Stravolta la testa della classifica in appena due giornate dopo il giro di boa. La Virtus Roma campione d’inverno, con un pari e una sconfitta negli ultimi due turni, ora è solamente terza, scavalcata dall’Italcave Real Statte – che si prende la vetta solitaria – e dalla Lazio, ora seconda. La squadra di Marzella “doppia” a domicilio la Nuova Focus Foggia nel derby per 8-4: partenza sprint delle tarantine che vanno sopra per 3-0 con doppia Convertino e Bianco, poi arriva anche il poker di D’Ippolito che confeziona una tripletta replicando sia a Monaco che a Porcelli, prima del 6-3 di Soldano (gol dell’ex) sul quale si va all’intervallo. Nella ripresa arriva il tris di Convertino e ancora il quarto gol delle padrone di casa con Caputo: a chiudere i giochi è Di Pierro. In seconda piazza, poi, ecco le biancocelesti che liquidano con un netto 6-0 la Woman Napoli: doppietta di Moroni e Lattanzi per il 3-0 del primo tempo, poi arrivano le firme di Bellucci, Facchini e Sebastiani che completano la festa. Mini-crisi, invece, per la Virtus Roma che cade per 4-1 in casa dell’Ita Mercato dell’Oro: in terra lucana è una partita a senso unico per le padrone di casa che vanno fin sul 4-0 con Pinto, Fiengo, Quarta e De Vita per poi cedere al gol della bandiera delle giallorosse con Pulcinelli. E manca l’aggancio al podio la Pro Reggina che viene sconfitta in casa del Cus Palermo per 3-1 e rimane al quarto posto a -3 dalla formazione di Sega: in terra siciliana le cussine chiudono avanti per 2-0 la prima frazione, grazie alle reti di Viscuso e Caserta; nella ripresa le calabresi perdono Presto per un cartellino rosso, prima di incassare una nuova rete di Caserta e segnare con Siclari la rete della bandiera. In sesta piazza c’è la Jordan Aufugum che non è scesa in campo per mancata presentazione del Trinakria: nel caso di vittoria per 6-0 a tavolino, le cosentine scavalcherebbero sia l’Ita che la Reggina, assestandosi in quarta piazza. Infine, finisce 3-3 lo scontro salvezza tra il Città di Pescara e il Parrocchia Ganzirri che rimangono rispettivamente terzultima e penultima con un punto di differenza. E’ Lamartina a portare in vantaggio le abruzzesi, prima della rimonta messinese con Famà e Solano che manda negli spogliatoi le peloritane in vantaggio per 2-1. Nella ripresa c’è l’allungo siciliano con la stessa Solano, poi ci pensano negli ultimi quattro minuti Olivieri e Iannucci (su rigore) ad impattare il discorso.
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