Con una prestazione praticamente perfetta il Napoli si aggiudica l’attesa sfida con lo Scafati Santa Maria e conquista il suo settimo risultato utile consecutivo, confermandosi così in piena zona play off in attesa delle decisioni degli organi competenti sul caso-Thiarley (sentenza attesa per mercoledì 14 marzo). Una vittoria ampiamente meritata quella conquistata dalla compagine guidata dal tecnico Carmine Tarantino, capace di costruire un vero e proprio capolavoro tattico a dispetto di un organico imbottito di giovani under 21 e gravato dalle pesanti assenze degli squalificati Melise e Rodrigo Bertoni. Davvero eccezionale la prova offerta dai partenopei, attenti e determinati in fase difensiva nonché cinici e pungenti in attacco, abili a colpire gli avversari nelle fasi cruciali dell’incontro. Partita super per tutti gli azzurri ma nota di merito speciale per il giovane Amedeo Bellico, capace ci mettersi definitivamente alle spalle l’infortunio che lo ha costretto a restare a lungo lontano dai campi di gioco e di ritornare a fornire un contributo importante alla sua squadra attraverso una prestazione di notevole spessore, condita ed impreziosita dal gol del momentaneo 4-1.
LA PARTITA – Reduce dal pareggio ottenuto due settimane prima in quel di Acireale, il Napoli si presenta all’appuntamento con l’obiettivo di proseguire la sua serie positiva ma gravato dalle pesanti assenze di Melise e Bertoni. Scelte quindi obbligate per mister Tarantino, che tuttavia getta subito nella mischia il rientrante Bellico in un quintetto completato da Garcia Pereira, Zamboni, Bico e Campano. Sull’altro fronte lo Scafati Santa Maria arriva al PalaCercola con l’intento di riscattare il passo falso di Regalbuto e di conquistare punti importanti in chiave salvezza, con Pierrotti costretto a fare a meno dello squalificato Testa ma felice di poter contare sull’apporto del recuperato Botta, che va a comporre il quintetto di partenza unitamente a Mattiello, Amirante, De Luca e Bormolini. Ed è proprio il capitano ad infiammare la gara dopo appena 43” con un gran sinistro che non lascia scampo a Garcia Pereira e che consente agli ospiti di portarsi immediatamente in vantaggio. I locali hanno il merito di non perdere la calma e di assorbire il colpo senza farsi prendere dal panico, tanto che una manciata di secondi più tardi Campano va subito vicino al pareggio con una conclusione velenosa che termina di poco fuori . Ed il capitano azzurro non fallisce la seconda opportunità in prossimità del 4’, quando infila Mattiello con un sinistro chirurgico. I salernitani sono più continui nell’azione offensiva ma non trovano gli spazi giusti per poter sorprendere la solida retroguardia napoletana e quando ci riescono devono fare i conti con un Garcia Pereira straordinario, così come accade all’11’ su tiro ravvicinato di Botta. Si aggrava progressivamente la situazione falli dello Scafati, che esaurisce il bonus ad oltre 8’ dalla fine del primo tempo e consente ad Atkinson di presentarsi al tiro libero dai dieci metri, ma il pivot brasiliano si vede respingere la conclusione a mezza altezza da Mattiello. Si accende la sfida, il Napoli riesce a prendere in mano le redini del gioco ed a rendersi pericoloso con una certa continuità. Al 12’ un tiro al volo di Campano termina di poco lontano dalla porta avversaria, mentre un minuto più tardi una puntata velenosa di Bico su assist da calcio d’angolo di Atkinson lambisce il palo posto alla destra di Mattiello. Al 14’ un eccellente taglio centrale dello stesso Atkinson consente a Campano di presentarsi tutto solo dalle parti dell’estremo difensore ospite, la cui uscita è tuttavia tempestiva e decisiva. Anche i padroni di casa vedono aggravarsi la loro situazione falli, che diventano 5 a sei minuti dall’intervallo. Poco oltre il 15’ è ancora una volta Mattiello a sbarrare a Campano la strada verso il gol del sorpasso, che però non tarda ad arrivare e diventa realtà una manciata di secondi dopo quando è l’ottimo Zamboni a gonfiare la rete per la gioia della torcida azzurra. Al 17’ Bellico riceve palla da un’intelligente spizzata di Atkinson, ma perde l’attimo giusto per andare alla conclusione da posizione favorevole e si lascia rintuzzare da un avversario. Gli ospiti stentano a ritrovarsi, penalizzati anche da un eccessivo nervosismo tale da causare il settimo fallo: questa volta Atkinson non perdona e dai dieci metri trafigge Mattiello con un destro forte e preciso che consente al Napoli di andare al riposo sul parziale di 3-1. Nella ripresa il team di Pierrotti cerca di riprendere in mano le redini dell’incontro, ma deve fare i conti con un avversario particolarmente agguerrito e ben organizzato. Al 2’ un gran sinistro di De Luca chiama il solito Garcia Pereira alla respinta in calcio d’angolo, dal