Secondo stop nelle ultime tre partite per il Napolilepanto, che esce sconfitto dal PalaTedeschi per 3 a 2 ad opera del Calvi Simaldone, il quale riscatta il ko interno di mercoledì col Cus Avellino.
LA PARTITA – Dopo una prima fase di studio, a rompere il ghiaccio e Starace che batte Mangiacapra per lo 0 a 1. Al 25′ una sfortunata autorete di Iazzetta riporta il punteggio in parità e nel finale di prima frazione un rigore contestato dagli ospiti permette a Pinto di siglare il 2 a 1 con cui si va al riposo. Nella ripresa Catalano fa 3 a 1 al quarto d’ora, ma un minuto più tardi ancora Starace accorcia le distanze. L’assedio finale del Napolilepanto si infrange sul muro eretto da Mangiacapra e la gara termina 3 a 2.
“TANTO CUORE E UN PIZZICO DI FORTUNA” – Soddisfatto il tecnico del Calvi Simaldone Enzo Lamparelli: “Abbiamo battuto una squadra forte in tutti i reparti, che non si trova nelle prime posizioni per caso ma che forse soffre un po’ l’assenza di Esposito. Ci abbiamo messo tanto cuore e un po’ di testa, dal punto di vista dell’impegno abbiamo meritato di vincere anche se c’è da dire che siamo stati fortunati nel finale con Mangiacapra autore di interventi decisivi. Allo stesso modo però avremmo potuto chiudere i conti prima con alcune ripartenze fallite. Volevamo riscattare la cocente sconfitta di mercoledì, anche se tra le due avrei preferito vincere con l’Avellino per ragioni di classifica”.
“AVREMMO MERITATO DI PIU'” – Amareggiato Stefano Righetti, coPresidente del Napolilepanto: “Ringrazio la società avversaria per l’ospitalità con cui ci ha accolto, ma oggi il Calvi Simaldone ha compiuto un’impresa ineguagliabile: segnare 3 reti con una sola azione! La prima è stata un autogoal di Iazzetta, l’altra su un rigore che definirei almeno dubbio, le immagini chiariranno. Noi siamo stati tanto bravi quanto sfortunati, trovando un Mangiacapra in versione super e centrando anche un legno. Da parte loro hanno messo tanta grinta, nonostante ciò qui si poteva vincere, sono sicuro che le squadre di vertice ci proveranno più di noi. La coppia arbitrale? Merita un palcoscenico nazionale…magari Zelig”.