Tanto amaro in bocca per l’Orange Passion. Il team di Fuentes, quest’oggi assente in panchina (sostituito per l’occasione dal preparatore), dopo aver compiuto un’incredibile rimonta vede svanire le speranze di ottenere il bottino pieno proprio in extremis, facendosi prima raggiungere e poi superare a quindici secondi dalla sirena. Dopo un primo tempo chiuso sullo 0 a 2 per il Palestrina, grazie alle reti di Da Silva al 7′ e Daga al 12′, la gara s’infiamma nella ripresa. Lo spettacolo aumenta così come l’intensità messa in campo dalle due squadre. Quando al 5′ Battistoni va a realizzare la terza segnatura per la compagine laziale tutto sembra ormai compromesso. Ma la reazione dell’Orange Passion è furiosa. L’orgoglio dei locali li porta ad una rimonta straordinaria. Tra il 6′ ed il 14′ il break concretizzato dal trittico Villalba-Sgarbi-Scavassa riporta clamorosamente il match in pareggio (3-3). A 3′ dal termine la rimonta diviene sorpasso quando Sgarbi mette a segno la sua doppietta personale: è la rete che vale il 4 a 3. E dopo aver sciupato, complice la sfortuna, il match-point, arriva la beffa: il Palestrina perviene al pareggio con Tomadon (4-4). Entrambi gli schieramenti optano per il portiere di movimento. Ne consegue prima l’occasione di Villalba che scheggia la parte alta della traversa con un delizioso lob dalla sua metà campo. Poi, su schema da fermo, Marcel Simon trova la rete del definitivo 4 a 5 che compromette seriamente la corsa alla salvezza dell’Orange Passion. Nel post-gara Diogo Sgarbi commenta così: “Peccato perdere in questo modo. Nel primo tempo non abbiamo affrontato in modo giusto la partita lasciando troppi spazi. Siamo andati tre reti sotto, poi siamoriusciti prima a riequilibrare poi ad andare avanti e quando mancava un minuto alla fine c’erano i presupposti per portare i tre punti a casa. Purtroppo non è andata cosi. Resta il rammarico poichè continuiamo ad essere ultimi. Faremo tutto ciò che è nei nostri mezzi per uscire da questa cattiva situazione”.