La società del Napoli Ma.Ma. nel comunicato emesso dalla società del Napoli C5 e in particolare nelle dichiarazioni post gara rilasciate da mister Tarantino, ravvisa l’ignobile tentativo di lederle l’immagine di società corretta, rispettosa dei regolamenti e dei principi fondamentali del fair play. Prova ne è il fatto, straordinario per molti ma non per noi, che nessuno dei nostri giocatori è stato mai squalificato per recidivita’ in ammonizione (IV infr) né mai espulso dal campo dall’inizio della stagione ad oggi.
Il tentativo di infangare l’immagine della società del Napoli Ma.Ma. assume una gravità maggiore alla vigilia della Final Eight di Coppa Italia di A2 alla quale la squadra del presidente Massimo Oranges parteciperà come unica società campana qualificatasi. Prendere parte ad una manifestazione di massima importanza nazionale come la Final Eight di Coppa, portandosi dietro l’accusa di essere una società antisportiva nuoce moltissimo sia alla società stessa che a tutto il movimento del calcio a 5 campano di cui sarà unico rappresentante.
Nel comunicato del Napoli C5, mister Tarantino mette in risalto due momenti della gara di sabato scorso in cui il Napoli Ma.Ma. avrebbe volutamente disatteso i principi basilari del fair play.
Nel primo dei due, il mister accusa, Aguiar, giocatore correttissimo e mai ammonito nella presente stagione, di aver simulato in occasione della violenta carica portatagli da Bruno De Oliveira che gli entra sulla caviglia spedendolo dolorante sul parquet. Il fallo, che avviene ai dieci metri dalla linea di porta del Napoli C5, è visto da tutti e il filmato lo conferma senza ombra di dubbi, ma non dagli arbitri.
Sarebbe il sesto fallo della squadra ospite con relativo tiro libero dai 10 mt., tiro libero che avrebbe potuto dare al Napoli Ma.Ma. una vittoria meritatissima. Ma Tarantino è del parere che il fallo non c’è stato e che Aguiar, a terra dolorante, stia fingendo perché si è accorto della pericolosità della ripartenza di Antonio Campano – come avrebbe potuto se anche dalle immagini televisive si vede che Aguiar è con il volto coperto e comunque guarda in un’altra direzione rispetto all’evolversi dell’azione ? – il quale, tra l’altro, approfittando della caduta del portoghese si impossessa della palla e nel ripartire lo colpisce, involontariamente, alla testa prima di lanciare Atkinson solo davanti a Forgiarini.
Il mister lascia intendere che la simulazione del portoghese avrebbe indotto il pivot a spedire la palla fuori in rispetto del più elementare principio di fair play, permettendo che Aguiar fosse soccorso. Va detto che durante l’azione di avvicinamento all’area di rigore del Napoli Ma.Ma. da parte di Atkinson, il pubblico e i giocatori di casa all’unisono hanno attirato l’attenzione del pivot invitandolo a fermarsi e mettere a lato la palla.
Atkinson fa quello che avrebbe dovuto fare Campano e a lui va il plauso del Napoli Ma.Ma. anche se, immediatamente dopo, in preda ad una evidente crisi di nervi, aggredisce Forgiarini forse per i toni utilizzati dal portiere stesso nell’invitarlo a mettere la palla a lato. L’aggressione verbale perpetrata dal pivot ospite sortisce due effetti; il primo è quello di un’ invasione solitaria di un “intruso tifoso” ospite che con fare minaccioso si dirige verso il portiere Forgiarini prontamente stoppato dai dirigenti locali. Il secondo da origine ad un parapiglia e a farne le spese, per evidenti spintoni che si scambiano sotto gli occhi dell’arbitro, sono Marcello Esposito Dirigente del Napoli Ma.Ma. mentre per la squadra ospite è il capitano Antonio Campano a prendere anticipatamente la strada degli spogliatoi, lasciando la propria squadra in inferiorità numerica con il rischio di subire il gol della sconfitta a pochi secondi dalla fine. Questo è il secondo momento della gara in cui il Napoli Ma.Ma., sempre secondo mister Tarantino, si sarebbe mostrato ancora una volta, carente nei principi del fair play, mostrando un’eccessiva determinazione nel cercare il gol della vittoria. Ma come si fa ad affermare simili baggianate?
L’inferiorità numerica non la determina certo il Napoli Ma.Ma., e se Campano si fa espellere una gara si e un’altra no, sono problemi interni del Napoli C5 che si assume la responsabilità delle conseguenze di tali comportamenti evitando di pretendere, in restituzione del gesto di fair play di Atkinson, la rinuncia, da parte dei giocatori di casa, a sfruttare la superiorità numerica e non tentare di vincere meritatamente una gara in straordinaria rimonta.
Fortuna che prima un palo e poi un ennesimo miracolo di Garcia Pereira consente al Napoli C5 di chiudere l’incontro senza ulteriori danni mentre per la squadra di casa il rammarico è tanto anche per non aver potuto schierare, nell’assalto finale con l’uomo in più, l’infortunato Aguiar. Superfluo dire che con il portoghese in campo, in quel minuto e mezzo di superiorità numerica, le possibilità di aggiudicarsi la partita si sarebbero decuplicate. In riguardo all’infortunio patito da Aguiar bisogna dire che non ha ancora ripreso ad allenarsi e per il suo impiego sabato prossimo contro il Fasano, si nutrono ancora parecchi dubbi……….altro che simulatore!!!!!!!!!
Intanto alle ore 18 si ritorna in campo a Cercola al Palasport “Caravita” dove si attende il Fasano, oltre al dubbio Aguiar per mister Ivan Oranges sicuro assente il portiere Darcio Forgiarini volato anticipatamente domenica scorsa in Brasile per problemi familiari e quindi ci sarà il sicuro esordio di Christian Rocha Bertoni tra i pali arrivato nel dicembre scorso mentre giovedì è tornato Vitor Engler Cani che dovrebbe essere disponibile per questo secondo turno interno consecutivo. All’andata finì 1-1 però da allora tante cose sono cambiate per i pugliesi che stanno puntando su un gruppo molto giovane e pur essendo solo penultimi in classifica con 10 punti stanno dando filo da torcere su ogni campo anche se reduci dalla sonora sconfitta interna con la CanottieriLazio per 8-1, gara quindi da prendere assolutamente con le molle e non da sottovalutare.
L’ufficio stampa del Napoli Ma.Ma. Futsal