quale nasce una micidiale ripartenza dei partenopei: Campano si destreggia egregiamente lungo l’out sinistro, palla a Zamboni e scarico per l’accorrente Bellico, che la scaraventa in fondo al sacco per il più classico dei gol dell’ex. A cercare di imitare il giovane under 21 a parti invertite è ancora Pasquale De Luca, che prosegue così il suo duello personale con Garcia Pereira, il quale al 3’ gli nega per l’ennesima volta la gioia di andare a segno. Un minuto dopo Milani si incunea bene lungo la banda sinistra, si accentra e lascia partire un tiro a giro che termina di poco fuori. Al 5’ azione quasi in fotocopia, ma sulla respinta di Garcia Pereira alla conclusione ben più precisa e saettante dello stesso Milucci arriva il successivo tap in vincente di Amirante. Match che si riapre, gli scafatesi credono nella rimonta e continuano ad attaccare a testa bassa nel tentativo di accorciare ulteriormente le distanze, esponendosi tuttavia alle micidiali ripartenze dei padroni di casa. Al 9’ la progressione di capitan Campano è travolgente, assist al bacio per Bellico, il quale vede negarsi la gioia della doppietta dal palo posto alla destra di un Mattiello ormai battuto. Poco oltre lo scoccare dell’11’ De Luca lascia partire una delle sue bombe da calcio piazzato, ma la barriera respinge e così Bico può involarsi tutto solo nella metà campo avversaria per poi infilare inesorabilmente il portiere ospite. E’ questo l’allungo decisivo del Napoli, l’autentica mazzata sulle speranze di rimonta dei salernitani. Al 12’ Pereira compie un nuovo miracolo su conclusione del solito De Luca, mentre un minuto dopo il portiere locale viene salvato dal montante posto alla sua destra sul sinistro al fulmicotone dell’ex compagno di squadra. Le speranze di rimettere in discussione le sorti dell’incontro si assottigliano progressivamente, mister Pierrotti si gioca la carta di Milani come portiere di movimento ma senza raccogliere i frutti sperati. Mister Tarantino replica avanzando costantemente Garcia Pereira in appoggio alla manovra degli azzurri, mossa che gli consente di allentare l’offensiva degli avversari e di controllare con maggiore efficacia le operazioni in campo. Al 17’ Bormolini ha l’occasione giusta per accorciare le distanze ma colpisce il palo da posizione piuttosto vantaggiosa e Fabbrini è poco convinto nel cercare il tap in a pochi passi dalla linea di porta. Ed allora al Napoli non resta che chiudere definitivamente la contesa, con Campano che sfrutta a dovere un assist dell’indomabile Bico e mette a segno la sua doppietta di giornata per il definitivo 6-2.
LE INTERVISTE – C’è naturalmente grande soddisfazione in casa Napoli al termine del derby vinto con lo Scafati Santa Maria, il giovane Amedeo Bellico è il ritratto della felicità: “Siamo molto contenti per aver conquistato una vittoria davvero importante, che ci consente di continuare a guardare con ulteriore ottimismo al prosieguo del campionato. Al successo della squadra si è aggiunta anche la soddisfazione personale di essere andato in gol, una grande gioia dopo i momenti difficili trascorsi a causa dell’infortunio che mi ha costretto a restare fermo per oltre 4 mesi. Lo dedico a mio padre, che non mi ha fatto mai mancare il suo appoggio. Ringrazio mister Tarantino e la squadra tutta per la fiducia che hanno sempre avuto in me, cercherò di ripagarli garantendo grande impegno e dedizione anche nelle prossime partite”. Non può che essere soddisfatto lo stesso tecnico partenopeo: “Abbiamo fornito una buona prestazione, conquistando con merito l’intera posta in palio. Siamo riusciti a mettere in pratica quanto preparato accuratamente in settimana, abbiamo avuto il merito di colpire gli avversari al momento opportuno. Sono lusingato per i complimenti che mi vengono fatti ma intendo condividerli con tutta la squadra, dietro la lunga striscia di risultati utili consecutivi c’è il duro lavoro di un gruppo affiatato. Ora dobbiamo continuare così, senza abbassare la guardia e cercando di dare ancora il meglio di noi stessi per poi vedere alla fine dove saremo arrivati”.
NAPOLI-SCAFATI S. MARIA: 6-2 (3-1 p.t.)
NAPOLI: Garcia Pereira, Frosolone, Bellico, Campano, Avallone, Atkinson, Arillo, Zamboni, Mormone, Bico, D’Avalos, Simeone. All.: Tarantino
SCAFATI SANTA MARIA: Fabiano, Amirante, Botta, De Luca, Pipolo, Mele, Fabbrini, Schleder, D’Ammora, Milucci, Bormolini, Mattiello. All.: Pierrotti
ARBITRI: Fabio Gelonese (Milano), Filippo Ragalà (Bologna)
CRONO: Vincenzo Francese (Battipaglia)
MARCATORI: 0’43” Botta (S.S.M.), 3’38” Campano (N), 15’31” Zamboni (N), 17’59” t.l. Atkinson (N) del p.t.; 2’14” Bellico (N) 5’19” Amirante (S.S.M.), 11’13” Bico (N), 19’50” Campano (N) del s.t.
AMMONITI: Mele (S.S.M.), Botta (S.S.M.), Schleder (S.S.M)
UFFICIO STAMPA NAPOLI CALCIO A 5