NAPOLI – Non sar? certo il Vico Equense l?avversario pi? abbordabile per interrompere il digiuno di vittorie esterne del Napoli. Ma il team di Maurizio Deda, nelle cui fila ? sbarcato anche Henrique, non pu? permettersi il lusso di sbagliare vista la fuga inattesa e strepitosa del Marcianise. E il tecnico sente che il successo pu? arrivare.
?La vedo una gara difficile, noi siamo obbligati a vincere per non perdere il treno. Dopo la corroborante vittoria con il Torrino, dobbiamo continuare a dimostrare anche fuori casa che la nostra mentalit? ? sempre vincente. Davanti ai suoi tifosi quest?anno il Vico ha dimostrato di essere forte e competitivo, sicuramente sappiamo che non sar? facile l?impresa, ma abbiamo il dovere di provarci. In questo momento sarebbe molto importante avere anche Rodrigo Bertoni nell?organico, ma chi giocher? far? in pieno il suo dovere. Stiamo preparando la contesa nei minimi particolari, loro hanno buone individualit? con giovani di talento e vogliono mantenere la positiva striscia di risultati casalinghi, sar? una bella sfida. Non dimentichiamo che la fortuna finora non ci ? stata tanto amica?.
Il presidente Marcello Gentile ha affermato che non vale la pena investire nel settore giovanile, perch? il calcio a 5 non garantisce un futuro opulento e, quindi, ? giusto fare sacrifici per allestire una grande squadra senza pensare ad altro. Si trova d?accordo con questa affermazione?
?Fondamentalmente s?. Purtroppo, quando si chiede ad un giovane d?impegnarsi in maniera professionistica, magari allenandosi tre, quattro volte a settimana, spesso ci viene risposto che non ? possibile, perch? impegni di lavoro o di studio impediscono tali programmi. Quindi, il calcio a 5 viene visto come seconda attivit?. A trent?anni saranno in pochi a guadagnare uno stipendio onorevole. Meglio dunque investire 10.000 euro acquistando brasiliani che 50.000 euro nel settore giovanile. Gli stranieri che vivono una realt? completamente diversa dalla nostra, a parit? di guadagno, comprano tre appartamenti nel loro paese, qui non ? possibile. Questo ? l?aspetto che va sottolineato, se non cambia il sistema e il calcio a 5 non entrer? nell?orbita del professionismo, la realt? ? questa. Inutile girarci intorno: ci? non vuol dire che uno non crede nei giovani e che molti possano diventare campioni, ma a livello d?investimenti, il discorso cambia completamente. Spero ardentemente che il calcio a 5 diventi uno sport professionistico, perch? ? giusto che chi ? bravo venga valutato per bene?.