Il Sant’Egidio prende una boccata d’ossigeno, battendo 7 a 5 il Solofra e portandosi a quota 35 in classifica, a una lunghezza dalla zona salvezza diretta. Irpini sempre penultimi a -2 dalla Turris.
LA PARTITA – Ad aprire le danze è Mirano al 16′. Russo impatta al 22′, poi Marrazzo riporta avanti i salernitani tre minuti più tardi. Il Solofra non ci sta e in chiusura di frazione De Maio sigla il 2 a 2 con cui si va al riposo. Nella ripresa gli irpini entrano col piglio giusto e si portano sul 2 a 4 grazie alle reti di De Maio e Sbriglia. A questo punto si svegliano il Sant’Egidio e soprattutto Ferraioli. Il pivot griffa il 4 a 4 con due gol su punizione e Passannante firma il sorpasso. Il Solofra schiera il portiere di movimento e Ferraioli lo punisce altre due volte, portando a quattro gol il bottino personale. Nel finale va in gol Sbriglia, ma non basta: finisce 7 a 5.
“SALVEZZA DIRETTA POSSIBILE” – Soddisfatto il bomber del Sant’Egidio Francesco Ferraioli, portatosi in vetta alla classifica capocannonieri a quota 42: “Se vinciamo le due gare che rimangono possiamo ottenere la salvezza diretta. Saranno due finali, sperando comunque in qualche risultato favorevole dagli altri campi”.
“ARBITRO INTIMIDITO” – La rabbia di Ugo Cocchia: “Fino al 2 a 4 stavamo controllando la partita, che era stata maschia ma corretta. Poi però, mentre festeggiavamo la quarta rete, da un cancello aperto una persona con un ombrello in mano ha fatto ingresso in campo ed ha intimidito un arbitro, che da quel momento ci ha fischiato tutto contro. Non capisco per quale motivo non vengano mandati i commissari di campo in partite così importanti in chiave salvezza. E pensare che nell’intervallo avevo fatto i complimenti ai direttori di gara per l’ottima gestione del match”.