Un pareggio indigesto, era ovvio che il Caffè Toraldo puntava all’intera posta in palio nella gara di sabato scorso finita 4-4 al “Pala Gianluca Noia” di Marcianise contro gli Azzurri Conversano, mai vincenti se non a tavolino finora in questo campionato. Una gara sempre in salita con i padroni di casa di mister Ivan Oranges a fare tanto possesso palla ed a sprecare tanto in avanti ma soprattutto subire puntualmente contropiedi che si trasformavano in rete per gli ospiti. I soliti errori difensivi quindi che hanno pregiudicato l’andamento del match e che si è raddrizzato grazie alla solita buona vena di capitan Gigliofiorito e di “Batata” Alves che con una doppietta ciascuno hanno acciuffato i baresi, proprio come era già successo nel derby vinto con l’Isef Poggiomarino. La società però ovviamente nonostante gli 11 punti in classifica, frutto di 3 vittorie ed altrettante sconfitte con 2 pareggi, medita sul -3 della differenza reti con i 27 gol fatti ed i ben 30 subiti in 8 gare finora disputate nel girone B di A2. Sul mercato allora sono finiti ufficialmente Ninho Pelentir e Rafinha, certamente non sono i capri espiatori di una situazione altalenante ma il dg Nicola Cuccaro su indicazioni del tecnico cercherà di modellare diversamente la squadra nella finestra del mercato di dicembre cercando quindi una nuova collocazione ai due che li permetta di esprimersi al meglio. Delusione dal commento del tecnico Ivan Oranges nel post partita con il Conversano “Ultimamente stiamo confezionando regali che gli altri ovviamente sfruttano e portano a casa. Avevamo parlato della partita dicendoci di non avere fretta e gestirla in un certo modo ma già alla prima occasione giriamo palla con troppa sufficienza. Noi crediamo di essere la squadra più forte mentre gli altri vengono da noi a giocare con il coltello tra i denti – continua l’allenatore del Caffè Toraldo – e poi la partita è ovvio che si mette in un certo modo, a loro va tutto bene mentre a noi tutto male ma ci sta perché la fortuna va cerca ed aiutata. Se si è presuntuosi la fortuna ci gira le spalle, in questo momento è così, paghiamo tutti gli errori. A Gragnano era successo la stessa cosa, bisogna lavorare sotto l’aspetto mentale e soprattutto capire qual è la nostra dimensione, di certo non siamo la squadra che deve vincere il campionato ma siamo una squadra che come minimo deve giocare come quelle che ci affrontano ovvero con voglia, grinta e rabbia. La gara con il Reggio Calabria? Vorremmo sempre fare i tre punti, ma il problema è come cerchi di ottenerli perché le gare durano quaranta minuti dove bisogna avere la fermezza, la calma di gestire tutta la gara e non cercare di risolverla da soli in pochi minuti senza finalizzare invece tutta la mole di gioco prodotta”. Sabato prossimo trasferta calabrese per il team del duo presidenziale Oranges-de Candia, il Caffè Toraldo sarà ospite del Cadi che rappresenta le città di Reggio Calabria e Vibo Valentia dopo la fusione avvenuta in estate.