Si ferma a quota quattordici la serie di risultati utili consecutivi del Napoli Vesevo, superato di misura (3-4) tra le mura amiche per opera di una sorprendente Acqua&Sapone. Una sconfitta inattesa quella incassata a domicilio dalla formazione vesuviana, giunta al termine di una delle sue prestazioni meno convincenti della stagione, fino a questo momento poche per la verità. Giusto merito va riconosciuto comunque alla formazione allenata da Mathias Lamers, dimostratasi senza alcun dubbio tra le migliori squadre ammirate al PalaWojtyla e non solo per il risultato finale: solida ed attenta in retroguardia, pungente e sempre pericolosa in attacco. Uno stop interno tuttavia reso meno amaro da alcuni risultati provenienti dagli altri campi che vedevano impegnate le inseguitrici della compagine campana. Da segnalare infatti in questa direzione il concomitante mezzo passo falso compiuto dalla Brillante, capace di portare via soltanto un pareggio dalla trasferta di Chieti (2-2) e di guadagnare quindi un solo punto rispetto alla capolista (ora il vantaggio degli azzurri nei confronti dei capitolini si è ridotto a tre lunghezze). Giornata favorevole certamente al Torrino, vittorioso come da pronostico nel match casalingo con il Marcianise (6-1) e riportatosi adesso solitariamente al terzo posto con un gap di cinque punti rispetto alla formazione di Ruscica. Continua invece a perdere terreno il Giovinazzo, uscito sconfitto dalla missione sul campo dell'Azzurra Marigliano (8-2) e superato in graduatoria dal Putignano (pugliesi a sette lunghezze dalla vetta grazie al successo per 5 a 1 nel derby con il Polignano) .
LA PARTITA – I padroni di casa, scesi in campo con la maglia bianca per dovere di ospitalità, in avvio schierano come portiere il nazionale argentino Santiago Elias e dinanzi a lui il quintetto di partenza viene completato da Bortolon, Bresciani, Campano e Fornari. Sull'altro fronte mister Lamers manda per la terza volta consecutiva in panchina Capuozzo e schiera tra i pali il diciannovenne Gallon, davanti al quale vengono inizialmente inseriti Bebeto, Jhefferson, Volpi e Luft. Dopo appena 30" Fornari batte un corner e serve Bortolon, il cui tiro al volo trova la parata sicura del giovane Gallon. Il promettente estremo difensore si fa notare ancora poco oltre il 1' per una provvidenziale deviazione sull'esterno destro in corsa di Campano, con la sfera che va a scheggiare la traversa. Una manciata di secondi più tardi arriva la prima azione di marca abruzzese, con Volpi che manda il pallone di poco oltre la trasversale. Al 2' una staffilata di Fornari da posizione defilata chiama alla respinta il portiere avversario, mentre un minuto dopo una puntata del solito Volpi sfiora il montante posto alla destra di Elias. Il portiere argentino sale in cattedra al 5' quando, sugli sviluppi di un calcio di punizione, compie un doppio intervento prima su Luft e poi su Leleco. Gli ospiti continuano a difendersi con grande efficacia, concedendo pochi spazi agli avversari, costretti a provare la soluzione dalla media-lunga distanza. Al 6' è Taborda ad andare al tiro su assist di Fornari, ma Gallon vola sulla sua destra e devia la sfera in angolo. Una splendida combinazione tra Campano ed Amirante mette il bomber partenopeo nelle condizioni di andare alla conclusione da buona posizione, ma il pallone termina sull'esterno della rete. Al 12' arriva la doccia gelata per la torcida vesuviana: un errore commesso dai locali in fase di costruzione consente a Volpi di ripartire in contropiede e scaricare lateralmente per l'accorrente