Alla Cops servivano categoricamente i tre punti dopo la brutta partita disputata in Coppa Campania e soprattutto in vista della trasferta valida per la sesta giornata di campionato che la vedrà impegnata con i primi della classe di Caivano.
Contro la squadra fanalino di coda del girone D e ferma ancora a zero punti sarebbe stato facile sottovalutare l’impegno e finire per scendere in campo senza la necessaria cattiveria agonistica.
Mister Apollo allora carica a dovere i suoi spiegando “Tre punti oggi per riaprire il campionato”.
Il quintetto iniziale vede schierato Coppola tra i pali e poi Caracciolo, Giaccio, Sarnataro e Guarino.
L’avvio è molto promettente con i padroni di casa che sembrano aver assimilato la dura lezione di mercoledì in Coppa dato che fin da subito cominciano a far girare vorticosamente palla.
La svolta arriva però solo all’undicesimo quando Stellato, al rientro in campo dopo oltre un mese di stop, dimostra di non aver perso il ritmo gara. Uno-due strettissimo con Caracciolo e diagonale che fredda l’estremo difensore avversario. Squadre dunque sull’1-0.
Il messaggio di Apollo ai suoi è chiaro: non arretrare troppo e cercare di allungare ancora per chiudere il prima possibile la partita.
Detto-fatto. Al 17” De Lucia recupera palla sulla metà campo e guida una ripartenza micidiale che lui stesso conclude con un diagonale raso terra davvero al veleno per il portiere fariseo. Ritorno al gol per il numero 7 in maglia oro che finalmente mostra un buon stato di forma.
La partita non è però chiusa e l’occasione per riaprirla arriva al 24′ quando l’arbitro segna il sesto fallo di squadra per la Cops e quindi tiro libero per i Farisei. L’occasione viene però colpevolmente sbagliata dal pivot bianco-celeste che spara abbondantemente al lato.
Nel frattempo anche i Farisei commettono il 5° fallo ma ad andare sul disco dei 10 metri sono ancora loro. A due minuti dalla fine solo un intervento provvidenziale di Coppola può evitare il gol che avrebbe di fatto riaperto la partita.
Squadre allora negli spogliatoi con il risultato fisso su 2-0.
L’occhio della tigre così suonava un noto pezzo dei Survivor e chi si fosse trovato ad osservare la convinzione e la concentrazione con la quale i ragazzi di Licola sono rientrati dagli spogliatoi avrebbe di certo notato delle somiglianze con il testo della canzone. Dopo appena 50 secondi infatti la Cops guadagna un pericoloso calcio d’angolo. Palla in mezzo e secondo gol di Stellato che grazie agli opportuni blocchi dei compagni riesce ad anticipare l’intervento del difensore avversario.
Al 10’ Di Fraia mette la sua firma alla serata ribadendo a rete il tiro di Guarino che il portiere aveva appena respinto. Terzo gol stagionale per il pivot di Monterusciello.
Il risultato comincia ad assumere i contorni della goleada quando Guarino si prova in una serie di dribbling ubriacanti che disorientano l’estremo difensore fariseo lasciando il tempo al numero 9 licolese di battere a rete il pallone del 5-0.
Le energie messe in campo in questa occasione sono evidentemente in surplus e la Cops fatica a dosarle tant’è che al 22esimo si trova a commettere già il sesto fallo di squadra che dà un’altra possibilità ai Farisei di segnare. Il tiro dai 10 metri è davvero violento, ma San Coppola ci mette ancora una mano e devia in angolo.
Solo un scatto d’orgoglio al minuto 25 permette agli ospiti di siglare la rete del 5-1 con il numero 22 Condemi che resterà l’unico dei suoi a mettere a referto una rete.
Per i padroni di casa c’è tempo ancora per mettere a referto due reti. La prima è la classica impresa balistica di De Crescenzo che al 28esimo indovina una traiettoria impossibile che non lascia scampo a Scalella. Un minuto più tardi invece la Cops dimostra di avere benzina nelle gambe ancora per orchestrare un ripartenza micidiale che viene opportunamente finalizzata dall’instancabile ragazzino classe 72 Sarnataro, che fissa il risultato sul 7-1.
È l’ultima azione degna di nota prima che l’arbitro sancisca la fine dell’incontro con il triplice fischio.
TABELLINO.
Farisei: 1 Scalella, 2 Cannini, 3 Cristiano, 4 Tignola, 22 Condemi, 6 Belgiorno, 7 Troise, 8 Cappiello, 9 Auriemma, 10 D’Ambra, 11 D’Amato, 12 Milano.
Cops: 1 Coppola, 2 Sarnataro, 3 Orlando, 4 Gammone, 5 Giaccio, 6 Caracciolo, 7 De Lucia, 8 De Crescenzo, 9 Guarino, 10 Di Fraia, 11 Stellato, 12 Monda.
