzati. C’è da dire che il Casavatore ha meritato la vittoria, giocando con grinta e qualità, mentre a noi sono mancate lucidità e voglia di vincere. Con questa sconfitta gusteremo un panettone agrodolce, ma non per questo sarà un Natale triste, speriamo che la Befana ci porti dolci e non carbone… A margine della gara insieme con Righetti ho incontrato Cernicchiara, nostro ex dirigente ed oggi alla corte di Caturano, abbiamo così appianato alcune divergenze scambiandoci reciproci auspici. Colgo l’occasione per augurare un felice Natale a tutto il calcio a 5, campano e non, affinché lo sport sia sempre veicolo di gioia e serenità’’.
Nessun dramma in casa Napolilepanto, certo perdere dopo tante vittorie fa ancor più male, ma il campionato sta giungendo al giro di boa, c’è tutto il ritorno per confermare quanto di buono fatto sinora. Buon Natale e sereno 2012 a tutti e…forza NAPOLILEPANTO!
Comunicato stampa ASD Napolilepanto