Per parlare del derby tra Napoli Ma. Ma. e Napoli c5 bisogna partire dall’ultimo minuto, in cui un episodio fa scattare la solita mega bagarre. Sul punteggio di 3 a 3 una ripartenza del team di Oranges vede Aguiar finire a terra dopo aver subito un presunto fallo. L’arbitro non lo sanziona, il nazionale portoghese rimane giù e scatta la fuga di Atkinson con il Napoli c5 in superiorità numerica nella fase offensiva. Ma il pivot decide di fermarsi su invocazione della panchina dei padroni di casa. E’ un gesto controverso però, perchè Atkinson a gran voce fa capire subito che secondo lui quella di Aguiar è una simulazione. Come sempre accade, purtroppo, da una parola s’innesca la miccia che riscalda gli animi di tutti i protagonisti. Cinque minuti in cui il gioco si ferma e a farne le spese è Campano, che viene espulso e lascia i suoi a un minuto dal termine in inferiorità numerica. Una decisione che scatena la polemica del team di Tarantino, perchè Campano sarebbe stato colpito con una manata da un dirigente avversario. Continua il battibecco tra le parti, il solito imbecille di turno fa un’invasione solitaria puntando il dito contro Forgiarini e viene allontanato prontamente dal campo. Si chiede al Napoli Ma. Ma. di non giocare gli ultimi sessanta secondi visti il gesto di fair play di Atkinson e l’espulsione di Campano, direttiva questa però che non viene presa in considerazione. Tant’è che un palo clamoroso di Guerra e un miracolo di Garcia Pereira su Gigliofiorito negano il gol della vittoria al Napoli Ma. Ma.. Questo il resoconto del finale incandescente di un derby in cui il Napoli c5 era riuscito a ribaltare lo svantaggio iniziale targato Gigliofiorito, abile a superare in uscita con un tocco vellutato Garcia Pereira all’8′. Il pareggio di Atkinson con un destro dalla distanza arriva al 12′, ma qui scatta la prima protesta del Napoli Ma. Ma. per un dubbio fallo in partenza nell’azione. Il team di Oranges arriva al quinto fallo al 14′ e sulla stessa punizione Atkinson trova il gol dell’1 a 2. Gigliofiorito & co. fanno la partita, ma il Napoli c5 si difende in maniera ordinata e prova a far paura con le ripartenze di Campano, rientrato dopo dieci minuti in panchina per una forte contusione subito al 2′, chiudendo così un primo tempo senza ulteriori emozioni. La ripresa si apre con una doppia chance per Atkinson, preludio al gol di Campano che vince un rimpallo e realizza l’1 a 3 al 4′. Una rete che sembra spianare la strada agli ospiti, che invece all’8′ arrivano già al quinto fallo. Situazione questa che fa rintanare ancor di più il Napoli c5 nella sua metà campo con i locali che iniziano a prendere totalmente le redini del gioco. Aguiar fallisce due clamorose palle gol e nel momento di maggiore pressione arriva il gran sinistro di Guerra che firma il 2 a 3. Bertoni & co. non riescono più a trovare soluzioni nella fase offensiva, Melise è l’ombra di se stesso, Bico non riesce ancora ad incidere e dopo una chance di Gigliofiorito e Guerra, un gran gol di Matheus su assist di Costa a novanta secondi dal termine vale il 3 a 3. Del finale abbiamo già parlato. Lo sfogo dei protagonisti al termine della gara è senza peli sulla lingua. Il tecnico Ivan Oranges è chiaro: “Mi sembra che nel secondo tempo abbiamo legittimato con qualche occasione in più il dominio che stavamo già registrando nella prima frazione. Di fronte avevamo una squadra certamente di grande qualità come il Napoli c5 ed è normale che ci sia un equilibrio iniziale, ma ai punti credo che abbiamo fatto molto di più noi. L’episodio finale? Il fallo su Aguiar è netto. Tutto quello che è accaduto dopo sappiamo benissimo che può risolversi tra i giocatori in campo e senza l’inutile intrusione di personaggi esterni. Ognuno può dire la sua, resta il fatto che noi crediamo di essere stati danneggiati da alcune decisioni arbitrali, e alla fine ci sentivamo assolutamente in dovere di vincere la gara che meritavamo di portare a casa”. Il tecnico Tarantino replica: “Aguiar ha simulato e purtroppo siamo stati costretti a fermarci su quell’azione di contropiede di Atkinson. Questa è la mia versione dei fatti e dispiace che poi a pagarne le conseguenze sia stato solo Campano che ha subito una manata da qualcuno della panchina locale. In merito alla partita sicuramente abbiamo giocato meglio il primo tempo e poi nella ripresa siamo calati nettamente subendo il ritorno del Napoli Ma. Ma.. Tutto sommato stavamo portando a casa un risultato positivo, ultimo minuto a parte. Sono contento della prova di Atkinson e Zamboni, mi aspetto di più dagli altri. Melise sa che può giocare su altri livelli, Bico è solo da un paio di settimane con noi. Certamente dobbiamo esprimerci tutti sugli stessi standard se vogliamo ambire a qualcosa di più”. Domani su punto5.it le interviste complete di Oranges, Tarantino, Atkinson e Gigliofiorito.