Marcatori: 1°Tempo: Stellato e De Lucia (Cop)
2°Tempo: Stellato, Di Fraia e Guarino (Cop), Condemi (Far), De Crescenzo e
Saranataro (Cop)
Note: –
Minutaggio: Coppola 62, Sarnataro 17, Orlando 25, Gammone 16, Giaccio 38, Caracciolo 30, De Lucia 24, De Crescenzo 20, Guarino 30, Di Fraia 27, Stellato 21.
INTERVISTE.
Ai nostri microfoni il man of the match Stellato. Lontano dai campi da più di un mese e alla sua seconda assoluta in una gara ufficiale di calcio a 5, gli chiediamo le sue impressioni sulla partita e sulla sua prestazione. “Ci sono alcune differenze sostanziali tra il calcio a 11 e il calcio a 5. Qui se giochi 20 minuti vuol dire che sei stato impiegato molto e se sbagli l’approccio l’intera squadra ne risente. Il tempo per rifarsi di un inizio sbagliato è davvero poco. Qui devi essere cosciente che ti può essere chiesto di giocare 5 minuti e poi di sederti in panchina e in quei 300 secondi devi dare tutto te stesso. Quella di oggi è stata una bella prestazione, una vittoria di squadra. La nostra è una bella realtà e credo che arriveremo senza grandi problemi ai playoff. Detto questo mi inorgoglisce capire che il Mister mi concede già tanta fiducia e spero di riuscire a ripagarlo adeguatamente”.
Anche Mister Apollo sostiene la linea della vittoria di squadra “ Se facciamo girare palla in quel modo, con quella velocità e per tutti i sessanta minuti, non c’è squadra che tenga. Dobbiamo capire che il calcio a 5 è movimento e non staticità. Dobbiamo capire che non esiste vittoria se non c’è gruppo. Oggi c’è stato tutto questo e sono soddisfatto”
PAGELLE
COPPOLA: 7. Ad un certo punto decide di non voler subire reti ed inventa interventi che sfidano le leggi gravitazionali. Si deve purtroppo arrendere al 25 esimo, ma la sua è una partita strepitosa. PORTIERONE.
SARNATARO: 6,5. Tantissima sostanza in campo ed un gol che non cambia di fatto la partita, ma è il giusto premio per una prestazione convincente come la sua.
ORLANDO: 6. In fase difensive quasi insuperabile. In fase di costruzione spesso impreciso. Qualcosa lo distrae e deconcentra, ma nel complesso la sua è una prestazione sufficiente.
GAMMONE: 6. chissà se si è reso conto di aver giocato 17 minuti. Il tempo di impiego è il premio che l’allenatore gli concede per l’impegno che dedica alla causa.
GIACCIO: 6 ,5. Gli manca il gol, ma la sua è un’altra buona prestazione. Cerca la gloria intorno al 51esimo ignorando clamorosamente il compagno libero in area e alla fine si trascina il pallone fuori. Siamo sicuri che avrebbe servito l’avversario se la partita fosse stata ancora aperta. RITROVATO
CARACCIOLO: 6,5. La sua è una prestazione finalmente convincente. Barrica la difesa con disciplina e orchestra le ripartenze con precisione. CAPITANO.
DE LUCIA: 6,5. Ne mette a referto uno e ne divora un secondo. Spinge con continuità la fascia, salta l’uomo e conclude. Ottima prestazione la sua. Non prende ammonizioni e commette poche scorrettezze.
DE CRESCENZO: 6,5. Sembra trasformato sotto il profilo tattico: testa alta e continua ricerca del dialogo con il compagno. Se continua così metterà di certo in enorme difficoltà l’allenatore per le scelte future.
GUARINO: 6. Troppi dribbling. Non ha ancora ben chiaro il senso del calcio a 5 ma ha un potenziale davvero strepitoso. Giudizio definitivo rinviato a quando sarà entrato perfettamente nei ritmi di squadra. RIMANDATO
Di Fraia: 6+. Ad inizio anno diceva di non essere un pivot, ma di sentirsi un laterale. Il Mister continua a provarlo li davanti e ad alternalo con Guarino e Sarnataro e lui ripaga prontamente.
STELLATO: 7+. Due partite in 2 mesi lascerebbero spaesato chiunque, ma non lui. Entra in campo dalla panchina e prende subito in mano la squadra. Il lavoro difensivo e di interdizione mette quasi in secondo piano i due gol realizzati. EYE OF THE TIGER.
All. Apollo: 7. Si assume l’enorme responsabilità di tenere fuori due pedine importanti come Tricarico e Panico. Riabilita al campo Stellato e De Crescenzo che lo ripagano opportunamente. Tiene la tensione alta in campo anche quando il risultato era abbondantemente scritto e gode nel vedere i suoi andare a segno con gli schemi provati in allenamento. Una vittoria di squadra è sempre e comunque una vittoria dell’allenatore. PROFETA.
Giuseppe Felleca addetto stampa Cops Soccer 5.