Focus girone C. Platea Vindi, arriva il trittico della verità. Iannone: “Non siamo al top, ma possiamo fare bene”. Giordano: “Il maltempo ci sta condizionando”

Il Platea Vindi ci crede e ci prova. Dopo la vittoria contro il Castelfranci che ha saldato il terzo posto in classifica, la squadra guidata da Vincenzo Iannone va in trasferta sul campo della capolista, la Feldi Eboli. Un vero e proprio esame di maturità, come testimoniano le parole del tecnico: “Andiamo e Eboli convinti di fare molto bene. Anche se non passiamo un gran periodo di forma, credo che faremo una buona gara”. A causa di questo calo la partita contro il Castelfranci è stata più difficile del previsto, nonostante l’ampio divario in classifica :”Non è stata affatto una gara facile – ammette Iannone –, a causa del freddo non ci stiamo allenando bene, è un periodo opaco per noi”. Anche il bomber Nicola Giordano la pensa così: ”Negli ultimi tempi non ci siamo allenati bene, siamo sempre in pochi. Questo maltempo che si è abbattuto sulla nostra regione ci sta condizionando”. Il Platea con 101 reti realizzate ha il miglior attacco del campionato, Iannone conferma questa tendenza offensiva della squadra: “La nostra principale caratteristica è fare molti goal visto che abbiamo diversi giocatori votati all’attacco. Purtroppo quando giochi a viso aperto, subisci anche molte reti. Su questo dobbiamo migliorare”. I salernitani puntano ai play-off , il trainer non lo nasconde: “E’ il nostro obiettivo primario. Adesso abbiamo un trittico molto duro: dopo la Feldi, abbiamo il recupero con il Montella e poi ospiteremo il Real Cesinali. Dopo queste partite, capiremo il nostro valore reale”. Sulla vittoria finale del campionato Iannone non ha dubbi: “Il Gragnano ha qualcosa in più, credo che vincerà. Tecnicamente è superiore, quindi penso che alla fine i loro valori prevarranno. Noi siamo stati l’unica squadra a battere il Gragnano, ma rimangono i più forti”. Giordano invece ritiene che la Feldi sia la candidata principale a vincere :”Nel complesso la rosa dell’Eboli è più forte di quella del Gragnano”.