CURTI – Bellona e Napoli si sono divise la posta in palio. Si comincia con cori e striscioni contro l?ex di turno, Juninho, mentre De Falco ? osannato dal pubblico di Bellona. I padroni di casa, nonostante l?organico ancora forzatamente ridotto, hanno giocato una gran partita, sprecando per? parecchio. Subito Perrotti apre le danze dopo meno diun minuto di gara, raddoppiando al 3?. Il Napoli sembra incapace di avere una reazione degna di questo nome, ma riesce a ripartire a testa bassa, accorciando con Diogo.
Nella ripresa, ancora Perrotti trova il terzo gol. Sembra fatta per i casertani, per 10 minuti, infatti, non succede pi? niente a parte Bolognese che spreca un tiro libero. Al 36?, su azione rocambolesca, il Napoli si rif? sotto con Diogo. Bolognese manda sul palo interno un altro tiro libero e sulla ripartenza ancora Diogo trova il pareggio. Il Napoli insiste, ma ? ancora Bolognese a fallire l?ennesimo tiro libero. Il finale di gara ? increscioso con qualche battuta e manata di troppo, ma alla fine gli animi sono sedati.
IL FATTO – Un finale di gara sconcertante dopo il pareggio del Napoli. Al terzo gol di Diogo il presidente Marcello Gentile (come si evince dalle dichiarazioni del presidente del Bellona) si sveste del suo ruolo istituzionale per ricoprire quello del tifoso e con due gestacci scatena. il finimondo. Basta un secondo per trasformare gli spalti in un campo di battaglia dove vola di tutto e scappano tutti. Uno pseudo tifoso del Bellona pare colpisca con un colpo alle spalle il massimo dirigente partenopeo, schiaffi, insulti e quello che ? stato un grande spettacolo di calcio a 5 passa alla cronaca per una giornata da dimenticare.
?Il presidente Gentile ha avuto poco rispetto del pubblico formato per la maggior parte da famiglie, avendo un atteggiamento che non ha nulla a che vedere con lo sport, facendo scatenare un subbuglio sedato a stento – afferma un arrabbiato Giuseppe Carusone -. E? incredibile ci? che ha fatto. Due gestacci per rispondere alle provocazioni di un nostro giocatore che era stato messo in tribuna (Palmieri ndr) e dei tifosi. Sono 20 anni che faccio calcio a 5 e non mi ? capitato di vedere mai niente di simile.
Un presidente dovrebbe rendersi conto da solo di quale ? il suo ruolo. Dicono che il loro primo obiettivo ? dare un?immagine nuova a questo sport, a me sembra che il suo modo di fare rovini solo il lavoro di chi come noi fa sacrifici da anni e con pochi mezzi cerchiamo di essere competitivi?. ?Mi meravigliano le parole di Carusone – risponde il massimo dirigente partenopeo -. Io sono un emotivo e faccio il tifo da curva per i miei ragazzi. Dopo il pareggio ho esultato, ma non ho mancato di rispetto a nessuno. Anzi, il subbuglio, ? successo perch? alcuni facinorosi esterni alla partita hanno provocato dal principio alla fine, rischiando di far degenerare la contesa e sono stato anche aggredito senza motivo. In questi casi, occorrerebbe avere un servizio d?ordine pi? responsabile?.
MARCIANISE – Il Marcianise aveva l?occasione per rimanere solo in testa alla classifica, ma di fronte si ? trovato un Vico Equense che in difesa ha giocato una partita praticamente perfetta, mostrando una crescita collettiva enorme. Di contro, i padroni di casa non sono apparsi brillanti come nelle recenti uscite, ma hanno saputo tirare fuori un carattere eccezionale, che ? servito a guadagnare almeno un punto, sempre utile nell?economia del campionato. Il primo tempo termina a reti bianche con gli ospiti che recriminano su qualche azione di troppo sciupata sotto rete.
Nella ripresa, Massimo Russo trova il guizzo giusto, ma il raddoppio viene solo sfiorato, i locali iniziano il pressing coronato dal gran gol di Sergio che infila con un tiro potente il sette alla destra dell?incolpevole Rosano (in porta al posto dello squalificato Sferrella). Alla fine, il pareggio ? il risultato pi? giusto, a conferma dello straordinario equilibrio che c?? quest?anno.
AVERSA – Primo tempo a reti bianche e poi crollo dell?Aversa nello scontro salvezza in Sardegna con il Quartu. A segno va solo Giuseppe Bosco.