Il ventisettesimo turno del campionato di serie C1 è quello che ha fatto registrare meno gol dall’inizio della stagione. Sono solo 47 le reti messe a segno, 26 dalle squadre di casa e 21 da quelle in trasferta. Un dato che testimonia l’equilibrio raggiunto in questa fase, con i tanti scontri salvezza e le squadre impegnate nella lotta per evitare la retrocessione che non mollano un centimetro, soprattutto tra le mura amiche. Nelle prime 20 giornate, infatti, il 51% delle partite è terminato con segno “1” in schedina e il 34% con segno “2”; dalla 21esima giornata a oggi, invece, la percentuale delle vittorie interne è salita al 64%, mentre quella dei blitz esterni è scesa al 21%.
SOSPIRO DI SOLLIEVO – Può sorridere l’Afragola. I rossoblù venivano da un periodo meno brillante del solito con 10 punti in 6 partite, a detta dello stesso ds Somma la squadra stava tirando il fiato e l’assenza di Attanasio nelle ultime 4 gare si era fatta sentire. La vittoria di Maddaloni dopo lo stop con la Traiconet è un toccasana, in una gara che per ammissione del tecnico Gennarelli era molto temuta. La capolista mantiene così il margine di sicurezza di 10 punti e potrà di nuovo contare su Attanasio, rientrato col Miseria e Nobiltà anche se non ancora al top. Gennarelli si gode un Fardello in grande spolvero nelle ultime settimane.
SULL’OTTOVOLANTE – La Traiconet non si ferma più. Quella con Real S.Erasmo è l’ottava vittoria consecutiva, nonché il settimo successo di fila tra le mura amiche. I montesi sono senza dubbio la squadra più in forma di questa fase e sembrano poter avere i favori del pronostico nella corsa al secondo posto: oltre allo splendido momento di forma, a dispetto di qualche passo falso da parte delle dirette concorrenti, la squadra di Gatti è l’unica tra quelle in zona playoff a non avere scontri diretti nelle ultime giornate. La Traiconet continua a dimostrarsi squadra eclettica, senza un bomber vero ma che manda in gol giocatori diversi, su tutti Mazzocchi, Marrone e Avallone.
A DENTI STRETTI – Nonostante i problemi di organico, la New Team non perde terreno nei confronti delle concorrenti ed anzi non si schioda dal terzo posto. I vesuviani stanno dimostrando grande compattezza e la vittoria sudata in quel di Solofra ne è la prova. Mister Annunziata può sorridere anche perché la sua squadra ha ritrovato i tre punti in trasferta dopo quattro sconfitte di fila lontano dal “Murialdo”.
SALVAGENTE ESPOSITO – Il Napolilepanto accusa un momento di leggero calo, almeno dal punto di vista dei risultati. Sul campo della Trilem è maturato infatti il secondo pari consecutivo, con 2 punti conquistati nelle ultime 3 partite. Il gol di Esposito ha evitato la sconfitta, ma non si può non tener conto delle assenze di Ferrante, Mascolo e Starace.
DAI DUE VOLTI – Quella delle ultime settimane è una Flegrea double face. Con la vittoria contro l’Eboli, la squadra di Di Iorio ha conquistato più punti di tutti in casa (34, uno in più dell’Afragola che però ha una partita in meno), ma fuori casa ha subito tre sconfitte consecutive. Da qui alla fine del campionato i puteolani avranno il maggior numero di scontri playoff, dovendo affrontare Napolilepanto e New Team entrambe al PalaButangas.
IN VIA DI GUARIGIONE – Nel recupero contro il Calvi si è rotto il digiuno del Miseria e Nobiltà, tornato alla vittoria dopo 11 partite. Nel match con l’Afragola, nonostante la rosa ristretta complici le partenze di Antropoli e Barbi, i maddalonesi hanno dimostrato comunque di essere vivi. Il calendario dà una mano ai gialloblù, che disputeranno 4 partite su 7 in casa e al PalaFeudo avranno tutti scontri diretti.
CASALINGA – Contro il Napolilepanto la Trilem ha visto sfumare la vittoria allo scadere, sfiorando il colpo e dimostrando ancora una volta di essere una delle squadre più temibili del campionato sul proprio campo, con 25 punti conquistati in 13 partite. In trasferta però lo score è ben diverso, soli 7 punti ottenuti a cui bisognerà aggiungerne altri se si vogliono evitare i playout: la Trilem dovrà infatti disputare solo 3 gare su 7 in casa e tra queste c’è la Traiconet.