Jhefferson, il cui tocco va a scavalcare Elias ed a gonfiare la rete per il vantaggio abruzzese. La formazione di Ruscica non riesce a dare sbocchi alla sua manovra e così poco oltre il 15' è costretto a capitolare per la seconda volta a conclusione di una straordinaria triangolazione Volpi-Bebeto-Volpi. I padroni di casa trovano sulla loro strada anche una dea bendata non certo benevola, soprattutto quando colpiscono la parte alta della traversa con Taborda. Gli ospiti continuano a rendersi pericolosi in contropiede e nel giro di un minuto vanno vicini alla terza marcatura prima con un'azione travolgente di Perassolli e poi con un palo colpito dall'indomabile Jhefferson. Sussulto d'orgoglio dei campani, che sfiorano il gol prima con una puntata velenosa del solito Elias in versione offensiva e poi con un clamoroso tocco sotto misura di Fornari, il quale non riesce a trovare l'impatto giusto con la sfera a porta praticamente sguarnita. Dal possibile 2 a 1 si passa invece nel giro di qualche secondo allo 0 a 3: quasi in chiusura di tempo è proprio un'incomprensione tra Elias e Fornari a favorire il tiro comodo dalla lunga distanza di Bebeto, con il pallone che carambola lemme lemme in fondo al sacco. Nella ripresa parte subito l'assedio del Napoli Vesevo, che dopo appena 1' va molto vicino al gol con un missile terra-aria di Fornari che va ad infrangersi ancora una volta contro la traversa. La porta dell'Acqua&Sapone sembra quasi stregata, anche quando Gallon s'immola su un tiro ravvicinato di Campano. Al 3' il giocatore partenopeo serve un prezioso assist per Bresciani, la cui girata termina di poco alta sulla traversa, mentre due minuti più tardi è un bolide di Elias a sfiorare di un niente l'incrocio dei pali. Una manciata di secondi ed il portiere argentino, ancora una volta impegnato in proiezione offensiva, si vede beffare nuovamente dalla lunghissima distanza da un preciso tiro di Jhefferson. Gara dunque sempre più in salita per la compagine vesuviana, che tuttavia non demorde ed accorcia le distanze poco oltre il 6' con una conclusione ciabattata di Campano che trae in inganno Gallon. I padroni di casa riprendono coraggio e sfiorano il secondo gol con una splendida girata di Fornari, su cui è incredibile la parata del portiere ospite, il quale tuttavia non può niente poco dopo su un preciso piatto destro di Campano. Momento di difficoltà per la squadra di Lamers, che rischia di capitolare a più riprese sulle conclusioni scagliate in successione da Zamboni, Bresciani e lo stesso Campano, che hanno tuttavia poca fortuna. Volpi cerca di rompere l'assedio vesuviano al 13' con un gran destro, ma Elias fa buona guardia e sventa la minaccia. Al 17' un'azione avviata dallo stesso estremo difensore sudamericano e proseguita da Fornari vede il tocco finale dell'indiavolato Campano, che fallisce il bersaglio da posizione favorevole. Stessa situazione 10" più tardi, ma questa volta al tiro ci va l'ex pivot del Bisceglie, con la sfera che colpisce il palo esterno. Elias è costantemente in proiezione offensiva, prima sfiora il montante posto alla destra di Gallon e poi va a segno con un autentico bolide sugli sviluppi di un corner battuto da Bresciani. L'ultimo giro di lancette viene giocato in un PalaWojtyla incandescente, il Napoli Vesevo prova a gettare il cuore oltre l'ostacolo nel tentativo di portare a compimento una clamorosa rimonta. Gli avversari riescono tuttavia a difendere a denti stretti il vantaggio fino al suono di chiusura della sirena, che arriva per sancire l'inatteso colpaccio esterno sul campo della capolista.
