La doppietta del sorpasso contro il Gladiator due settimane dopo quella col Miseria e Nobiltà. Umberto Iuorio è l’uomo delle rimonte della Finag Sisley Eboli, che sta puntando tutto sul fattore campo per risalire la corrente e conquistare una salvezza che qualche settimana fa sembrava irraggiungibile.
Umberto Iuorio, un’altra vittoria interna in rimonta. In casa giocate come se si trattasse di finali.
“E’ necessario vincerle tutte in casa per sperare ancora nella salvezza. A Eboli abbiamo tanti scontri diretti, mentre in trasferta non riusciamo a fare punti ma almeno dovremo vincere la gara decisiva a Solofra, anche se non sappiamo quando sarà recuperata”.
Descrivici i tuoi gol.
“Il primo nasce da uno schema classico col portiere di movimento. Pacileo passa a Marcigliano, palla a me sul secondo palo e rete: quest’anno ne ho già segnati 6-7 così. Il secondo gol è partito da un contropiede innescato da un recupero di Cantalupo, ho tirato e la palla ha toccato il palo prima di varcare la linea”.
Dopo un momento in cui sembravate quasi spacciati, siete tornati prepontentemente in corsa per evitare la retrocessione diretta. Cosa è cambiato nella testa dei giocatori? Le dimissioni di Naimoli hanno dato una scossa?
“La scossa è arrivata direttamente da noi. Quest’anno molti componenti della squadra hanno difficoltà con gli allenamenti a causa del lavoro, era importante ricompattare il gruppo e abbiamo deciso di rimboccarci le maniche”.
Da quando in panchina c’è Della Corte state alternando lo schieramento tradizionale al portiere di movimento. Qual è il sistema con cui rendete al meglio?
“Partendo dall’inizio col portiere di movimento si perde l’effetto sorpresa. Se invece, come stiamo facendo almeno in casa, riusciamo a mantenere la partita in equilibrio per poi schierare il portiere di movimento nell’ultimo quarto d’ora, riusciamo a penetrare a prescindere da come si dispongono gli avversari e a mio avviso in questo modo possiamo vincere molte partite”.
Che effetto credi che possano avere tutti questi rinvii sulla lotta salvezza?
“Sicuramente sarà un finale di campionato strano. Noi per fortuna abbiamo scavalcato il Solofra e questo fa bene al morale, ma loro hanno due gare in meno e non sappiamo quando verranno recuperate”.
A chi dedichi i tuoi gol?
“Alla mia ragazza che mi sopporta in questo periodo di stress, in cui lavoro tanto e mi alleno poco. A inizio anno volevo lasciare l’Eboli ma grazie a lei e a Vincenzo Della Corte, che mi disse di stare tranquillo, non ho mollato”.