E’ andata in ghiacciaia senza sconfitte la seconda giornata di ritorno per le squadre campane impegnate in serie A2.
L’Orange Passion si sblocca in trasferta, lo Scafati stende il Modugno e il derby riserva emozioni a go-go con un pari che sembra lasciare il rammarico in bocca ad entrambe le squadre.
Lo Scafati di Pierrotti gioca un match spumeggiante a tratti e irritante in altri. C’è da dire, però, che il pacchetto arretrato è in continua emergenza e non si possono sempre pretendere miracoli da Botta. Anche il Modugno in formazione rimaneggiata e il pirotenico 5-4 è frutto di una rimonta degli ospiti, complice, come dicevamo, alcuni regali di distrazione. Diciamo che lo Scafati i gol li ha fatti e anche bene, mentre quelli presi sono stati gentili concessioni. Resta l’aspetto più importante, la vittoria: con la squadra al completo tutto si aggiusta. Amirante, Bormolini (su ottimi livelli) e Testa le note liete del match. Provocatoria l’esultanza, proprio di Testa, dopo il primo gol. Quasi a dire che in tanti avevano parlato troppo sulla sua presunta sterilità offensiva. Nella prima parte di campionato il problema gol era evidente e anche Testa non ha convinto, con l’arrivo di Bormolini e De Luca sta trovando maggiore collaborazione nella fase offensiva ed è notevolmente migliorato. Le critiche servono a crescere e bisogna accettarle.
In Sicilia, nella tana del Regalbuto, gli arancioni del presidente Boccia partono con il piede giusto nel 2012 pareggiando contro i quotati bianco azzurri. Il campionato del sodalizio di Poggiomarino è iniziato con il girone di ritorno, quattro punti in due gare e il derby alle porte con lo Scafati.E’ chiaro però che, gufate per altri club a parte, bisogna infatti augurarsi il crollo di qualcuno, Peri Fuentes e compagni non possono permettersi un percorso normale. Ci vorrà il colpaccio anche fuori casa.
A Cercola è andato in scena il derby tra Napoli Ma.Ma e Napoli calcio a 5. Gara condotta nel gioco dal team di Ivan Oranges con Bertoni e soci ad agire di rimessa ma abili a sfruttare concretamente le occasioni del primo tempo. Nella ripresa la rimonta legittimata da una prova tutta offensiva dei locali e un finale incandescente per l’episodio già ampiamente descritto con il sesto fallo (evidente dalle immagini) non fischiato su Aguiar e il fair play controverso di Atkinson che ferma la sua ripartenza ma crede nella simulazione dell’avversario. Il resto è storia già scritta e da archiviare.
Sull’aspetto tecnico poco da rimproverare alla squadra di capitan Gigliofiorito che ai punti avrebbe meritato il successo con un Matheus superlativo. L’obiettivo play off più volte dichiarato è assolutamente alla portata. Tarantino è pienamente consapevole che il suo gruppo può dare di più. Troppo arrendevoli nella ripresa, complici anche i 5 falli in pochi minuti, dopo un primo tempo pure senza entusiasmare, in cui però hanno chiuso abbastanza bene gli spazi affidandosi al gran momento di Atkinson e Zamboni in fase di possesso. Bico ha qualità ed esperienza per prendere per mano questa squadra, Melise deve uscire dal tunnel dell’incomprensione e iniziare a dettare legge in campo con la tecnica che ha a disposizione, se non vuole essere considerato per sempre un giocatore inespresso. Tornando ad Atkinson, vale lo stesso discorso per Testa sull’aspetto critica. Ha dichiarato che i giocatori come lui ci mettono del tempo per entrare in forma per questo non rendeva. Va bene, ma siamo anche al girone di ritorno, noi sosteniamo che quello visto nel girone d’andata era la brutta copia del calcettista di adesso, ma ha fatto bene la società a credere in lui, perchè ora sta dimostrando di essere decisivo e un ottimo acquisto. Siamo contenti di elogiarlo, come ci sembra giusto prima che avessimo avuto qualche dubbio. Perciò siamo convinti che il Napoli, con tutta la squadra sullo stesso piano, abbia i numeri per scalare la classifica.
di Josè Astarita e Fabio Morra