LA VOCE DEI PROTAGONISTI – A fine gara c'è naturalmente molta soddisfazione nel clan abruzzese, è mister Lamers ad analizzare l'impresa compiuta dalla sua squadra:"Abbiamo giocato davvero una grande partita oggi, vincendo contro un Napoli Vesevo forte ed assolutamente meritevole del primo posto in classifica. In settimana abbiamo preparato la gara nei minimi particolari, cercando le giuste soluzioni per arginare le fonti di gioco degli avversari. Sapevamo delle caratteristiche del portiere Elias e dell'importanza di giocatori come Campano e Fornari, ma credo che i miei ragazzi abbiano fatto davvero il massimo impedendo loro di trovare gli spazi giusti per rendersi pericolosi. Dobbiamo continuare su questa strada, ma senza esaltarci più di tanto. La settimana scorsa abbiamo fermato sul pari il Torrino, oggi abbiamo battuto il Napoli Vesevo: credo che quella romana sia la squadra più forte dal punto di vista dei singoli giocatori, ma d'altro canto ritengo che la formazione campana sia comunque superiore come collettivo. In definitiva penso che quello vesuviano sia il team più accreditato alla promozione diretta in massima serie, anche perché da qui alla fine sembra essere favorito da un calendario almeno sulla carta più agevole ". Sollecitato a sbilanciarsi un po' di più sulle possibilità di una qualifizione ai play off promozione, il tecnico brasiliano prova a volare basso: " Quando sono stato chiamato in causa per prendere in mano la guida tecnica di questa squadra mi è stato chiesto di fare tutto il possibile per conservare la categoria. Siamo arrivati ad otto risultati utili consecutivi con quello odierno, quel che conta è mettere in cascina più punti possibili per raggiungere quanto prima la quota salvezza. Per adesso la distanza che ci separa dalla zona play off è ancora evidente, noi dobbiamo soltanto pensare a dare il meglio, poi alla fine si faranno i conti". Ben altro stato d'animo sulla sponda vesuviana, dove serpeggia un po' di amarezza per aver visto interrompere la lunga striscia di risultati utili consecutivi. Il tecnico Facundo Ruscica prova a soffermarsi sui motivi del ko interno: "Non abbiamo certo giocato la nostra migliore partita oggi. Siamo stati eccessivamente frenetici fin dall'inizio, è venuta a mancare la pazienza che ci ha contraddistinto nelle gare precedenti. Sapevo delle difficoltà che avremmo incontrato contro una squadra ben organizzata come l'Acqua&Sapone ed in effetti il campo ha confermato in pieno i miei timori della vigilia. Quella abruzzese è una formazione molto ben impostata dal punto di vista tattico e costituita da giocatori di ottimo valore. Gli avversari sono stati molto bravi a concederci pochi spazi in attacco, andando a raddoppiare e talvolta anche a triplicare su Fornari. Sono riusciti quasi sempre ad uscire bene dalla nostra pressione, rendendosi spesso pericolosi sulle ripartenze. Indubbiamente il punteggio maturato nella prima frazione di gioco ha finito per incidere sul risultato finale. Nella ripresa abbiamo provato a cambiare marcia, poi ci siamo ritrovati sotto 4 a 0 e così la situazione si è ulteriormente complicata, anche se è mancato davvero poco per la clamorosa rimonta. Peccato, perché se fossimo andati all'intervallo con un passivo meno pesante da recuperare, nel secondo tempo sarebbe stata tutta un'altra storia. Una sconfitta che dovrà farci riflettere, ma senza fare troppi drammi. Non era il caso di esaltarci prima, ora allo stesso modo non è il caso di abbatterci. Si tratta di un incidente di percorso, può succedere. L'importante è reagire subito, a partire dalla trasferta sul campo del Marcianise"
TABELLINO GARA
NAPOLI VESEVO – ACQUA&SAPONE MARINA CSA: 3- 4 (p.t. 0-3)
NAPOLI VESEVO: Bernardi, Amirante, Scala, Bresciani, Bortolon, Caviglia, Campano, Melise, Zamboni, Fornari, Taborda, Elias. All. Ruscica
ACQUA&SAPONE: Gallon, Mambella, Jhefferson, Calli, Perassolli, Bebeto, Leleco, Volpi, Grana, Luft, Capuozzo. All. Lamers
ARBITRI: Bedendo di Rovigo e Cicciariello di Catanzaro
CRONOMETRISTA: Falco di Nola
RETI: 13'p.t. Jhefferson (AS), 15'16"p.t. Volpi (AS), 19'57"p.t. Bebeto (AS); 5'36"s.t. Jhefferson (AS), 6'38" e 7'29"s.t. Campano (NV), 19'03"s.t. Elias (NV)
NOTE: Spettatori 300 circa. Ammoniti Gallon (AS), Grana (AS), Jhefferson (AS), Volpi (AS). Tiri liberi 0/0 e 0/0
Alfredo Trovato – Addetto Stampa Napoli Vesevo