Dopo due sconfitte consecutive e un’astinenza da campo che durava dal primo febbraio a causa dell’emergenza neve, il Calvi Simaldone supera col punteggio di 5 a 3 il Solofra. Irpini all’ottava sconfitta esterna di fila e ultimi in classifica.
LA PARTITA – Gara tesa ed equilibrata vista l’altissima posta in palio. Dopo quindici minuti di studio tra le due squadre, al 16’ De Rosa sblocca il parziale portando il Simaldone avanti. Il Solofra non fa attendere la propria risposta: al 18’ Salierno pareggia subito i conti. L’equilibrio si protrae anche nel secondo tempo, ma la squadra locale passa di nuovo in vantaggio con la rete di Serino al 43’. Il Solofra, visibilmente stanco visto che non si è allenato durante l’emergenza neve, non molla la presa e con Sbriglia fa 2 a 2 al 50’. Neanche il tempo di gioire per gli uomini di Cocchia che Pinto, un minuto più tardi, riporta i sanniti in vantaggio. Al 52’ Serino realizza la doppietta personale, portando la sua squadra sul doppio vantaggio. Al 59’ De Maio riaccende la speranza per il Solofra con il goal del 4 a 3. Auricchio, nel finale, chiude il match fissando sul 5-3 il risultato definitivo per i padroni di casa.
“MATTONE PER LA SALVEZZA” – E’ chiaramente soddisfatto il trainer del Simaldone Enzo Lamparelli a fine gara: “Abbiamo vinto una scontro diretto per la salvezza, sono tre punti pesantissimi. Siamo venuti da un riposo forzato, siamo usciti alla distanza dopo un primo tempo di equilibrio. Abbiamo messo un altro mattone per una “casa” chiamata salvezza. Adesso viene il difficile, da mercoledì parte il tour de force”.
“ABBIAMO PERSO LA LUCIDITA’” – Amareggiato il tecnico del Solofra Ugo Cocchia: “Abbiamo disputato una bella partita contro una buona squadra. Purtroppo non giocavamo da venti giorni a causa del maltempo, i miei calcettisti ad un certo punto hanno perso la lucidità. Abbiamo anche pagato i molti indisponibili, tra infortuni e squalifiche, ed il fatto che siamo stati poco cinici sotto porta”.