Si spegne in finale il sogno della Rappresentativa Campana al Torneo delle Regioni 2012. La fantastica galoppata dei ragazzi di Tarcinale si infrange sulla Sicilia, che vince 5 a 2 e centra il titolo. Al PalaErcole di Policoro non basta la spinta della folta rappresentanza campana giunta al seguito della Rappresentativa. Il primo campanello d’allarme arriva al 7′: Russo scivola in difesa, Costigliola ci mette una pezza. La gara è concitata, al 9′ la situazione falli è già sul 3 a 2. Al 15′ palo esterno della Sicilia e sulla ribattuta Costigliola salva la propria porta. E’ il preludio al gol, che arriva un minuto più tardi: De Crescenzo anticipa un avversario, ma mette il pallone alle spalle del proprio portiere. La Campania si desta dal torpore e al 18′ fallisce l’occasione del pareggio, con De Angelis smarcato da Russo che colpisce il palo a porta sguarnita. Al 23′ è ancora il marcianisano a rendersi pericoloso in girata, ma l’estremo difensore siciliano si oppone. Minuto 27, arriva il raddoppio della Sicilia: è un altro autogol a condannare la Campania, questa volta ad opera di Calabrese che devia alle spalle di Costigliola un tiro di Mosca. Palla al centro e la Campania accorcia le distanze: Coppola gonfia la rete per l’1-2 che fa esplodere la torcida. Al 30′ la Campania potrebbe pareggiare con De Crescenzo, ma Massari si oppone. In pieno recupero però la Sicilia sfrutta una ripartenza e sigla l’1-3 con cui si va al riposo. Nella ripresa De Crescenzo e soci entrano col piglio giusto, ed è proprio il bomber del Bellona a chiamare agli straordinari il portiere avversario con un gran tiro al 4′. Passa un minuto e Cerrone sfiora la rete con un tiro che finisce di poco a lato. La Sicilia è squadra cinica e al 9′ si porta sull’1 a 4 con un gol contestato dai campani. Al 12′ altra tegola per Tarcinale: Cerrone si fa espellere. La reazione della Campania è in un tiro di De Angelis al 20′, ma Massari non si fa sorprendere. Al 22′ gli isolani potrebbero chiudere definitivamente i conti, ma Costigliola respinge un tiro libero e neutralizza anche la ribattuta. La partita si riapre al 24′, quando gli arbitri assegnano un calcio di rigore alla Campania che Russo trasforma: siamo 2 a 4. La squadra di Tarcinale spinge sull’acceleratore, ma la Sicilia sfrutta gli spazi e al 27′ archivia la pratica con il gol di Failla in ripartenza. Nel recupero De Crescenzo viene espulso per proteste, la partita si chiude così sul 2 a 5 e può esplodere la festa della Sicilia. Finisce il sogno della Campania, ma ai ragazzi e a mister Tarcinale va un grosso plauso per il grande torneo disputato. Amareggiato il tecnico campano a fine gara: “Potrebbe sembrare una scusante, ma l’arbitraggio ci ha penalizzati, senza nulla togliere alla Sicilia. Abbiamo pagato a caro prezzo le prime due ripartenze subite e ci siamo ritrovati a dover rincorrere, poi sul gol dell’1 a 4 gli avversari hanno battuto una punizione a palla in movimento mentre gli arbitri stavano ammonendo De Crescenzo, da regolamento il gioco andava fermato ma non è stato così. Da lì la squadra si è innervosita, abbiamo provato a reagire riaccorciando le distanze, ma a quel punto avevamo speso tanto e abbiamo anche rischiato il portiere di movimento. Per quanto visto in campo credo che il risultato sia bugiardo, poichè abbiamo avuto un numero di palle gol superiore ai nostri avversari, ma purtroppo ci si ricorderà dei vincitori. In ogni caso non bisogna dimenticare il grande torneo disputato dai miei ragazzi: a loro vanno pubblicamente i miei complimenti di cuore per quanto hanno fatto in questi nove giorni”.