Sabato di riposo in casa Flegrea dopo il deludente ko della scorsa settimana con la Napoli Lepanto. In settimana amichevole contro la Bee Futsal di Chiaiana, squadra che milita in C2, terminata con il punteggio di 5-5 (reti di Torelli, Fierro, Iannone, Mollo e Loasses). Contro la compagine allenata da Marco Russo, al quale facciamo i complimenti per la sua idea di futsal molto simile alla nostra, Mister Di Iorio ha fatto ruotare tutti i giocatori a sua disposizione, compreso l’under Strangio. Rimanendo in tema Under, la Flegrea fa un grosso in bocca al lupo alla rappresentativa Under 18 impegnata in Basilicata per il Torneo delle Regioni e nelle cui fila sono a disposizione ben 3 nostri elementi: Giampiero Di Iorio, Mario Pelliccia e Gianmarco Cerrone.
L’intervista settimanale riguarda Emanuele Scala, arrivato in autunno alla Flegrea e reduce di un buon girone di ritorno dopo l’infortunio che lo ha tenuto fermo per un po’ a dicembre.
1))Iniziamo a parlare di te, ripercorriamo tutte le tappe della tua carriera: dagli inizi fino al tuo arrivo nella famiglia Flegrea, raccontaci
Prima di venire alla Flegrea ho trascorso 3 bellissimi anni con il Napoli Vedevo dove ho avuto modo sia di migliorarmi sull’aspetto tecnico-tattico sia di conoscere persone splendide con le quali sono rimasto in contatto tuttora. Poi a settembre è arrivata la chiamata della Flegrea ed ho accettato senza pensarci due volte. E le stesse belle cose che ho detto dello spogliatoio Napoli Vedevo posso dirle per quello della Flegrea, naturalmente.
2)Dopo un inizio difficile a causa di un infortunio muscolare, hai pian piano ritrovato la condizione ottimale alzando partita dopo partita l’asticella del tuo minutaggio: se si arriva ai play off, dobbiamo aspettarci Emanuele Scala nelle vesti di protagonista o di comparsa?
C’erano molte attese su di me ma un infortunio mi ha impedito di rendere al meglio sin dal primo momento. Adesso sto bene e spero di dare una grossa mano alla squadra per i play off, in cui confido di arrivare al top della condizione.
3)Parliamo di Mister Di Iorio, come ti trovi con i suoi metodi di allenamento?
Con il mister mi trovo benissimo, lo ringrazio per avermi dato tanta fiducia. Sono convinto che farà una grandissima carriera perché è una persona molto intelligente ma soprattutto molto ma molto competente di calcio a 5.
4)Sabato è arrivata un brutto ko con il Lepanto, tu l’hai vista da fuori, che gara è stata?
Abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità anche se siamo stati molto sfortunati. Sarà l’ennesima lezione per il futuro dove non possiamo commettere più gli stessi errori.
5)Dopo Pasqua si tornerà in campo per le ultime 3 sfide: Afragola, Sant’Erasmo e S.Egidio: cosa ti aspetti per queste ultime 3 partite?
Mi aspetto 9 punti. Stop!
6)Se dovessero arrivare i play off, chi preferiresti incontrare fra Traiconet, New Team e Lepanto?
L’una vale l’altra. Dobbiamo soltanto giocare come sappiamo perché quando ciò accade nessuno è in grado di batterci.
7)C’è un giocatore che ti ha impressionato particolarmente tra tutti quelli che ti sei trovato da avversario sia quest’anno che in passato?
Il giocatore che mi ha impressionato di più da avversario è stato senza ombra di dubbio Borrato: mamma mia che fuoriclasse.
8)Ed invece il calcettista più forte con il quale hai giocato insieme, sia alla Flegrea che altrove?
Giusto per rimanere in tema di fuoriclasse, dico Antonio Campano.
9)Qual è stata la partità più emozionante della tua carriera, il giorno indelebile nella tua mente?
La partita più bella, quella che non dimenticherò mai è stata quella giocata contro il Putignano. Per chi non la ricordasse, il gol di Antonio Campano all’ultimo secondo ci regalò la vittoria del campionato di A2.
10)E la partita che ti ha lasciato maggiore amarezza o delusione?
Le ultime due sconfitte in casa con Sangiuseppe e Lepanto.
11)Quali sono i pregi ed i difetti tecnico-tattici di Emanuele Scala?
Sul mio pregio tattico non mi sbilancio, preferisco far rispondere gli altri. Il mio difetto è che non butto mai la palla anche quando dovrei farlo e ciò mi porta a correre spesso qualche rischio di troppo.
12)Ora però vogliamo sapere pregi e difetti di Emanuele anche fuori dal campo. Di te sappiamo solamente che sei un grandissimo tifoso del Napoli!
Oltre ad essere tifosissimo, anzi malato del Napoli, sono anche un gran rompiscatole ed i miei compagni di squadra potranno confermarlo. Per quanto riguarda il resto sono una persona semplice.
13)Sei scaramantico? C’è qualche rituale che segui prima o durante una gara?
Sono molto scaramantico. Prima di giocare faccio tanti segni della croce. Forse troppi.
14)Che ambiente hai trovato alla Flegrea e su chi punteresti tra i tuoi compagni da qui a fine anno.
Come ho detto prima alla Flegrea ho trovato un ambiente bellissimo. Mi sono stati sufficienti tre allenamenti per avere la sensazione di giocare in questa squadra da anni. Sto davvero una favola qui. Per la fine del campionato punto tutto su Coco Visconti, perché se quel ragazzo sta bene è in grado di vincere le partite da solo .
15)Concludiamo col solito giochino: esiste un tuo clone nel calcio professionistico o almeno un calciatore al quale ti sei ispirato o che ti piace particolarmente?
Per come intendo io il calcio, il giocatore che adoro è Xavi del Barcellona. Invece se parliamo di calcio a 5 mi ispiro a Campano e Melise.