Si interrompe dopo cinque risultati utili consecutivi la marcia del Napoli, che nella prima gara del girone di ritorno non riesce a compiere l’impresa e viene sconfitto a domicilio dalla Cogianco Genzano con un perentorio 4-0. Obiettivamente troppo forte la compagine laziale, capolista indiscussa del campionato come peraltro testimoniato dai 14 successi in altrettante gare fin qui disputate: numeri da capogiro che confermano l’assoluto spessore del team guidato da Musti, trascinato da un Grana in forma smagliante e di altra categoria. Nulla da fare dunque per i partenopei, certamente condannati anche da un approccio alla sfida eccessivamente timoroso oltre che da alcune ingenuità difensive rivelatesi poi fatali.
LA PARTITA – Reduce da tre vittorie e due pareggi, rinvigorito dall’ottima prestazione fornita contro la CanottieriLazio seppur non condita dal risultato pieno, il Napoli si presenta alla sfida con la Cogianco con l’intento di provare a frenare la corsa inarrestabile della capolista e di allungare la propria striscia di risultati utili consecutivi. I capitolini dal canto loro, proiettati a gran velocità verso la massima serie e desiderosi di mantenere invariato il vantaggio sulle inseguitrici, arrivano al PalaCercola con la ferma volontà di non abbassare la guardia e di proseguire il loro percorso senza tentennamenti di sorta. Gli azzurri perdono per squalifica Atkinson ma ritrovano capitan Campano, che va a comporre lo starting-five insieme a Garcia Pereira, Bertoni, Zamboni e Melise. Sull’altro fronte mister Musti ha davvero l’imbarazzo della scelta e schiera in avvio un quintetto composto da Diogo, Grana, Rescia, Teixeira e Crema. Fase di studio in avvio, anche se gli ospiti sembrano voler prende subito in mano il comando delle operazioni. La prima vera occasione degna di nota capita al 1’ tra i piedi di Bertoni, il cui gran destro dalla lunga distanza trova l’immediata respinta di Diogo. Un inizio di partita che sembra far ben sperare per i padroni di casa, che però diventano man mano sempre più timorosi e meno incisivi al cospetto di una squadra ben organizzata in fase difensiva e costantemente pungente in attacco. Al 4’ l’assist di Crema per Rescia è perfetto, ma il diagonale dalla banda destra dell’ex Barrese termina di un soffio a lato. Due minuti dopo Romano s’invola lungo l’out sinistro per poi convergere al centro e lasciar partire una gran botta che manda la sfera a sfiorare il palo posto alla destra di Garcia Pereira. La replica del Napoli si concretizza al 9’ quando su un corner battuto da Zamboni una conclusione ciabattata di Bico per poco non va a bersaglio. Si fa più insistente l’azione offensiva degli ospiti: al 10’ Pereira devia in angolo un tiro destinato all’incrocio scagliato da Grana, mentre una manciata di secondi più tardi Everton non arriva all’impatto con la sfera sotto misura su un angolo ben battuto da Paulinho. Palo esterno di quest’ultimo un minuto dopo, ma sugli sviluppi del successivo corner arriva la puntata vincente di Grana per il vantaggio dei laziali. Timida la reazione dei locali, al 13’ Bico si libera di un avversario con una doppia finta lungo la banda sinistra ma il suo diagonale non va a bersaglio, mentre un tiraccio di De Oliveira chiama Diogo alla respinta in angolo. Un solo giro di lancette ed arriva il raddoppio della capolista: Grana penetra indisturbato per vie centrali ed insacca sotto la traversa. Azzurri tramortiti, costretti a capitolare per la terza volta al 17’: Paulinho colpisce il palo al termine di una veloce ripartenza, ma è l’onnipresente Grana a ribadire in rete con un gran destro che non lascia scampo a Garcia Pereira. Nella ripresa il Napoli sembra essere finalmente meno timoroso ed attacca con maggiore convinzione nel tentativo di rimettersi in carreggiata, ma scardinare la retroguardia ospite è impresa assai ardua. Ad andare vicini al gol sono infatti ancora i capitolini, con Romano che calcia clamorosamente a lato a tu per tu con Garcia Pereira. Al 2’ Melise s’incunea centralmente e scarica a sinistra per l’accorrente Bertoni, che tuttavia si lascia rintuzzare la conclusione dall’ottimo Diogo. Al 5’ una girata al volo di Campano sfiora il montante posto alla destra dell’estremo difensore brasiliano, mentre poco dopo Bico è poco freddo sotto misura e non riesce a ribadire in rete da buona posizione. All’11’ Grana cerca il poker personale, ma questa volta trova la parata del portiere avversario. Nella parte finale mister Tarantino le prova davvero tutte per cercare di superare il muro innalzato dagli ospiti dinanzi alla propria area di rigore, avanzando anche Garcia Pereira in costante appoggio alla manovra offensiva. Al 18’, al termine di un’azione prolungata, Russo va alla conclusione a pochi passi dalla linea della porta avversaria ma Diogo è davvero prodigioso nella respinta. Il Napoli meriterebbe almeno il gol della bandiera, ma il fortino ospite regge ed a 20” dal suono della sirena arriva il sigillo finale di Crema, che approfitta di una leggerezza di Bertoni ed insacca a porta vuota. Ed è così che scorrono i titoli di coda di una sfida mai in discussione.
LE INTERVISTE – Al termine della gara il tecnico Tarantino è amareggiato per il risultato, pur consapevole della forza dell’avversario incontrato: “Sapevamo che sarebbe servita l’impresa per fermare questa Cogianco, ma a penalizzarci è stato un approccio alla gara eccessivamente timido e poco convinto. Avere troppo timore reverenziale al cospetto di una squadra del genere è letale, tutto diventa ancor più complicato, al minimo errore si viene puntualmente puniti. Va dato certamente grande merito agli avversari, che hanno confermato di essere i più forti in assoluto. A dir la verità avremmo avuto anche la possibilità di riaprire il match in avvio di ripresa, ma non siamo stati fortunati negli episodi. Ora bisogna lavorare sulle situazioni di gioco non affrontate al meglio, cercare di correggere gli errori commessi e concentrarci in vista del derby con il Napoli Ma. Ma.”
NAPOLI-COGIANCO GENZANO: 0-4 (p.t. 0-3)
NAPOLI: Simeone, Frosolone, Bertoni, De Oliveira, Campano, Rinaldi Toigo, Melise, Zamboni, Russo, Mormone, Garcia Pereira, Bico Pelentir. All.: Tarantino
COGIANCO GENZANO: Diogo, Grana, Everton, Rescia, De Bella, Mentasti, Cucchi, Crema, Romano, Paulinho, Teixeira, Chinchio. All.: Musti
ARBITRI: Antonio Pavese (Potenza), Ettore Quarti (Imperia)
CRONO: Nicola Raimondi (Battipaglia)
MARCATORI: 11’33’’, 15’28’’ e 17’40’’ Grana (CG) del p.t.; 19’40’’ Crema (CG) del s.t.
NOTE: Spettatori 200 circa. Ammoniti: Melise (N), Romano (CG). Tiri liberi 0/0 e 0/0
UFFICIO STAMPA NAPOLI CALCIO A 5