ANTINCENDI RC-GRAGNANO 1-1
ANTINCENDI: Ferrara, Lovatel, Vadalà, Olivieri, Bianco, Marcianò, Labate, Durante, Martino, Juninho, Surace, Lo Gatto. All. Emo.
GRAGNANO: Irollo, Galasso, Santoro, Aiello, Cuomo, Durante, Mansi, Paulinho, Serginho, Machado, Anderson Faoro, Micheletto. All. De Angelis.
ARBITRI: Lombardi (Roma) e Stampacchia (Modena)
MARCATORI: 2' Marcianò (R), 3' Serginho (G)
NOTE: ammoniti Bianco e Juninho dell' Antincendi RC, ammoniti Mansi, Serginho e Paulinho del Gragnano. Spettatori circa 500.
24 ottobre 2009
Solo un punto per l'Aequa Gragnano, ma quanti rammarichi per le occasioni sprecate sopratutto nel finale di gara, quando, per ben due volte gli uomini di De Angelis si sono trovati in superiorità numerica e non sono riusciuti a concretizzare.
Comunque è un punto importante, preso su un campo ostico, per usare un eufemismo, a proposito davvero da condannare l'attegiamento di alcuni "pseudo" tifosi nei confronti della panchina gragnanese per sputi ed insulti vari, che comunque serve a sboccare la classifica che vedeva lo score gragnanese fino ad oggi inchiodato ancora sullo "zero".
Primo tempo di marca gragnanese, nonostante mister De Angelis ad un certo punto ha dovuto fare di necessità virtù per la perdita dopo di Anderson Faoro, entrato da pochi secondi e falciato da tergo da un avversario, non sanzionato nemmeno con un ammonizione e costretto a lasciare il campo e a non rietrare più in gara.
Quindi, nonostante gli uomini contati, il Gragnano domina la prima frazione, è Durante che dopo pochi minuti mette di poco a lato su una imbeccata preziosa di Paulinho, e poi dopo è ancora Scavassa a mettere fuori da posizione favorevole. Ma, nel momento migliore del Gragnano ecco il pasticcio del sabato, azione confusa in area gialloblè e Paulinho nel tentativo di anticipare un avversario mette la palla nella propria rete.
L'Aequa risponde subito ed impatta, con Sergio Scavassa, appostato come un falco sul secondo palo. Il Gragnano sale di tono ed all'8^ non viene sanzionato un rigore nettissimo a Rino Santoro per un atterramento plateale.
Nella ripresa, il Reggio entra in campo più determinato, ma sono rare le incursioni che possono impensierire Denis Michieleto, anzi, anche se i gialloblè sono più guardinghi, sono loro a creare le occoasioni più pericolose, ma che al momento della concretizzazione sfumano come etere in aria, ad eccezione della traversa piena colpita da Sergio Mansi che chiede ancora vendertta.
La partita nel finale si infiamma sul piano agonistico, con rapidi capovolgimenti di fronte, ma proprio nel finale sono i gialloblè sciupare 3-4 contropiedi, di cui almeno un paio clamorosi.
Ufficio Stampa Gragnano
Poteva andare meglio, ma anche peggio per gli amaranto che alla fine si portano negli spogliatoi un punto da non disprezzare e che potrebbe risultare addirittura molto pesante alla resa dei conti. Il fatto è che la squadra reggina ha fato delle emergenze di organico la sua ordinarietà e pertanto quando (si spera già a partire dalla trasferta di Putiranno si sabato venturo) mister Emo potrà finalmente contare su tutti i suoi effettivi, le cose non potranno che migliorare.
Per intanto si apprezzano gli scorci di gioco veramente confortanti dei vari Juninho e Lovatel, atleti ancora a mezzo servizio e con un minutaggio ridotto per forza di cose, comunque fondamentali oggi per tenere a bada il Gragnano che dopo un avvio niente male ha preferito contenere gli assalti dei padroni di casa che in quanto a possesso palla hanno nettamente prevalso sui gialloblù. Tante azioni da rete, ma soltanto due i gol, realizzati, peraltro a stretto giro di posta fra il 2' ed il 3'. Dapprima è stato Marcianò a gioire con un tiro nemmeno tanto irresistibile e forse deviato da un avversario. Trenta secondi e poco più ed ecco il fulmineo pari gragnanese con autore Serginho, ben servito da una imbucata di Machado.
Sembra il preludio a chissà qualche diluvio di gol sul Botteghelle ed invece per tutto il resto della gara innumerevoli saranno i "quasi" gol tali da far disperare i tifosi amaranto. Juninho, in particolare, ma anche Durante per la Cadi e dall'altra parte il Durante in gialloblè ed il sempre pericoloso Machado ci provano in tutti i modi. Legni (Mansi del Gragano al 6'), parate dei due estremi, Lo Gatto e Micheletto, due dei migliori numero uno per la categoria, ma anche errori che una volta si definivano marchiani, non mancherà niente nel pomeriggio calcettaro. Poi l'assalto finale all'arma bianca della Cadi, che però a soli due secondi dalla fine dei giochi potrebbe regalare il clamoroso gol della vittoria per il Gragnano ma il tu per tu con Lo Gatto è sventato da ques'ultimo con il grosso sospiro di sollievo di un intero palazzetto.
Antonio Virduci
Ufficio stampa Cadi Antincendi Reggio