Il nostro protagonista della settimana è Ciro Fabiano, classe 1982, alla sua seconda stagione con lo Scafati S. Maria. Secondo portiere della prima squadra e titolare in Under 21, l’estremo difensore sta dimostrando di avere tutti i numeri per poter andar avanti in questo sport.
Iniziamo dalla prima squadra e parliamo del pareggio di sabato scorso contro il Napoli Ma. Ma., che gara è stata?
E’ stata una gara un po’ strana, all’inizio abbiamo sofferto molto poi dopo i due gol di De Luca siamo riusciti ad uscire dalla pressione del Napoli Ma. Ma.. E’ stato un peccato non vincere, perché eravamo in vantaggio, ma purtroppo ci siamo fatti rimontare, potevamo portare a casa tre punti che sarebbero stati fondamentali per la salvezza.
Da quest’anno sei il secondo portiere della prima squadra, soddisfatto?
Sì sono soddisfatto e molto orgoglioso di far parte della famiglia dello Scafati S. Maria e di essere il secondo portiere della prima squadra. E’ un ruolo importante, devi essere sempre pronto, perché nel caso in cui malauguratamente si facesse male Mattiello dovrei subentrare io. Per me sarebbe l’esordio assoluto in serie A2 quindi non mi faccio trovare impreparato.
Sei titolare in Under 21, che campionato avete disputate fino a questo momento?
Un campionato come ci aspettavamo, ovvero da protagonisti. Purtroppo abbiamo perso la partita in casa conla Flegreaquando eravamo primi, poi il Napoli Ma.Ma. ha vinto e siamo stati superati. Penso che le prossime tre partite saranno fondamentali, quella con l’Isef e gli scontri con il Napoli e il Napoli Ma.Ma. Se riusciremo a battere l’Isef e il Napoli, potremo giocarcela in casa con il Napoli Ma.Ma. sperando di essere al completo, il che in questa stagione è capitato poche volte. Sono molto fiducioso, la squadra è competitiva e penso che al completo possiamo giocarcela alla pari con il Napoli Ma.Ma..
Attualmente siete al secondo posto, cosa ti auguri?
Di vincere il campionato e di fare una bella figura anche per riscattarci da quello che è successo l’anno scorso, quando abbiamo perso immeritatamente il campionato.
Questa è la tua seconda stagione allo Scafati, come valuti la tua esperienza in questa squadra?
In modo molto positivo. Ho iniziato a giocare nel calcio a 5 venendo dal calcio a 11, non sapendo nulla della disciplina, né tecniche, né come poteva svolgersi una partita e ritrovarmi dopo due anni ad essere secondo portiere in serie A2 è una bella soddisfazione. Credo di avere delle qualità e che il lavoro venga sempre ripagato.
Quali sono i compagni di squadra con cui hai legato di più?
Sicuramente gli Under 21 che giocano anche in prima squadra, ovvero Sepe, Milucci, Pipolo, ma soprattutto Mattiello che mi ha aiutato tantissimo, è sicuramente lui quello con cui ho più legato e con cui c’è più feeling.
Qual è il giocatore a cui ti ispiri?
Spero di ricalcare le orme di Mattiello, infatti anche lui come me viene dal calcio a 11, quindi ha iniziato tardi a giocare nel calcio a 5, però si è ritrovato nel giro di pochi anni in Nazionale e a giocare in serie A2. Lui quindi è uno dei miei modelli, poi l’anno scorso c’era anche Christian Bertoni che pur non avendo disputato una stagione eccellente ha fatto la storia del calcio a 5, da lui ho imparato molto.
Cosa ti auguri per il tuo futuro e per quello della tua squadra?
Per quanto riguarda la prima squadra mi auguro prima di tutto di raggiungere l’obiettivo salvezza, poi mi resta una piccola speranza per i play-off, anche perché visto che la classifica è corta se riusciremo a portare a casa alcune vittorie potremmo aspirare ai play off. Con l’Under21 l’obiettivo è quello di vincere il campionato, mentre per il mio futuro mi auguro di togliermi qualche piccola soddisfazione e di esordire in serie A.
Sara Incarnato
Ufficio Stampa Scafati S. Maria