SPUNTATO – Il Gladiator sembrava avviato a grandi passi verso una tranquilla salvezza diretta, ed invece si trova a più 2 sulla zona playout a causa del solo punto conquistato nelle ultime 3 partite, con 6 gol all’attivo. Il pari col Cus Avellino lascia l’amaro in bocca alla truppa di Sparaco a causa dei tanti legni colpiti. Il calendario non è dei più semplici, visto che i nerazzurri dovranno affrontare Napolielepanto e Traiconet in trasferta e Afragola in casa.
LA MALEDIZIONE DEI PORTIERI – Il Casavatore vive un momento di difficoltà. A Torre del Greco mister Gagliotta ha fatto i conti con diverse assenze, schierando tanti under oltre ai soli fratelli Mandragora e a Ferri. I problemi fisici di Rinaldi e del giovane Raia hanno indotto la società ad intervenire nuovamente sul mercato a copertura di quel ruolo di portiere che sembra una vera maledizione, ingaggiando Pace e l’ex Cus Napoli De Angelis.
VITTORIA DA 6 PUNTI – Il blitz di Nocera è oro colato per il Calvi Simaldone. Un’eventuale sconfitta, dopo il tonfo di Maddaloni, avrebbe messi nei guai i sanniti, che hanno fornito invece una risposta importante. Da qui alla fine del campionato gli impegni esterni della squadra di Lamparelli saranno tutti contro dirette concorrenti.
PECCATI DI GIOVENTU’ – Negli scontri diretti il Real S.Erasmo ha acquisito grande autorevolezza rispetto alla prima parte di stagione, ma contro le big manca sempre qualcosa per fare il colpo. Tre sconfitte in un mese contro Napolilepanto, Afragola e Traiconet, tutte giocando alla pari e con non più di due gol di scarto, con un’inesperienza che emerge e fa la differenza contro compagini più esperte. Il team di Lieto avrà 4 scontri salvezza su 4 in casa.
LA QUIETE PRIMA DELLA TEMPESTA – Dopo aver ritrovato la vittoria in seguito a 5 sconfitte, battendo nel recupero infrasettimanale il Cus Avellino, il Sant’Egidio ha riposato e si prepara ad un rush finale per nulla semplice. Oltre al punto interrogativo sulla ripetizione della sfida con la New Team, infatti, i salernitani dovranno ancora affrontare Traiconet e Flegrea.
FATTORE CAMPO DA SFRUTTARE – Il Cus Avellino resiste alla carica del Gladiator e riesce a far punti in trasferta dopo 3 sconfitte lontano dalle mura amiche. Mister Carbone può sorridere per il rientro in rosa di Abate, in attesa dell’esito del ricorso per la squalifica di Giusti. Gli irpini dovranno sfruttare al meglio il fattore campo per evitare i playout, visto che su 10 partite ancora da giocare 6 saranno in casa.
OCCASIONE PERSA – Senza diverse pedine si sapeva che non sarebbe stata facile, ma la sconfitta contro il Calvi Simaldone rappresenta per il Nocera una ghiotta occasione persa per avvicinarsi notevolmente alla zona salvezza diretta. I molossi venivano da 3 vittorie di fila e con un successo avrebbero scavalcato proprio i sanniti. Il calendario non è dei più agevoli, con 3 gare su 7 in casa e tre big ancora da incontrare.
CONVALESCENTE – La Turris è tornata alla vittoria dopo un pari e tre sconfitte, ma ha faticato per avere la meglio su un Casavatore a dir poco incerottato. Il tecnico Volpe ha chiesto maggiore grinta alla squadra, che sabato sarà di scena in quel di Eboli per un vero e proprio dentro o fuori.
CALENDARIO DURO – Il Solofra non perdeva in casa da quattro turno (tre pareggi e una vittoria), ma ha dovuto arrendersi alla New Team. Il calendario degli irpini presenta diverse insidie, su tutte le partite con Traiconet, Afragola e Napolilepanto. Il recupero contro l’Eboli è la partita da non fallire per sperare di agguantare la zona playout.
ALLARME RIENTRATO – Scongiurato il rischio di ritiro in casa Finag Sisley Eboli. Sabato i salernitani sono arrivati a Monteruscello quasi già condannati alla sconfitta a causa delle tantissime assenze. Della Corte ha però fatto sapere che i giocatori hanno accettato le condizioni proposte per la società e dunque terminerà il campionato, con il solo Marcigliano che potrebbe non rimanere. Le residue speranze ebolitane passano tutte dal prossimo match con la Turris e dal recupero a Solofra.